Oli italiani, qualità e gusto nella dieta mediterranea
«Noi italiani, fan da sempre della dieta mediterranea, spesso utilizziamo l’olio EVO come condimento per i nostri cibi. Questo però non è l’unico che può essere scelto tra i fornelli e qui nel Belpaese, vantiamo numerose tipologie di oli italiani caratteristici per il loro gusto e qualità.»
Come per tanti altri cibi, anche nel caso degli oli italiani esistono diverse varianti e queste possono modificare il sapore di un piatto. Tendenzialmente, qui in Italia, siamo abituati a scegliere l’olio extravergine di oliva, ottenuto tramite il processo di spremitura della polpa, ma in tanti optano per l’olio di semi, soprattutto nel caso in cui la preparazione e la friggitura lo richieda. Nel caso dell’olio di oliva il processo utilizzato è quello dell’estrazione meccanica/fisica (distinguendosi tra estrazione a caldo ed estrazione a freddo), mentre nel caso dell’olio di semi il processo è esclusivamente chimico.
Nel primo caso si utilizzano solventi organici e alte temperature con lo scopo di rendere gli oli maggiormente conservabili. Questa tipologia di estrazione (per la quale sono previste diverse fasi di raffinazione), causa una notevole perdita del patrimonio nutritivo del seme e, nel contempo, alla formazione di acidi grassi potenzialmente nocivi per la salute. Per questo motivo è sempre consigliabile affidarsi a professionisti del settore, sopratutto nella vendita di olio extravergine pugliese, siciliano, toscano e campano.
Nel secondo caso, invece, l’estrazione dell’olio avviene tramite processi chimici, e più nello specifico grazie all’utilizzo di speciali apparecchiature e particolari sostanze chimiche, come il butano, il propano e l’esano (tutti idrocarburi). Questi oli, successivamente, vengono trattati con specifici reagenti, con l’obiettivo di deodorarli e, quindi, renderli presentabili e appetibili al consumatore.
Alla luce di queste considerazioni, il metodo di estrazione meccanica è sempre da preferire a quello chimico, ed è per questo stesso motivo che per il condimento del nostro cibo è consigliabile l’utilizzo dell’olio d’oliva. Tra i prodotti di punta della dieta mediterranea, vi consigliamo, quando possibile, di utilizzare il meglio della gamma, ovvero l’olio extravergine d’oliva. Viste queste importanti differenze, conosciamo quali sono gli oli italiani che possiamo acquistare senza aver paura che siano dannosi, e il cui nome è sinonimo di qualità e bontà.
Olio EVO
Oro Verde – Carapelli. Oro Verde è un olio extra vergine di oliva, 100% italiano, ottenuto da olive coltivate all’interno del nostro territorio (spremitura a freddo). È l’ideale per condire il pinzimonio, il carpaccio e le bruschette.
Gentile – Bertolli. L՚olio italiano Gentile (ottenuto con spremitura a freddo) è famoso per il suo sapore leggero e delicato, apprezzato anche dai bambini. È consigliato su tutte le carni bianche, pesci e crostacei, insalate, patate e carote lesse.
Classico – Sacco. Realizzato nel rispetto della tradizione italiana e con particolare cura e attenzione della qualità (utilizzando la procedura a freddo), l՚olio Classico è adatto a chi ama aggiungere questo condimento sia a crudo sia nella cottura di un piatto.
Olio Extra Vergine di Oliva – San Giorgio. Famoso per la sua “prova del pane” quest՚olio italiano è adatto proprio alle preparazioni culinarie semplici, ma anche come condimento per i piatti più tipici della nostra tradizione (grazie anche alla procedura a freddo).
Olio di semi
Olio di semi di girasole – Il Trebbiolo. Quest՚olio italiano è prodotto dall’azienda toscana Il Trebbiolo e tra le tipologie di olio che offre, troviamo anche quello di semi di girasole che è l՚ideale per la preparazione di fritture e nel campo cosmetico come emolliente.
Olio di semi – Basso. Quest’azienda, nata oltre cento anni fa ad Avellino, fornisce diverse tipologia d’olio tra cui anche quello di semi che si divide in: riso, soia, arachide, mais, girasole, palma, orofri e di vinacciolo.
Olio di semi – De Carolis. L’azienda, nata nel 1960 con Vittorio De Carolis a Cisterna di Latina (Lazio), produce olio vegetale di diverse tipologie, tra cui anche quello di semi che si suddivide a sua volta in: vinacciolo, sansa di palma, arachide, girasole, soia, mais.
Olio di semi – Zucchi. Nasce a Cremona nel 1810 e da allora l՚azienda ha una capacità produttiva che arriva ai 1.000.000 litri di oli italiani al giorno. Oltre all’olio d’oliva, realizza anche olio di semi di: arachide, girasole, mais, soia, semi vari, colza, di palma bifrazionato, vinacciolo, lino.
Olio di semi – Dante. Gli Oleifici Mataluni – Olio Dante, sono nati nel 1935 nel Beneventano e a oggi sono a tutti gli effetti tra i più complessi agroindustriali oleari a livello mondiale. Tra i diversi tipi di olio, trovate anche quello di semi che può essere: di semi vari vitaminizzato, di arachide vitaminizzato, di mais e di girasole.
Queste sono alcune delle numerose aziende che producono olio 100% italiano, ma ora spetta a voi la scelta con la consapevolezza che potrete sempre andare sul sicuro se dove c՚è qualità c՚è gusto.
Alessandra Dedoni