Notte dei Musei a Roma: il 18 maggio si respira arte
«Sabato 18 maggio, a partire dalle ore 20.00, torna la Notte dei Musei a Roma. Al costo di un euro ecco tutto quello che vi offre la Città Eterna.»
La Notte dei Musei è un’iniziativa europea che il comune di Roma porta avanti ormai da qualche anno. Dalle 20.00 di sabato 18 maggio gli spazi culturali della città saranno aperti al pubblico. I luoghi saranno per l’occasione animati da letture di poesia come da concerti di musica. È un’iniziativa che affascina e che funziona principalmente per due motivi: prima di tutto il prezzo più che accessibile (il biglietto di ogni museo ha il costo simbolico di 1 euro) e la fascia oraria più permissiva; in secondo luogo la cornice romantica della Roma notturna. Anche senza affrontare una approfondita indagine socio-culturale, credo risulti evidente che il mondo dell’arte e della cultura sia il primo a subire la rinuncia del “vorrei ma non posso”, vuoi per gli orari vuoi per il costo. In una città come Roma poi con un tale numero di musei, è normale che una volta che ci si concede una domenica culturale si vanno a lasciare indietro i musei “minori”. A colpo d’occhio, sembrerebbe che le visite al museo stiano perdendo sempre di più la loro funzione conoscitiva e di condivisione del bello per dedicarsi sempre più a una funzione performativa.
Iniziative come la Notte dei Musei permette di unire i due aspetti: performance di vario tipo possono invogliare e incuriosire il visitatore a dare una chance a quei musei solitamente attraversati solo dai turisti armati di guide e opuscoli informativi. Disseminare i musei di eventi culturali eleva alla seconda la possibilità di conoscere qualcosa di nuovo durante questa escursione notturna. Ecco solo alcuni esempi per chi volesse farsi un piano più dettagliato anziché affidarsi alla sorte (opzione forse ancora più valida se lo scopo è scoprire qualcosa di completamente nuovo).
Notte ai Musei Capitolini
I Musei Capitolini sono l’emblema del museo romano: la famosa lupa di bronzo di che allatta Romolo e Remo è infatti conservata nelle stanze del Campidoglio. All’interno del museo, un antico palazzo quattrocentesco, è conservata anche la statua originale di Marco Aurelio a cavallo. Quella che si trova al centro della piazza del Campidoglio è una riproduzione. Tra l’altro, la piazza del Campidoglio è stata progettata da Michelangelo, che ne ha studiato la prospettiva in modo da farla sembrare più lunga di quello che è in realtà. I musei affacciano poi con uno scorcio inedito e suggestivo dei Fori Imperiali.
Passeggiare tra le stanze eleganti del museo è una vera e propria immersione nella serena bellezza del classicismo. Durante la Notte dei Musei inoltre, la passeggiata è allietata dai vari concerti a cui partecipano l’Ambasciata della Georgia, il Saint Louis College of Music e il programma Erasmus+.
Notte al Museo di Roma di Palazzo Braschi
Palazzo Braschi si affaccia su piazza Navona, e già solo l’atmosfera del rione Parione illuminato dalle calde luci gialle dei lampioni vale la visita. Le stanze di Palazzo Braschi ospitano al momento una interessante mostra fotografica che raccoglie gli sguardi di chi ha catturato Roma nell’ultimo decennio. Foto tratte dagli archivi come dalle collezioni di famosi fotografi contemporanei. E la mostra sarà visibile in occasione della Notte dei Musei, accanto a tele e statue sette-ottocentesche che raccontano una Roma lontana ma immutabile.
Museo di Roma in Trastevere
Trastevere nasce come una zona popolare di Roma. Le abitazioni che stavano appunto oltre il Tevere erano quasi in aperta campagna, e a volte le vie del quartiere mantengono traccia di questo passato. Il Museo di Roma in Trastevere raccoglie queste tracce sotto forma di dipinti, acquerelli e fotografie che immergano il visitatore nel flusso temporale che ha a sua volta avvolto la città. Trastevere custodisce anche il ricordo di Pasolini, intellettuale emiliano fortemente collegato nell’immaginario collettivo alla scena romana. Proprio a lui è dedicato l’evento organizzato per la Notte dei Musei in quello di Trastevere. In particolare al rapporto tra Pasolini e la Suburra, ossia quei quartieri malfamati della città che erano integrati nel tessuto urbano e tollerati dalle autorità.
Museo Pietro Canonica di Villa Borghese
Il Museo di Pietro Canonica è l’esatto esempio di “una scoperta che tira l’altra”. Chi era Pietro Canonica? Fu compositore e scultore, e le sue opere appunto si possono oggi ammirare nel museo a lui dedicato. Una delle personalità più influenti del XIX secolo, tanto da venire nominato senatore a vita da Einaudi nel 1950. E non è un caso che in questo museo Fernanda Pivano leggerà le poesie di Allan Ginsberg, poeta simbolo della beat generation.
Altri appuntamenti per la Notte dei Musei di Roma riguardano il Palazzo Merulana, che apre al pubblica la mostra su Giacomo Balla, pittore del divisionismo italiano; i Mercati di Traiano dei Fori Imperiali con la musica elettronica di Martux_M; i concerti della MuSa, l’orchestra della Sapienza, che apre le porte della sua Aula Magna e dei musei; la mostra del Word Press Photo 2019 al Palazzo delle Esposizioni; la mostra su Alberto Burri al Museo Carlo Bilotti e la collezione permanente della Galleria Nazionale d’Arte Moderna, che rimane sempre una scoperta bella e arricchente.
Sara Giannessi