Murales
27 Novembre 2018   •   Francesca Tantillo

Murales a Roma: la street art di periferia

«Murales a Roma: sono una realtà artistica sempre più in voga e artisti da tutto il mondo scelgono i muri della  periferia romana come tela, o meglio, come manifesto per raccontare e anche denunciare la società di oggi.»

Sono tanti gli artisti di tutto il mondo che scelgono le strade e i muri di Roma per realizzare i propri murales. Che Roma sia di per se un’opera d’arte a cielo aperto è ovvio, però queste manifestazioni di street art, sempre più frequenti danno un nuovo sprint alla città. Gli artisti, attraverso i murales a Roma, esprimono il loro pensiero e solitamente come tela su cui dipingere scelgono i muri della periferia. È così che è nato il progetto La periferia delle meraviglie. Trullo-Corviale in cammino, un’iniziativa che sposa l’arte di strada e il piacere di camminare.

Il progetto è nato da Ilaria Canali in occasione dell’ultima edizione della giornata del camminare. C’è un vero e proprio itinerario ideato dalla guida escursionistica Fabio Giuliani per gli appassionati delle passeggiate che porta dal Trullo a Corviale. Lungo il cammino è possibile ammirare i murales di Moby Dick e Manuela Merlo: hanno creato due opere di street art che per la prima volta in Italia sono dedicati proprio al piacere di camminare. Moby Dick, nome d’arte di Marco Tarascio, ha scelto come soggetto del suo murales al Trullo (periferia Sud-Ovest) la giraffa nera, uccisa lo scorso anno da una cacciatrice americana. Il messaggio è proprio quello di rivendicare il diritto degli animali.

Murales

Foto presa dalla pagina Fb

Murales a Roma: l’impronta di Totò

Con questo murales Moby Dick ha sottolineato la sua posizione di difesa per l’ambiente e l’ecosistema. Invece Manuela Merlo ha preso spunto dal film di Pier Paolo Pasolini, Uccellacci e Uccellini. Il murales rappresenta una delle scene più forti; il camminare a piedi fa nascere i fiori dalle impronte di Totò e Ninetto Davoli. I murales di Moby Dick e Manuela Merlo sono due opere che hanno proprio lo scopo di celebrare l’arte nelle periferie grazie anche al sostegno de La periferia delle meraviglie.

«Un’opera d’arte realizzata sulla parete di un muro in una città è in grado di veicolare un messaggio aperto a tutti e amplificarlo nella relazione con i passanti.» Ha detto Ilaria Canali che continua« Due murales sono un regalo per tutti i camminatori e aiuteranno una periferia meravigliosa a promuoversi ancora di più. Rappresentano un segnale positivo di sinergia tra chi crede nei valori della ecologia e della sostenibilità veicolati dal camminare e chi, sulla strada, fa dono di arte e poesia come gli street artist».

Il progetto è realizzato in partnership con Periferia, Comunicazione in Cammino, Italia a piedi ed è stato lanciato nell’ambito delle attività dei volontari di Federtrek.

Hunting Pollution, il murales mangia smog

Un’altra realtà di street art che sta facendo parlare tutti, è il murales Hunting Pollution ossia “a caccia d’inquinamento”. È il murales ecosostenibile più grande d’Europa e si trova nel quartiere Ostiense di Roma, precisamente a Via del Porto Fluviale. Con una superficie di 1000 metri quadrati questo murales è realizzato con una speciale pittura anti-inquinamento. La peculiarità di questa pittura é infatti quella della sua capacità di ripulire l’aria al pari di un bosco di 30 alberi.

Federico Massa, in arte Iena Cruz è il braccio e la mente di questo capolavoro di street art. Il soggetto di Hunting Pollution è, non a caso, un airone tricolore (specie in via d’estinzione) che si trova appollaiato su un barile di petrolio con in bocca un pesce. Il messaggio che l’artista vuole lanciare con questo murales è molto chiaro: l’inquinamento è il nostro nemico numero uno, da contrastare per il benessere di tutto l’ecosistema.

Infine per gli appassionati di street art c’è un app dedicata che permette di orientarsi in città. È una vera e propria guida con la quale si possono rintracciare tutti i murales a Roma. Si chiama Street-Art Roma.  Attraverso la mappa della città con un semplice clic fornisce una selezione di murales con tanto di didascalia, immagini e video. Basta scegliere quello preferito, o il più vicino e l’app calcola il percorso più rapido per raggiungerlo.

Francesca Tantillo