mercati a roma
14 Novembre 2019   •   Carolina Attanasio

Mercati a Roma: 5 dove fare la spesa come biologico comanda

«I mercati a Roma sono l’emblema di come una città così grande riesca a mantenere forte il legame con la campagna: sull’onda dell’attenzione moderna per quello che mangiamo, ecco 5 mercati che non potete perdere se vivete o passate dalla Capitale»

Le mode passano, i mercati a Roma restano. In un mondo in cui siamo tutti un po’ bio, leggermente-fintamente intolleranti, amanti del buono-però-leggero, dell’esotico-però-cheap, improvvisamente grandi fan del contadino amico della nonna, che raggiungiamo nel weekend in campagna, i mercati godono improvvisamente di un successo che neanche una puntata di X Factor in prima serata. Come surfisti sull’onda della moda del momento – che grazie a Dio ci vuole tutti più sani e più accorti – i mercati a Roma sono riusciti a portare anche una cosa facile come comprare l’insalata a un livello 3.0, tant’è che il sabato mattina non ci trovate più solo le signore del quartiere, ma anche i single per sempre, con il loro quotidiano sotto al braccio, le giovani coppie di ultratrentenni, un po’ coinquilini e un po’ no, i quarantacinquenni divorziati e risposati con la cura maniacale di se stessi, i bambini che ci giocano come magari avete fatto anche voi da bambini. La cosa bella di Roma è che, per quanto sia grande, se avete la fortuna di ambientarvi nel vostro quartiere, avrete sempre la sensazione di stare un po’ al paese, perché il romano ti saluta, ti riconosce, deve fisiologicamente farti una battuta, non può non provare a farti ridere. Se siete in città per sbaglio, per pochi giorni, la situazione non è molto diversa: se mettete piede in un mercato a Roma sarete comunque apostrofati ironicamente come se vi avessero visto il giorno prima. Dove potete vivere quest’esperienza paranormale? Abbiamo 5 posti per voi.

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Mercato Testaccio

È il primo della lista, per vari motivi: intanto, porta il nome di un quartiere che non potete perdere se volete vivere un giorno da romani, e poi è un mercato con la M maiuscola. Ricorda un po’ i mercati di Londra, forse perché è sempre pieno degli inglesi e degli americani che popolano il quartiere, gettonatissimo per gli stranieri che vivono a Roma. Qui potete fare due cose: la spesa e mangiare. Molti dei banchi che vendono prodotti, infatti, ve li cucinano anche, rigorosamente in modalità street food. Qui si raccoglie il meglio della ristorazione di strada e non: trovate i supplì tra i più famosi di Roma, la pasta fatta in casa e cucinata davanti a voi, la macelleria e il banco del pesce dove farvi un buon piatto al volo, la pizza al taglio ad lunga lievitazione e altissima digeribilità, il paninaro più conosciuto di Roma, il chiosco dello chef stellato, il burger like a pro, l’angolo vegetariano, c’è di tutto. Stagionalmente il mercato resta aperto di sera un sabato al mese, si suona, si mangia, e ci trovate davvero tutti, come alla festa del paese.

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Credits @Mercato di Testaccio

Campagna amica al Circo Massimo

Siete pure in centro, non avete scuse. Aperto il sabato e la domenica, al mercato di Campagna Amica trovate tutti gli affiliati a Coldiretti, produttori diretti e certificati che vendono direttamente al consumatore. Tutte le aziende agricole presenti sono del Lazio, parliamo quindi di chilometro zero e qualità garantita. Normalmente qui si compra soltanto, spesso però il mercato è protagonista di eventi a tema oppure occasione speciali in cui ci si può avvicinare al mondo contadino o scoprire metodi di conservazione e cottura corrette degli alimenti, ad esempio. Ottimo per sapere davvero cosa mangiate.

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Credits @Mercato di Campagna Amica al Circo Massimo

Mercato rionale di San Giovanni di Dio

Monteverde è uno dei quartieri più belli e più romani di Roma. Lontano abbastanza dal chiasso del centro, è la casa di quelli dalla cultura low profile, professionisti amanti dell’arte e del buon gusto, ma anche dei romani più veraci, de quartiere per intenderci. Premessa: anche se a vedersi non gli dareste una lira (il mercato è in attesa di riqualificazione), questo posto è uno dei mercati a Roma da non perdere perché qui alcuni banchi sono segnati da cartelli gialli, vi indicano che siete in presenza di coltivatori diretti del Lazio, garanzia di qualità. Farete una spesa a prova di vostra nonna, e vi piacerà anche.

Il mercato di Campo de’ Fiori

Potevamo mancare di citarlo? Giammai. Sebbene abbia preso una connotazione abbastanza turistica, il mercato di Campo de’ Fiori resta sempre un baluardo del genere, se non altro per la location in cui si colloca. La piazza romana per eccellenza, quella dove potete trovare il vip, il politico, il borgataro, il coatto, il nobile, la persona X, ogni anima di Roma passa da qui. Inoltre, il mercato è circondato da negozietti e forni di ottima qualità, dove completare la spesa ortofrutticola del mercato. Particolarmente indicato se non vedete l’ora di postare un selfie #bio e #local nel pieno centro della città.

Mercati a Roma da non perdere: Piazza Vittorio all’Esquilino

Se Roma non vi basta, ma è il mondo quello che cercate, c’è solo un posto dove andare. Tra i mercati a Roma più conosciuti, quello di Piazza Vittorio (ora Mercato Esquilino) è lo spazio dedicato all’etnico. La spezia introvabile? Ce l’hanno. Un turbinio di colori che neanche in India? Presente. Odori che vi portano con la memoria o l’immaginazione nei vicoli di Marrakech? Eccoli qua. Carne halal, frutta e verdura fresche, tessuti, cianfrusaglie, qui la fanno da padrone, nel quartiere più multietnico della capitale, dove l’anima romana riesce a fondersi con le mille altre anime, che ormai popolano e animano la città da tempo immemore. Fatta la spesa? Bravi, a pranzo ci autoinvitiamo, allora.

Carolina Attanasio