Kebhouze Taranto: la catena di Gianluca Vacchia arriva nel Sud Italia
«Kebhouze, la catena di kebab di Gianluca Vacchi, approda a Taranto, con la prima grande apertura nel Sud Italia prevista per il 02 Agosto.»
A pochi mesi dall’apertura del primo store, Kebhouze è già una realtà in Italia nel mondo delle catene di fast food. La catena di kebab italiana ha già aperto 13 store tra Milano, Roma, Torino, Venezia, Genova, Bergamo e ha fatto il debutto internazionale con l’apertura di uno store ad Ibiza. Ora Kebhouze è pronta per il debutto nel Meridione, con la prima apertura in Puglia prevista a Taranto il prossimo 2 Agosto.
Il 2 agosto Kebhouze, a partire dalle 12.00, approda così per la prima volta in Puglia con un nuovo store all’interno del Centro Commerciale Porte dello Jonio, a Taranto. C’è grande fermento per l’inaugurazione all’interno della food court del Centro, atteso anche l’arrivo di Keb, la mascotte di Kebhouze che gira il mondo di settimana in settimana e non perderà certo l’occasione di fare una visita al nuovo store.
Il menù
Il menù prevede kebab di pollo 100% italiano e una versione premium e inedita nel mondo del kebab: da Kebhouze sarà possibile ordinare anche il kebab di carne di black angus. Inoltre c’è una grande novità per vegetariani, vegani e non solo: Kebhouze ha siglato una partnership con Planted, azienda svizzera che nel nome della sostenibilità ambientale produce kebab 100% vegetale da proteine di piselli, che sarà disponibile in menù sin dall’apertura. Oltre a essere servito nella classica piadina, da Kebhouze sarà possibile gustare la carne kebab nella versione Burger. Una sezione a parte è dedicata al pollo fritto, in versione nuggets, “chicken popcorn” e vegan e alle patatine fritte e onion rings. Una menzione speciale per le salse presenti in menu: oltre all’originale Keb Sauce, il colosso mondiale delle salse Heinz è partner ufficiale di Kebhouze, motivo per cui sarà possibile provare una grande varietà di salse all’interno degli store.
L’idea di lanciare la catena è di un gruppo di giovani ragazzi italiani, che hanno avuto l’intuizione di lanciare un food brand di kebab, completamente inedito nel mondo della ristorazione veloce: «La nostra idea è stata quella di creare una catena di uno degli street food più conosciuti e consumati al mondo, che fino ad oggi non aveva ancora un food brand di riferimento come è avvenuto per tutti gli altri street food. Il presupposto è quello di offrire lo stesso tipo di prodotto e di garantire gli stessi standard qualitativi e di servizio in ogni punto vendita nel mondo» – ha dichiarato Oliver Zon, uno dei fondatori di Kebhouze.
L’attenzione ai dettagli
Un’attenzione particolare è inoltre stata dedicata in fase di costruzione del progetto e di selezione dei prodotti al tema della sostenibilità ambientale: il food packaging è completamente eco-friendly, comprese le acque naturali in tetrapack brandizzate Kebhouze. Anche sotto il profilo della sostenibilità economica locale, la catena di Gianluca Vacchi ha optato per una valorizzazione delle aziende italiane, da cui viene fornita tutta la carne, e dei produttori locali, con cui ad esempio si è instaurata una collaborazione sulla produzione di due diverse birre artigianali che saranno presenti in store a marchio Kebhouze.
Nel frattempo Kebhouze continua a spopolare sui social, dove sono già collegati oltre 100.000 follower tra Instagram e TikTok. A fare da padrone di casa sui canali digitali, e non solo, è proprio Keb, la mascotte di Kebhouze che ogni giorno utilizza gli account aziendali come fossero i propri, facendo immergere i follower nella sua quotidianità di vita imprenditoriale e non solo. Oltre al servizio in store o take away, Kebhouze sarà presente su tutte le piattaforme di delivery come Glovo, Deliveroo e Uber Eats. La nuova catena ha già oltre 100 dipendenti, e in occasione di queste aperture, è ha aperto nuove posizioni lavorative per staff di cucina e di sala: per inoltrare la propria candidatura è possibile inviare il curriculum a [email protected]