castelli romani
20 Giugno 2019   •   Sara Giannessi

Castelli romani, piccoli quadri pittoreschi intorno Roma

«I Castelli Romani sono quella gita fuori porta che permette di allontanarsi un po’ dal frastuono della città, quella punta pittoresca che si cerca quando si va in vacanza: le case un po’ vecchie, color pastello sgretolato, quelle case sempre piene di fiori che riempiono le stradine.»

Raggiungibili facilmente con il trasporto regionale da Roma Termini o dalla stazione degli autobus di Anagnina, o con uno dei vari tour turistici, le città dei Castelli Romani sono distribuite tra Monte Cavo e il Tuscolo, e i due laghi di origine vulcanica di Albano e Nemi. In ordine di arrivo partendo dall’agro pontino: Albano, Ariccia, Genzano, Castel Gandolfo, Rocca di Pap, Marino, Grottaferrata, Frascati.

C’è una forte identità di orgogliosa appartenenza tra gli abitanti delle città dei Castelli. E in effetti sembra essere giustificata, perché ognuna di loro ha un’offerta diversa per i suoi visitatori. Iniziamo a scoprirla.

Albano

La prima città dei Castelli Romani si snoda lungo Corso Giacomo Matteotti. Al “capo nord” si trova l’ingresso alla Villa Doria, parco dell’antica residenza della famiglia romana Doria-Pamphili. Procedendo lungo il corso si incontra la Chiesa di San Pietro, edificio romanico del IV secolo.

Ariccia

Procedendo a piedi lungo corso Matteotti si arriva in breve tempo ad Ariccia, patria della porchetta e delle fraschette. Quest’anno, come tutti gli anni, il 31 agosto e l’1 e 2 settembre si svolgerà la Sagra della porchetta, che prevede il solito agitamento di folla per accaparrarsi almeno uno dei panini lanciati nella piazza principale. Piazza della Repubblica accoglie chi arriva dal ponte con la chiesa progettata da Gian Lorenzo Bernini, uno dei principali architetti della Roma barocca.

Castelli romani: Genzano

Genzano di Roma è la città dell’Infiorata. Nella notte tra il 23 e il 24 giugno si può assistere al “posizionamento” dei petali dei fiori che andranno poi a comporre un disegno sul tema stabilito. Il 24 si può invece ammirare l’opera completa che ricopre tutta via Belardi. La tradizione dell’Infiorata è molto diffusa nel Lazio (un’altra città è Genazzano), dato che sembra essere un’usanza religiosa nata a Roma. E magari durante l’Infiorata potrà capitare di assaggiare una bruschetta del pane di Genzano.

Via Belardi, Genzano, Infiorata 2017

Castel Gandolfo

Dal XVII secolo Castel Gandolfo è la residenza estiva del Papa. Il Palazzo Pontificio adesso è completamente aperto al pubblico per decisione di Papa Francesco. È possibile visitare sia l’Appartamento Pontificio che il resto della Villa e dei Giardini. Quando ancora il Papa si affacciava dalla finestra del suo appartamento per benedire i fedeli il paese si riempiva di un’aria di festa allegra che sciamava tra le strade.

Nemi

Nemi è a mio parere il più pittoresco dei Castelli romani. Casette colorate che affacciano immancabilmente sul lago, negozietti riempiti di artigianato, terrazze panoramiche e vicoletti stretti e silenziosi. Passeggiando lungo la via che si affaccia sul lago si incontrano tanti forni in cui assaggiare le famose tortine di fragoline e crema. Proseguendo verso il lago sulla stessa via si può arrivare al Museo delle navi romane, che ospita appunto gli scheletri di due navi romane rinvenute nel lago, oltre a vari oggetti del mondo latino. Per il resto poi, Nemi è tutta da passeggiare.

Castelli romani: Frascati

È la citta più “città”, quella meglio collegata a Roma, quella più grande, quella più piena. A partire dalle chiese romaniche e barocche – la Chiesa di San Rocco, la Cattedrale di San Pietro – che dividono la città in rioni, i pub in cui bere una Birra del Borgo o provare un gioco da tavolo, i furgoncini con le tovaglie a scacchi in cui assaggiare i prodotti del luogo. E poi le vie con i negozi di marca, le gelaterie col gelato a gusto di insalata, ai ristoranti che sono stati trasformati da Cannavacciuolo da “cucine da incubo” a luoghi allegri in cui i camerieri giocano a palla con i bambini per strada. Sovrastata dalla Villa Aldobrandini, Piazza Marconi si affaccia su un paesaggio che, se libero da ingombri, conduce lo sguardo fino alla cupola di San Pietro.

Se ci si concede tempo per conoscerle, ognuna delle cittadine ci racconterà qualcosa di diverso. Monte Porzio Catone ha il piedistallo per Tocco, il fido amico a quattro zampe adottato dal paese. Rocca di Papa ha le mura della fortezza seicentesca e i Pratoni del Vivaro. Grottaferrata ha il monastero di Santa Maria, Marino la Sagra dell’uva. Vale sicuramente la pena organizzare un itinerario per scoprire questi luoghi in cui la tradizione si è perfettamente integrata nella vita di tutti i giorni.

Sara Giannessi