Home theatre
18 Aprile 2023   •   Redazione

Home theatre: come scegliere lo schermo di proiezione

«Dagli schermi motorizzati a quelli fissi ecco i segreti per scegliere l’home theatre che meglio si adatta alle esigenze vostre e della stanza.»

L’acquisto di un telo di proiezione per un home theatre deve essere il frutto di una decisione ben ponderata e di una scelta consapevole, a maggior ragione nel caso in cui sia la prima volta che ci si avvicina al settore dei proiettori. È chiaro, infatti, che un home cinema è in grado di garantire prestazioni ottimali sono se è abbinato a una superficie adeguata sulla quale il fascio luminoso può essere concentrato. Dagli schermi motorizzati a quelli fissi, passando per gli schermi a cornice e quelli tensionati, le opzioni che il mercato mette a disposizione sono molteplici.

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Home Theatre: gli schermi fissi e quelli motorizzati

Per gli home theatre, il ricorso a uno schermo fisso costituisce una soluzione quasi obbligata. Lo schermo viene fissato alla parete in maniera permanente, grazie a un prodotto che vanta un rapporto qualità prezzo alquanto conveniente. Certo, rimane a vista sempre, in quanto non è possibile arrotolarlo: pertanto l’acquisto deve essere programmato con cura. Una proposta alternativa è quella dello schermo motorizzato, che invece resta nascosto quando non viene usato e poi scende dal soffitto, o si alza dal basso, per mezzo di un comando vocale o attraverso un clic. È, come si può intuire, una tipologia di prodotto elegante e per niente invasiva, ideale non solo per le sale home cinema, ma anche per i teatri, le imbarcazioni, le mansarde e quegli ambienti in cui non è possibile dedicare una parete intera allo schermo.

Come sono fatti gli schermi a cornice

Una particolare tipologia di schermo fisso è rappresentata dallo schermo a cornice, che deve il proprio nome al fatto che viene montato su una cornice perimetrale rigida, realizzata in genere in alluminio: una prerogativa che assicura una planarità ottimale del telo. Questo telo, in base alle tecnologie e ai modelli che vengono impiegati, si può ancorare alla cornice tramite dei bottoni a scatto o ancorandolo tramite degli elastici. Gli schermi a cornice possono essere appoggiati sul pavimento per mezzo di sostegni stativi dedicati e sono disponibili in varie misure e tanti formati differenti. La tela, nei modelli caratterizzati da un design più elegante, viene fissata sulla parte anteriore, in modo che la cornice nera risulti coperta: in un home theatre non si può adottare soluzione diversa.

Home theatre

Gli schermi a treppiede e gli schermi a incasso

Come il nome lascia intuire, uno schermo a treppiede si basa su un sostegno a tre gambe: è un proiettore portatile, il cui utilizzo è consigliabile quando si deve effettuare una presentazione in mobilità o in una scuola. Uno schermo a incasso, invece, è un telo per proiezione motorizzato che viene installato nel controsoffitto a scomparsa. Attraverso un cassonetto speciale, lo schermo viene fissato al soffitto tramite dei tiranti specifici, in modo che lo schermo scompaia totalmente nel momento in cui viene riavvolto. Una mascherina sottile rimane alla vista, il che si adatta a qualunque tipo di esigenza estetica. Ci sono, poi, le varianti con telo per proiettore tensionato, perfette per ottenere un impianto home cinema ricercato.

L’altezza dello schermo

L’altezza dello schermo dovrebbe essere calibrata in modo che gli utenti non siano affaticati nella visione. Qualora l’immagine fosse, rispetto alla linea visuale dello spettatore, spostata eccessivamente in basso o eccessivamente in alto, con il passare del tempo la vista risulterebbe affaticata, e così pure il collo: il che andrebbe a scapito del comfort generale. Il telo dovrebbe essere collocato a una distanza da terra compresa tra i 90 e i 125 centimetri, mentre l’angolo di visione di chi guarda non dovrebbe essere inferiore ai 10 gradi né superiore ai 15. Di solito la base dello schermo ha una larghezza corrispondente a una volta e mezza la distanza di visione, o al massimo due. Così la vista non viene stressata e si può godere di un’esperienza immersiva grazie a immagini che sono grandi a sufficienza.