Stefano Colotti - Heapsylon tecnologia
02 Febbraio 2015   •   Snap Italy

Heapsylon: l’idea italiana che conquista gli USA

«La storia italiana dell’azienda che ha inventato “il calzino intelligente”»

Heapsylon è un’azienda con sede a Redmond, Stati Uniti, fondata dagli italiani Mario Esposito, Maurizio Macagno e Davide Viganò. I tre dopo anni di conoscenza maturata alla sede della Microsoft di Seattle, hanno deciso di rivoluzionare il mondo dei sensori applicati allo sport iniziando tre anni fa una nuova avventura, Sensoria Fitness. Nonostante siano lontani dall’Italia da tanti anni, i tre pionieri non si sono affatto dimenticati dello Stivale. Tutt’altro.

Snap Italy ha intervistato Paolo Sciarra, responsabile marketing di Heapsylon.

Qual è stata l’idea di partenza che ha fatto nascere la società?
I tre fondatori di Heapsylon sono Mario Esposito, Maurizio Macagno e Davide Vigano, amici fin dai tempi di quando hanno incominciato a lavorare nella sede di Microsoft a Seattle. Heapsylon è nata dalla voglia dei tre fondatori di creare qualcosa di nuovo, in un settore,che qualche anno fa in pochi conoscevano. Quello delle tecnologie indossabili. Qualcosa che avrebbe portato beneficio alle persone e potesse rivoluzionare il mondo dello sport e non solo.

C’è uno sport in particolare nel quale la vostra tecnologia potrebbe risultare determinante o particolarmente utile?
La nostra tecnologia può essere di grande aiuto in molte discipline. Si pensi solo alla corsa o sport come ciclismo, golf, baseball, calcio e cosi via. Inoltre Sensoria ha interessanti potenziali di applicazione in ambito medico come prevenzione delle cadute, monitoraggio del peso, monitoraggio dei pazienti affetti da piede diabetico e in ambito gaming.

Come è nata l’idea vincente del “calzino intelligente”?
Sensoria è nata in un bar di Redmond. Un giorno Mario Esposito stava prendendo un caffè con sua moglie, che è ora materials engineer qui in Heapsylon. Victoria ha versato accidentalmente un po’ di caffè sulla calza di Mario, il quale ha pensato: ”perché non progettare un calzino in grado di sentire il calore?” La classica intuizione frutto della casualità, come lo è stato per la mela di Newton o per la barchetta di Archimede. Inoltre attraverso una partnership con start-up italiane abbiamo ampliato la gamma a reggiseni sportivi e maglie intelligenti che misurano il battito cardiaco.

Vuole raccontarci il vostro sistema di finanziamento crowdfunding?
Si, siamo stati finanziati attraverso una campagna di crowdfunding sul sito Indiegogo. Chiedevamo 80mila dollari, ne abbiamo raccolti 115mila vendendo 750 paia di calzini. I risultati hanno superato le attese. C’è però da dire che abbiamo anche qualche finanziatore italiano che è nostro piccolo angel investor.

Quali sono i prossimi progetti dell’azienda?
Abbiamo parecchi progetti in cantiere. Ma il nostro focus attualmente è quello di consegnare le maglie, i reggiseni e le calze Sensoria Fitness ai clienti che ci hanno supportato durante la campagna di crowdfunding. Per quanto riguarda il mercato, attualmente il nostro riferimento è quello americano, ma puntiamo forte anche sull’Europa.

Secondo lei quanto Made in Italy c’è nella Heapsylon e come si manifesta?
Sicuramente tanto. Partendo dal team qui a Redmond, dove ad oggi contiamo 6 italiani, arrivando alla manifattura prevalentemente fatta in Italia. Stiamo valutando l’apertura di una sede nella Penisola e una vasta percentuale di nostri clienti è italiana. Per il momento abbiamo forti partnership e possiamo dire quindi di non aver mai lasciato l’Italia.

 

Stefano Colotti