Golden Gala
09 Giugno 2017   •   Snap Italy

Golden Gala Pietro Mennea: storia e atleti italiani in gara

«Anche quest’anno lo Stadio Olimpico di Roma ha ospitato il Golden Gala, manifestazione sportiva di atletica leggera ormai leggendaria, di cui vi raccontiamo storia e piccole grandi curiosità.»

Ieri è stata una giornata speciale per l’atletica. Ieri, allo Stadio Olimpico di Roma, c’è stato il Golden Gala (sito ufficiale). Si tratta del più importante meeting internazionale di atletica leggera in Italia, come tutti gli anni uno degli eventi sportivi più attesi della Capitale. Ma quanti di voi conoscono la storia di questa manifestazione? Quanti conoscono la storia di Pietro Mennea, grande atleta a cui il Golden Gala è intitolato? Chi sa quali atleti italiani hanno partecipato quest’anno?

Vogliamo darvi una panoramica generale, rispondendo proprio a queste domande.

Golden Gala

La storia 
I
l Golden Gala nacque nel 1980 grazie all’intuito di Primo Nebiolo, allora presidente della FIDAL (Federazione Italiana di Atletica Leggera), che comprese come, nell’anno del boicottaggio di molti Paesi alle Olimpiadi di Mosca, Roma potesse divenire teatro di sfide spettacolari e dare l’opportunità, a chi era rimasto fuori dai Giochi, di prendersi una rivincita. Quella notte c’erano 60.000 persone a gremire lo Stadio Olimpico, oltre a Pietro Mennea e Sara Simeoni.

Per questa manifestazione sportiva sono passati tutti i grandi campioni degli ultimi tre decenni e si sono vissute pagine storiche dell’atletica mondiale. Come quella del 1984, la magica notte del salto con l’asta, quando Sergey Bubka (Ucraino) e Thierry Vigneron (Francese) si sfidarono a colpi di record mondiali nella loro ascesa verso il cielo.

Da allora di record mondiali il Golden Gala ne ha offerti molti: nel 1987 il marocchino Said Aouita abbatté lo storico “muro dei 13 minuti” nei 5000, facendo fermare i cronometri sul tempo di 12:58.39. Tuttavia si è trattato solo del primo dei tanti tempi fatti registrare sotto i 13 minuti, tanto che la pista romana ha il più alto numero di prestazioni “under 13” al mondo. Nel 1995, in effetti, la gara fece registrare un altro primato mondiale, questa volta ad opera del keniano Moses Kiptanui.

Sono due poi i primati del mondo ottenuti a Roma dal grande Hicham El Guerrouj. Nel 1998 il campione marocchino siglò una grandissima prestazione sui 1500 metri, nel tempo di 3:26.00, ancora oggi imbattuto. L’ultimo record mondiale in ordine di tempo, però, risale al 2008, quando la regina dell’asta Yelena Isinbayeva volò ai 5.03 m, firmando così il suo ennesimo primato mondiale.

Il titolo a Pietro Mennea
Dal 2013 il meeting è stato intitolato all’olimpionico ed ex primatista mondiale dei 200 metri Pietro Mennea, prematuramente scomparso a marzo dello stesso anno.

Ma chi è Pietro Mennea? Si tratta di uno dei corridori più importanti della storia. Nato a Barletta nel 1952, è stato campione olimpico dei 200 metri a Mosca nel 1980, primatista mondiale della specialità dal 1979 al 1992 con il tempo di 19”72, tempo che, tuttora, costituisce il record europeo. Detiene inoltre il record italiano dei 100 metri piani, con il tempo di 10”01. Il suo soprannome “Freccia del sud” è legato alle sue origini. In virtù della sua carriera sportiva è stato insignito dell’ordine olimpico nel 1997 ed introdotto nella Hall of Fame della FIDAL. 

L’immagine di Pietro Mennea che resta, e che resterà per sempre scolpita nella memoria dei suoi fan, è quella del 28 luglio 1980 allo Stadio Lenin di Mosca durante i Giochi della XXII Olimpiade. Per il boicottaggio degli Stati Uniti, ai blocchi di partenza della finale dei 200 metri piani, i favoriti sono il giamaicano Quarrie, il britannico Welles e l’italiano Pietro Mennea, detentore del record del mondo.

Sorteggiato in ottava corsia, l’atleta parte lento, come al suo solito, ma la progressione è inarrestabile: quarto all’uscita della curva, nel rettilineo si mangia gli avversari uno dopo l’altro e va a vincere tagliando il traguardo per primo con 2” di vantaggio sul britannico. Pietro Mennea vince la medaglia d’oro entrando nella storia, da dove, poi, non ne uscirà più.

Dedico questa vittoria alla mia gente, al povero Sud. Questa mia medaglia è la testimonianza che nella vita, se si ha voglia di lottare, prima o poi si consegue quanto si è sognato.”
Pietro Mennea

Ma a fianco allo sport, Pietro Mennea era anche un attivo politico. Una laurea in scienze politiche e poi in giurisprudenza, scienze dell’educazione motoria e lettere. Appesi gli scarpini al chiodo, Mennea è stato avvocato, docente universitario e commercialista, scrittore e ha avuto anche diverse esperienze politiche. Prima di lasciarci prematuramente a causa di una malattia incurabile, a soli 61 anni, Pietro Mennea si era pronunciato anche sulle tanto dibattute Olimpiadi di Roma nel 2022.

Nella storia recente le Olimpiadi hanno portato a chi le ha organizzate solo recessione e svalutazioni, vedi l’esempio della Grecia che è fallita. Le Olimpiadi oggi non portano valore, sono solo uno spettacolo che dura 15 giorni, un business economico.
Pietro Mennea

Atleti italiani al Golden Gala 2017
Anche quest’anno gli atleti italiani presenti al Golden Gala sono stati molti. Vediamoli insieme.
Partiamo da Filippo Tortu, argento mondiale under 20 dello sprint, tornato sui 200 metri dopo una pausa che durava, ormai, dal 2015. Un ritorno in grande stile per il talento milanese, che grazie al quarto tempo finale (20”34, ndr) ha staccato il pass per i Mondiali di Londra. Spazio, poi, ad Alessia Trost, friulana, tornata in pista dopo i calcoli ed il conseguente intervento del mese scorso. Obiettivo dell’azzurra era quello di trovare il miglior feeling con se stessa in vista dei prossimi appuntamenti sulla pedana. Da sottolineare nel frattempo anche la partecipazione di Erika Furlani, alla prima gara stagionale all’aperto in una prova di salto in alto. E ancora Darya Derkach, azzurra di origini ucraine specializzata nel salto triplo. Un po’ in calo dopo che in stagione era riuscita a stampare un discreto 14.06, prima della controprestazione agli Europei indoor. Sonia Malavisi, “astista” laziale in gara davanti al proprio pubblico, fermata sul 4.20 m dopo il 4.40 di qualche settimana fa. Federico Cattaneo, rappresentante dell’Italia veloce sui 100m. Margherita Magnani, veterana italiana. Mauro Fraresso, rappresentante dell’Italia nei salti. Mariabenedicta Chigbolu, impegnata nei 400m. Ma anche tanti altri, come Irene Siragusa, Lorenzo Perini, Yuri Floriani.

Uno spettacolo da non perdere quello del Golden Gala, che ogni anno è in grado di regalare forti emozioni a chi vuole vedere questi grandi atleti chiedere il massimo a se stessi e donarlo ai propri spettatori.

Foto: Pagina Facebook Golden Gala
Archivio Fidal

Chiara Rocca