Giulia Maccaroni fotografa art e design
17 Febbraio 2015   •   Andrea Fabiani

Giulia Maccaroni, la passione attraverso l’obbiettivo fotografico

«La giovane fotografa racconta la sua passione»

Classe 1990, Giulia Maccaroni, laureata in Scienze della Comunicazione, nel 2009 ha frequentato i corsi professionali tenuti dal fotografo Fausto Podavini presso l’associazione WSP Photography di Roma.
Nel 2010 dopo aver lanciato la sua prima mostra “Il disincanto dalla fiaba”, entra stabilmente nel panorama fotografico romano con numerose esposizioni e realizzazioni di book e servizi fotografici per eventi e live performance.
Negli anni, la giovane artista, si è affermata anche nel campo della pubblicità gestendo la campagna di promozione del duo comico romano “Marco&Mattia” e collaborando con AICAB-Associazione Italiana Cabarettisti e l’agenzia di animazione “Crazy Group”.
Nel 2013 è entrata nel campo della moda collaborando con agenzie di Roma e Napoli per la realizzazione di campagne pubblicitarie, cataloghi di moda e servizi fotografici di back stage.

Come nasce la tua passione per la fotografia?
Da bambina ho viaggiato molto con mio padre, che era un appassionato di fotografia, portava sempre la sua reflex al collo e mi piaceva guardarlo catturare i momenti più belli di un tramonto, uno scorcio di una città nordica o il volto segnato di una donna di campagna. Mi ha sempre affascinato la fotografia, forse perché lui me l’ha fatta amare. Le prime foto le ho scattate con la sua Nikon D70, che mi ha accompagnato nel mio percorso artistico fin dai primi anni e che ancora oggi utilizzo in alcune occasioni.

Da cosa prendi l’ispirazione per i tuoi progetti?
Non c’è un riferimento in particolare, ogni progetto è a se. Mi piace camminare per le strade, guardare le persone e le situazioni, i luoghi e le luci del momento e raccontare storie. Mi piace molto anche la fotografia di moda e quando devo realizzare un lavoro per qualche cliente cerco l’ispirazione sfogliando riviste patinate o dagli scatti dei fotografi che più mi piacciono.

Qual è il tuo modello di fotografo/a?
Amo molto Herbs Ritts, ha utilizzato la luce in una maniera strabiliante.

Nel 2010, ad appena vent’anni, hai organizzato la tua prima mostra. Che esperienza è stata?
E’ stata una sfida. Ho lavorato diversi mesi al progetto fotografico, avevo deciso che avrei fatto tutto da sola: dalla ricerca delle modelle allo styling, dal trucco al parrucco, dalla ricerca della location agli scatti e al fotoritocco.
E’ stato divertente creare da zero tanti set fotografici diversi, inventare una storia e raccontarla a modo mio attraverso 10 modelle. Una volta realizzato il progetto “Il Disincanto dalla Fiaba” mi sono messa a cercare una location dove poter esporre il mio lavoro e ho scelto il Molly Malone di Trastevere, una piccola, ma graziosa associazione culturale dietro Piazza di San Callisto a Roma. E’ stato bello allestire la mostra e accogliere tutte le persone che sono venute all’inaugurazione, c’erano più di 50 persone e per me è stata davvero una grande soddisfazione.

Nonostante la tua giovane età hai già molta esperienza nel settore. Pensi che ci sia il giusto spazioper i giovani nella fotografia italiana?
Diciamo che le occasioni per coltivare questa passione non mancano. C’è una vasta scelta di corsi professionali, contest e organizzazioni che si occupano di questa sfera artistica. Certo, affermarsi è tutto un altro paio di maniche. Come ogni ambito artistico che si rispetti, anche la fotografia è un campo difficile, c’è molta concorrenza e le occasioni per emergere non sono poi così tante. Bisogna crearsi un’occasione, e poi si sa, il passaparola è sempre la miglior pubblicità.

Quali sono i tuoi ultimi lavori?
Ultimamente ho realizzato un servizio fotografico per un’attrice di Brescia che vive e lavora a Roma. Abbiamo scattato in esterna, in una mite giornata invernale e la luce che attraversa i filari d’uva e gli ulivi fa da protagonista al servizio. “Vittoria’s Secret” ha l’impronta di un editoriale di moda, in cui la modella posa disinvolta ed elegante in una location campestre ed assolata. L’ultimissimo lavoro invece è “Penelope” , un servizio fotografico che racconta l’intimità della protagonista, che nella sua camera da letto mette a nudo le sue emozioni davanti al mio obiettivo.
Tutti i miei lavori sono sul mio sito www.giuliamaccaroni.com

Hai qualche progetto in cantiere per il futuro?
Il progetto a cui sto lavorando è un reportage che racconta la storia della tradizione artigiana attraverso scatti rubati per i vicoli del centro della mia bella Roma. Non ti svelo altro. Inoltre sto lavorando insieme ad un mio collega ad un nuovo progetto, una collaborazione che vedrà fondersi fotografia e grafica per dar vita ad una serie di ritratti molto particolare.

Andrea Fabiani