giro del mondo in camper
08 Febbraio 2019   •   Federica Portoghese

Giro del mondo in camper: i fulltimers sbarcano in Italia

«Stufi della solita routine? Avventuratevi in giro per il mondo in compagnia di un camper. Ecco tutte le informazioni riguardanti i Fulltimer, un nuovo modo di vivere in piena espansione. Forza, precipitatevi, una nuova vita vi aspetta!»

Avete mai pensato ad un giro del mondo in camper? No? Niente paura: siamo in Italia e siete perdonati, anche perché da vedere nel Belpaese c’è tanta di quella roba che andarsene sembra quasi un sortilegio! Eppure in Gran Bretagna è nato e si è sviluppato un fenomeno tutto nuovo, ed è lì che è stato coniato il nome per gli amanti dei viaggi senza fine: i Fulltimers. Non solo: dopo la Gran Bretagna è toccato anche a Francia, Olanda e Germania conoscere questa nuova categoria, arrivata dopo pure in Italia. Certo, qui qualcuno li confonde con i più classici Nomadi, ma vi assicuriamo che il giro del mondo in camper è divenuta anche una prerogativa degli italiani.

Chi sono i Fulltimers?

Sono persone che decidono di vendere tutto, casa, mobili, libri, dischi e quant’altro e di andare a vivere in un camper. La tipologia più comune dei Fulltimers è la coppia pensionata, ovviamente per ragioni pratiche. Ma ci sono anche coppie con figli (i figli in questo caso si iscrivono alle scuole per corrispondenza), e singoli che lavoravano normalmente come Massimiliano Pussig, uno dei più importanti fulltimer italiani, che sul suo canale Youtube del Vecio carica le tappe salienti di un viaggio infinito, perfetto per un viaggiatore instacabile come Max. Non solo: tra i fulltimers potrete trovare anche architetti, progettisti, e consulenti, persone che lavorano esclusivamente al computer, nel proprio camper, e inviano tutto via mail.

Le case mobili

Chi ha già avuto esperienze di vacanze con i camper sa che gli ultimi modelli, sono delle vere e proprie case viaggianti. Cucina, toilette chimica con doccia ed acqua calda, frigorifero a gas, Riscaldamento a gas o a gasolio, pannelli solari per ricaricare le batterie e un’antenna satellitare per la TV. I moderni camper sono completamente autonomi e danno la possibilità teorica e per alcuni reale, di vivere ad esempio su una spiaggia libera e selvaggia. In Spagna nella zona di San Juan, una cinquantina di chilometri a Sud di Cartagena, troverete centinaia di Fulltimers parcheggiati con i loro camper sulla diverse spiagge della zona. Alcuni, i più esagerati (e facoltosi), hanno addirittura trasformato dei tir con rimorchio in lussuose suite mobili. La zona più gettonata dai Fulltimers è però attualmente il Marocco per il clima piacevole tutto l’anno.

Scelte estreme e meno estreme dei Fulltimers

Esiste poi la categoria dei Fulltimers meno estremi, che per il loro giro del mondo in camper decide di appoggiarsi ad una struttura, tipicamente un camping permanente, dove restano per un anno o più, per poi cambiare località quando ne sentono la necessità. Il vantaggio di stare in un camping è che si può trasferire il proprio indirizzo presso il camping per ricevere lettere, si utilizzano docce e toilette della struttura che penserà qualcuno a tenere pulite per voi. Naturalmente chi decide di stare permanentemente in un camping non paga certo le cifre che pagano i turisti. Generalmente il costo forfettario è di circa 200 euro mensili più l’energia elettrica che viene pagata al consumo. I fulltimers estremi invece, quelli che fanno campeggio libero, devono lasciare il proprio indirizzo presso un familiare oppure devono acquisire lo status di NPA, ovvero “No Permanent Address” o in italiano “Senza Fissa Dimora”.

La libertà dei Fulltimers

Ad ogni modo il primo passo per iniziare il giro del mondo in camper e diventare un Fulltimer è quello di liberarsi da tutti i beni materiali che ovviamente non potrete portarvi con voi per motivi di spazio. Non è facile ma a leggere le testimonianze dei fulltimers la sensazione di libertà che si percepisce una volta riusciti a superare lo scoglio è immensa. Alcuni Fulltimers dichiarano addirittura di non riuscire più a vivere in una casa piena di oggetti. È come se, liberati dalla schiavitù del materialismo, non si riesca più a tornare indietro. Chi non riesce proprio a liberarsi di tutto, tipicamente affitta un garage per pochi euro al mese per metterci tutte le sue cose, oppure le lascia a familiari o amici. Senza dubbio il fenomeno è in crescita e ha già trovato molti adepti anche in Italia.

Il costo di un camper nuovo parte da circa 32.000 Euro per arrivare fino a 150.000 per quei camper che addirittura sono forniti di un garage interno dove si può parcheggiare una piccola automobile come la Smart. Quando tenuto in ordine un camper può superare i 30 anni di vita. Se pensate che il costo sia elevato, riflettete sul fatto che la rata del camper sarà comunque molto più bassa della rata del mutuo o dell’affitto della casa che lascerete. Non ci resta che fare un enorme in bocca al lupo ai futuri Fulltimers Italiani.

Federica Portoghese