fernet branca
23 Novembre 2022   •   Snap Italy

Fernet Branca: come si serve un ottimo amaro alle erbe

«Con alle spalle 180 di storia il Fernet Branca è uno degli amari alle erbe più amati dagli italiani: ecco come si serve.»

Quando si pensa al Fernet Branca, e si ripercorre la sua storia lunga quasi 180 anni, inevitabilmente si immagina il consumo di questo prodotto come quello tipico di un amaro erbe ovvero come digestivo. Nel caso del prodotto di punta delle Distillerie Branca si tratta di un pensiero davvero riduttivo. È vero, nel 1845, quando Bernardino Branca ideò e perfezionò la sua ricetta si trattava principalmente di un prodotto noto per le sue caratteristiche digestive e mediche, usato perfino nella cura del colera. Nel suo laboratorio, Branca, che possiamo oggi considerare un erborista a tutti gli effetti, con pazienza e costanza, giunse alla formula perfetta di questo amaro mescolando tra loro, in quantità che ancora non sono mai state rivelate, 27 tra spezie, erbe, fiori e radici; i loro nomi e la loro lavorazione sono parte di una ricetta segreta che si tramanda solo tra gli amministratori delegati dell’azienda senza mai essere rivelata. Ma il suo lavoro non si è concluso lì.

Nel corso degli anni la formula è rimasta la stessa, ma l’utilizzo dell’amaro è notevolmente cambiato. Il motto dell’azienda, Novare Serbando, è stato messo in pratica a tutti gli effetti e il Fernet-Branca, pur non smettendo mai di innovarsi e trovare nuove forme e modi per rendere il suo sapore deciso e forte accessibile a tutti i palati, ha mantenuto salde le sue origini nel pieno rispetto della tradizione.

Come viene servito

Ecco, dunque, che da amaro dalle proprietà curative oggi il Fernet viene consumato in tutto il mondo nei modi più disparati. Protagonista indiscusso di cocktail e long drinks di successo, in grado di soddisfare i palati più disparati, il Fernet-Branca viene anche consumato come aperitivo. In Argentina, ad esempio, viene servito assieme alla coca cola e diventa quasi un equivalente del nostro Spritz, utilizzato per gli happy hour e come cocktail per solleticare l’appetito prima dei pasti.

Proprio in Sudamerica il distillato Made in Italy ha trovato una seconda casa superando perfino il consumo raggiunto nel paese di origine: qui l’amore per il Fernet va oltre il normale apprezzamento e diventa un vero e proprio culto che ha dato vita all’apertura di locali che portano il suo nome ed ha trovato spazio perfino in una celebre canzone del gruppo rock argentino Vilma Palma and the VampiresFernet e Coca”.

fernet branca

Il fenomeno Fernet Branca non si limita tuttavia ai successi in Argentina: ne è un esempio il Toronto, popolare in Nord America, a base di whisky locale e angostura. Oltreoceano, infatti, Fernet-Branca è estremamente diffuso: sembra che almeno il 25% del suo consumo negli Stati Uniti passi per San Francisco dove i baristi della città servono da sempre il famoso amaro milanese e, in alcuni luoghi della Bay Area, lo si può persino trovare alla spina. Sin da principio, del resto, le distillerie Branca hanno mostrato una visione a livello internazionale: quando i viaggi erano un lusso per pochi, in giro per il mondo si vedevano già le locandine del Fernet nei ristoranti e nei locali in voga ed era possibile trovare l’amaro senza difficoltà. Oggi, dunque, raccolgono i frutti di un duro e costante lavoro volto a rendere grande il prodotto in tutto il mondo.

Ricapitolando, esistono diversi modi per servire l’amaro: fresco o a temperatura ambiente, con ghiaccio o liscio, oppure mischiato con seltz, con la Coca Cola, con il Chinotto. Non c’è davvero limite alla sperimentazione e sebbene molto è già stato fatto, molto siamo certi è ancora da fare, perché nella mentalità vincente delle distillerie Branca c’è la legge non scritta di non fermarsi mai.