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30 Settembre 2020   •   Snap Italy

Ecommerce e Made in Italy: il connubio di successo

«Cosa succede quando il mondo degli ecommerce incontra il Made in Italy? È l’inizio di un percorso ostico ma che punta dritto al successo.»

Il commercio elettronico è stato considerato per anni un canale non primario di vendita, ma oggi, complice la situazione sanitaria legata al covid-19, ha acquisito un ruolo decisivo nelle strategie di vendita e di interazione con i consumatori.  A confermarlo sono diversi studi realizzati nelle ultime settimane. Le cifre diffuse, infatti, non lasciano spazio a interpretazioni. Nella fotografia dell’Osservatorio del Politecnico di Milano si sottolinea che, nel 2020 in Italia, gli acquisti on line varranno 22,7 miliardi di euro, con un incremento di 4,7 miliardi rispetto all’anno precedente. In valore assoluto sarà l’incremento più alto di sempre. Ciò sta a significare che l’ecommerce è divenuto parte sostanziale del mercato di vendita italiano e che i consumatori hanno ormai “familiarizzato” con questa modalità di acquisto. A confermarlo è anche una recente indagine firmata Nielsen, secondo cui il 98% degli utenti web che hanno acquistato su piattaforme digitali durante il periodo del lockdown, continuerà a frequentare l’e-commerce. Come se ci fossimo addormentati nel 2020 – hanno commentato dalla Nielsen – svegliandoci nel 2025: la crescita dell’ecommerce durante il lockdown ha restituito dati di crescita che sarebbero potuti maturare in un quinquennio e non in pochi mesi. Si stima che a chiusura del 2020 la crescita del commercio elettronico segnerà un +26%.

Ma la fine del lockdown ha mutato queste abitudini di acquisto? La voglia di contatto tra consumatore e venditore prevarrà sulla comodità dello shopping elettronico? Se nella fase di chiusura, in Italia, gli acquisti sulle piattaforme digitali erano raddoppiati facendo registrare numeri sbalorditivi (+103%), ancora oggi le percentuali non hanno eguali se confrontate con le cifre dello stesso periodo del 2019 (+68,5%). Il trend è avvalorato anche da una recente ricerca condotta da Ipsos che conferma come il lockdown abbia generato un cambiamento profondo nelle abitudini di acquisto, facendo registrare un trend positivo che si manterrà stabile nel tempo, tanto da poter tracciare un primo bilancio dell’andamento dello shopping online in Italia. Secondo Ipsos, il 37% degli italiani ha intenzione di acquistare online addirittura di più nei prossimi 6-12 mesi.

Numeri impensabili per il nostro Paese solo fino a qualche mese fa, grazie anche allo straordinario spirito di adattamento degli imprenditori italiani che hanno intravisto nel commercio elettronico un’opportunità da cogliere al volo. Un trend positivo più intenso rispetto a quanto riscontrato negli altri paesi europei, dovuto anche alla richiesta sempre crescente di prodotti Made in Italy. E ad avvantaggiarsene in questo senso, su tutto il territorio nazionale, è stato anche l’ecommerce di prossimità, permettendo a piccoli e medi commercianti del Made in Italy di continuare a produrre e vendere durante il lockdown.

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La parola d’ordine per il futuro è “programmazione

È importante tuttavia, affinché l’apertura di un canale elettronico di vendita funzioni nel tempo, che l’azienda si avvicini all’e-commerce con una prospettiva di lungo periodo. Il lockdown è stato l’evento scatenante della crescita, ma d’ora in poi servirà programmare: occorrerà investire tempo e denaro in soluzioni tecnologiche performanti, nella organizzazione logistica e operativa e nella formazione del personale. Per realizzare e gestire un e-commerce di successo occorrerà affidarsi a mani esperte per individuare in primis la piattaforma tecnologica più adatta al business di riferimento e poi per sviluppare una serie di attività parallele collegate al marketing e alla comunicazione. Il passo successivo sarà quello di pianificare le strategie di comunicazione e promozione in base agli obiettivi che si vorranno raggiungere e al budget dell’investimento. Esigenze di sviluppo, programmazione e marketing che potranno essere soddisfatte solo affidandosi ad aziende che operano nel campo dell’e-commerce da tempo, con un bagaglio di esperienze e competenze che consentono di centrare l’obiettivo della digitalizzazione dell’attività commerciale.

È il caso di COMMED I A, web agency specializzata nella realizzazione di siti e-commerce, con una esperienza ventennale sul campo e con un team multidisciplinare di professionisti eccellenti. Dopo aver analizzato il mercato di riferimento, il target e i principali concorrenti, COMMED I A definisce ed attua la strategia più adeguata alle esigenze di business del cliente, adottando le tecnologie di e-commerce e di marketing più efficaci. La buona riuscita di un progetto di vendita online, infatti, dipende da molti fattori: attività eterogenee che non possono essere improvvisate, ma richiedono necessariamente competenze e professionalità specifiche.