21 Aprile 2016   •   Snap Italy

Eataly incontra Antonino Cannavacciuolo (e noi c’eravamo)

«Lunedì 18 Aprile a Eataly Roma il grande chef Antonino Cannavacciuolo firma le copie del suo ultimo libro “Il piatto forte è l’emozione”»

Noi di SnapItaly non siamo mancati a questo appuntamento e vi raccontiamo il solito show dell’inarrestabile chef Cannavacciuolo…

Stella indiscussa della cucina italiana, eccelso chef di rappresentanza partenopea, Antonino Cannavacciuolo ha preso parte all’evento Eataly Roma per presentare ai fan il suo nuovo libro intitolato “Il piatto forte è l’emozione”, che pone l’accento su quanto incida in cucina la volontà di sperimentare e di emozionarsi.

Ripercorrendo la strada che dalle terre campane di Vico Equense lo porta fino alle piemontesi a vivere e lavorare, il nostro amante delle sfide unisce l’Italia in cinquanta ricette dal sud al nord, contornate di volta in volta da piccoli segreti del mestiere e racconti di vita. In questo volume ci parla di come ha iniziato ad accostarsi alla cucina a partire dagli insegnamenti dei genitori, inserendo curiosi aneddoti e dispensando consigli su come riconoscere le materie prime di una pietanza. Del resto «il segreto è scegliere bene gli ingredienti, sono loro il vero tesoro del nostro Paese. E per sceglierli basta ascoltarli: gli ingredienti ti parlano». Tutto è impreziosito dalle tecniche di impiattamento, facendo tesoro degli insegnamenti paterni, perché si stupisca nell’intavolare un piatto unico e lo si renda così seducente oltre che nel sapore, anche nella presentazione.

Insomma, si pone come guida a tutti coloro che hanno voglia di cimentarsi in ricette creative e raffinate, al contempo in quelle più semplici e autentiche, poichè il vero segreto sta nel tornare all’origine, alla terra e alla qualità dell’ingrediente. E’ accostando alla semplicità  tempo e  dedizione che si hanno risultati sorprendenti.

Dopo anni di esperienza lavorativa in Italia e all’estero, la gestione assieme alla moglie Cinzia di Villa Crespi, le due stelle Michelin, le tre forchette del Gambero Rosso, i tre cappelli dell’Espresso e il suo ruolo di giudice televisivo, possiamo ritenere questo chef come un artista indiscusso, mago diabolico dei fornelli.

E non solo, il suo personaggio televisivo in Cucine da incubo e Masterchef è diventato un vero e proprio fenomeno sociale: chi è che non lo riconosce dalle sue possenti pacche sulle spalle?

Se ve lo raffigurate come un omone dai burberi atteggiamenti, badate che l’apparenza inganna: a presenziare non è giunto altro che un gigante dal cuore d’oro, sorridente, disponibile, pronto a illuminarci con le sue perle preziose e a diffondere la sua passione.

Ci dice che non esistono piatti facili né complicati, si deve solo rischiare e provare a cimentarsi, senza demordere ai primi insuccessi: la vera forza sta nella voglia di cucinare. Con il tempo si comincia a saper ‘’ascoltare’’ gli ingredienti, a capirne la cottura, ma ad ogni modo, più della ricetta, bisogna saper mettere del nostro, anche in base al gradimento personale. Quello sarà il tocco magico.

Pare proprio che i frutti dei nostri sforzi in cucina si vedano se siamo capaci di emozionarci e di emozionare.

Melissa Migliaccio