Diventare chef: 4 buoni motivi per intraprendere questa gustosa carriera
«Se sognate di lavorare in cucina e diventare chef ecco 4 buoni motivi per non desistere e intraprendere davvero questa carriera.»
Cucinare è un’arte già quando lo si fa per passione, figuriamoci per lavoro. Ambire a diventare uno chef, o comunque un esperto di cucina e della ristorazione in generale, significa avere passione ed essere disposti a lavorare in quei giorni ed orari in cui la maggior parte delle persone è libera da impegni. Un cuoco, così come il personale di sala, rallegra e delizia le persone a Natale, la domenica, a pranzo e a cena. Per alimentare questa passione quanto per perfezionare ulteriormente la tecnica di uno chef che ha già avviato la propria carriera, esistono corsi di cucina che permettono di acquisire nuove competenze e di restare aggiornati sulle ultime tendenze, su particolari tipologie di piatti e metodi di cottura innovativi.
Quello dello chef è un lavoro che unisce arte ed estro a chimica e capacità di dosare ingredienti e materie prime. Una figura professionale che richiede molta conoscenza e studio e allo stesso tempo passione, esperienza sul campo e voglia di osare. Vuoi diventare chef? Ecco 4 ingredienti che ti servono per raggiungere il tuo obiettivo.
1) Creatività
Oltre la passione e la formazione, ciò che serve è la creatività. Non basta solo cucinare, la cosa importante è sperimentare degli abbinamenti che siano particolari e al contempo armoniosi insieme e ovviamente impiattati e serviti alla perfezione. La creatività purtroppo si ha nel DNA ed è decisiva per determinate figure professionali, come quella del cuoco appunto, un mestiere che deve catturare più di un senso: il gusto, la vista, l’olfatto e spesso anche il tatto (dipende che cucini ovviamente). Perciò se sogni le composizioni dei piatti la notte, se ti svegli con l’idea di dover cucinare e creare nuove combinazioni allora senz’altro è un lavoro che fa per te.
2) Istinto
Siamo quello che mangiamo, perciò devi orientarti sulla cucina che ti piace di più. Ad esempio se odi il sushi, non cercare di imparare quello sarà una perdita di tempo. Chi vuole uno chef che non mangerebbe ciò che cucina? Se ti piace la cucina locale della tua città, impara la sua storia, studia le sue origini e i prodotti che la contraddistinguono. Così quando studierai presso una scuola o vorrai specializzarti in qualche altra tipologia di cucina, potrai unire diverse conoscenze.
3) Versatilità
Fare lo chef ti fa stare a contatto con tante persone, sia in cucina che fuori. Devi avere una personalità che si adatta ai tuoi interlocutori, coloro che hai di fronte, sia capi come nel caso di uno chef, che sottoposti, nel caso tu fossi leader di una brigata. Il mestiere dello chef permette anche di fare esperienza internazionale e di viaggiare. Per questo essere aperto e disponibile ti dà la possibilità di entrare in contatto con tante persone e culture diverse, soprattutto imparare le lingue.
4) Empatia per diventare chef di successo
Come detto sopra, sarai a contatto con tante persone. Non diventerai una rockstar dei fornelli se sarai restio nei confronti delle persone. Dovrai instaurare un buon rapporto coi colleghi ma senza dubbio dovrai capire e accettare le esigenze dei clienti, giuste o sbagliate che siano. Ricorda: i clienti hanno sempre ragione. Dovrai essere bravo ad accettare le critiche, come i complimenti. Adempiere alle varie richieste studiando il menù più indicato. Essere in grado di leggere una persona e consigliare un piatto che faccia per lui è da pochi, quindi impara questo. Dovrai avere anche ottime doti comunicative per convincere sia i datori di lavoro, sia i clienti della tua autorevolezza in cucina.
Uno chef e i suoi piatti possono lasciare il segno e possono far innamorare le persone, trasformandole in clienti fedeli di un ristorante. Questo ruolo fa davvero la differenza ed è adatto a chi desidera sperimentare e continuare a imparare curiosando in culture e tradizioni di tutto il mondo. Sicuramente partire da delle solide conoscenze teoriche e dalla profonda padronanza delle preparazioni di base della cucina italiana e internazionale permette di avere una marcia in più sul lavoro.