Denominazione Prosecco DOC conquista i giapponesi

«Denominazione Prosecco DOC conquista i giapponesi portandoli alla scoperta dei gioielli e delle bontà di un territorio unico, il cui valore è noto in tutto il mondo.»

Una delegazione molto variegata composta da 11 persone – tra tour operator, ristoratori e giornalisti – è ripartita nei giorni scorsi dopo aver visitato alcuni dei gioielli della Denominazione Prosecco DOC, indicazione geografica che spazia tra la Regione del Veneto e del Friuli Venezia Giulia. Si tratta dei vincitori di un premio speciale indetto dal Consorzio a favore degli operatori di alcune agenzie di viaggio giapponesi, giunte qui in Italia per esplorare i territori della DOC da promuovere come destinazione turistica per i futuri viaggiatori giapponesi.

Guidati dal Consorzio di tutela della DOC Prosecco, che li ha ospitati, i fortunati vincitori hanno potuto visitare Treviso, Venezia, Trieste, Aquileia con le loro bellezze storiche, artistiche, architettoniche e ambientali. Apprezzatissima l’escursione alle vigne di glera nella località di Prosecco e a quelle con affaccio sul mare caratterizzate dai muretti a secco, tipici del carso.

Successivamente è stata fatta tappa anche in alcuni locali tipici come le Beccherie, l’Acquasalsa, il Gambrinus, Pier the roof, senza dimenticare – ovviamente – alcune tra le più rappresentative realtà produttive del territorio: Cantina Pizzolato, Le Contesse, La Jara, Ca’ Bolani, Pitars, Tenuta Santomè, che di buon grado hanno accolto la delegazione accompagnandone la visita e la degustazione.

«Siamo lieti dell’interesse dimostrato in questi giorni dai nostri ospiti nel visitare i diversi luoghi ricchi di storia, di arte e di bellezza, ma anche di prodotti unici al mondo, come il nostro Prosecco DOC – commenta il presidente del Consorzio Prosecco DOC Stefano Zanette – Un ottimo inizio che prelude l’arrivo di altre delegazioni e nuovi importanti tour operator provenienti dal Giappone, che già da quest’anno includeranno le cantine e i territori della DOC Prosecco nei futuri itinerari turistici»