Cosa vedere in Calabria
30 Maggio 2018   •   Snap Italy

Cosa vedere in Calabria, l’itinerario perfetto tra mare e avventura

«Cosa vedere in Calabria sarà la domanda di partenza per scoprire tutte le magie di questa regione dai mille volti. Ecco l’itinerario perfetto per la vostra estate 2018.»

Siamo a Giugno, già sogniamo di partire – magari verso il sud – e cosa vedere in Calabria sarà il primo pensiero: panorami e paesaggi immersi dentro le regione stretta tra i due mari, ricca di storia, cultura e di località turistiche meravigliose. Oltre al mare sono davvero tanti gli itinerari da percorrere, che vi permetteranno di fare anche delle scoperte gustose durante le pause pranzo. Insomma non vi resta che prenotare e prepararvi; nel frattempo, io che modestamente so bene cosa vedere in Calabria, vi regalo qualche piccolo spunto da conservare magari in un cassetto o dentro la valigia.

“Viaggiare in Calabria significa compiere un gran numero di andirivieni, come se si seguisse il capriccioso tracciato di un labirinto. Rotta da quei torrenti in forte pendenza, non solo è diversa da zona a zona, ma muta con passaggi bruschi, nel paesaggio, nel clima, nella composizione etnica degli abitanti. È certo la più strana tra le nostre regioni.”
Guido Piovene

Mare

Come dico spesso “scarpe comode e zaino in spalla”… la vostra avventura ora può davvero cominciare; partiamo proprio dal mare, precisamente da Caminia, situata nel comune di Stalettì, in provincia di Catanzaro. Questa sarà la prima tappa obbligata nel vostro viaggio alla scoperta di cosa vedere in Calabria. La spiaggia è posta tra due scogliere: la prima, quella del Torrazzo – abitata principalmente da vegetazione e fauna – e l’altra, occupata invece da abitazioni e ville, che si affaccia su la spiaggia di Pietragrande.

Tropea invece, altra splendida località marina, è in provincia di Vibo Valentia. La sua storia è legata alla sua leggenda, che vuole come fondatore del luogo Ercole, fermatosi di ritorno dalla Spagna, sulle coste del Sud Italia. Se volete sapere cosa vedere in Calabria però non potete fermarvi solo al suo mare, la Cattedrale di Maria Santissima di Romania, protettrice della città è un vero vanto per gli abitanti del posto, come anche lo sono tutti i portali dei palazzi, arroccati sulla rupe, che rappresentano ancora oggi le famiglie nobili della regione. E in ultimo, come dimenticare che Tropea ha anche un porto turistico costruito recentemente, dal quale è possibile raggiungere le isole Eolie.

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Avventura

Cosa vedere in Calabria significa anche scoperta e ricerca. Quindi, dopo tanto sole, mettetevi in macchina e raggiungete Pentedattilo, in provincia di Reggio Calabria. Una volta arrivati, la prima cosa che vi colpirà sarà la sua posizione: il borgo è arroccato sulla rupe del Monte Calvario e il suo nome deriva dalla sua forma, che ricorda una mano ciclopica a cinque dita: niente paura se non riuscite a vederle, le cause sono da attribuire al crollo della montagna. Ma cerchiamo qualche curiosità, ad esempio quella nota come La Strage degli Alberti, che vede protagonisti della vicenda due famiglie: gli Alberti e gli Abenavoli. Già rivali per questioni di confini territoriali, trovano il punto di maggior conflitto in uno sgarbo matrimoniale. Le leggende in questi anni sono state molte: la prima racconta che le due torri che sovrastano il paese rappresentino le mani insanguinate del barone Abenavoli; l’altra, invece, ci dice che la sera, in inverno, quando il vento è violento tra le gole della montagna, si riescono ancora a sentire le urla del marchese Lorenzo Alberti, mentre nelle sere di sola luna piena si possono udire lamenti provenire dall’alto della montagna… probabilmente si tratta dei morti che, dall’aldilà, reclamano vendetta.

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Trasferendoci a Cosenza, invece, possiamo rispondere alla vostra domanda su cosa vedere in Calabria con l’Isola di Dino. Il nome ha molteplici spiegazioni: una di queste vuole che derivi dal greco dina, che significa vortice o tempesta. Pare infatti che il luogo un tempo fosse pericoloso per i naviganti durante le giornate di mare mosso. Ma non è tutto: questo luogo è anche pieno di sorprese come le tante grotte presenti al suo interno, tra le quali la grotta delle cascate, che deve il suo nome al rumore continuo dell’acqua, e la grotta azzurra, tra le più belle, simile a quella di Capri tranne che per il colore dell’acqua, che tocca in questo caso tutte le tonalità di verde, in contrasto con il blu delle pareti.

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Gastronomia

Per concludere il nostro viaggio alla scoperta su cosa vedere in Calabria non poteva mancare anche cibo: non potendo nominare tutte le bontà culinarie del posto, mi limiterò a regalarvi qualche spunto per il dessert. Innanzitutto programmate una deviazione verso Pizzo, in provincia di Vibo Valentia. Il borgo si trova sulla costa, e grazie alla sua posizione strategica vanta una rinomata pesca del tonno; ma non è tutto: quello che lo rende unico è la produzione del tartufo. Si tratta di gelato alla nocciola, modellato dal palmo della mano; al suo interno un cuore di cioccolato fondente ricoperto di cacao amaro. La sua nascita è legata alla storia di Don Pippo, giovane pasticcere che lavorava nella Gelateria Dante. Un giorno, in occasione di un matrimonio con tantissimi invitati, per non perdere tempo sovrappose all’interno della sua mano due gusti di gelato, poi lasciati raffreddare, ottenendo un grandissimo successo che gli valse la notorietà.

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Argia Renda