cosa vedere a San Pietroburgo
08 Agosto 2018   •   Redazione

Cosa vedere a San Pietroburgo, la Venezia del nord

«Cosa vedere a San Pietroburgo? L’incantevole città russa possiede dei tesori dal valore inestimabile, alcuni dei quali sono opere tutte italiane»

Dopo aver scoperto il talento italiano a Mosca, questa volta vi portiamo a San Pietroburgo, un’altra città che ha inaspettatamente molto di italiano! Quindi se, dopo essere stati a Mosca, vi state chiedendo cosa vedere a San Pietroburgo prendete di nuovo carta e penna e appuntatevi questi luoghi!

San Pietroburgo è una città sempre molto affascinante, sia in inverno, quando la Neva è ghiacciata e le strade sono ricoperte di neve, che in estate, quando potete assistere alle notti bianche. San Pietroburgo fu fondata nel 1703 dallo zar Pietro il Grande. Pietro fu uno sovrano molto aperto, infatti il suo scopo era quello di edificare una città che fosse una finestra aperta sull’Europa, per questa ragione egli attirò in Russia molti artisti europei. Quindi passeggiando per le strade di quella che una volta si chiamava Pietrograd e poi Leningrad troverete bellezze architettoniche ed artistiche tutte italiane.

  • L’Ermitage

L’Ermitage occupa sicuramente uno dei primissimi posti di cosa vedere a San Pietroburgo. Non potrebbe essere altrimenti: si tratta, infatti, di un museo unico, uno dei più grandi al mondo che non può non essere visitato. Contiene 3 milioni di opere d’arte, suddivise in 350 stanze. Pensate che se si vuole vedere l’intera collezione soffermandosi su ogni quadro soltanto un minuto ci vorrebbero ben 8 anni per completare la visita! Data la profonda passione che i sovrani russi avevano per l’arte italiana, nell’Ermitage non poteva mancare un’intera area dedicata all’arte italiana dei secoli XIII-XVIII, che conta oltre mille opere. Tra le opere imperdibili costudite nell’Ermitage ci sono la Madonna Benois e la Madonna Litta di Leonardo, la Madonna Conestabile e la Sacra Famiglia di Raffaello, la Giuditta di Giorgione ed il Suonatore di Liuto di Caravaggio e Cristo Portacroce di Tiziano.

L’Ermitage si trova all’interno del celebre Palazzo d’Inverno, costruito tra il 1730 e il 1837 su progetto dell’architetto italiano Bartolomeo Rastrelli come residenza invernale degli zar. L’edificio è a dir poco enorme e conta addirittura 1500 stanze. Il lato principale si affaccia sulla Piazza del Palazzo, mentre la facciata leterale costeggia il fiume Neva. All’interno del Palazzo si trova la Galleria Militare, altra opera italiana dell’architetto Carlo Rossi, costruita in occasione della sconfitta di Napoleone da parte delle forze alleate, tra cui la Russia.

Anche una delle filiali dell’Ermitage, il Palazzo Menšikov, è una realizzazione italiana dell’architetto Giovanni Maria Fontana ed è un esempio di quello che si chiama Barocco Pietrino.

Gli esterni del Palazzo d’Inverno sono semplicemente meravigliosi: ammirate la sua facciata verde, le colonne bianche e le fini decorazioni dorate… Questo è senzz’altro il luogo ideale per la vostro foto ricordo di San Pietroburgo! Vi basterà poi entrare per immergervi in un sogno. Le scalinate, le stanze, gli arredi, i tappeti sono un qualcosa di incredibilmente elegante e lussuoso: sicuramente vi perderete tra i corridoi e le sale immaginando di rivivere l’epoca imperiale!

  • Ital’janskij most, ital’janckaja ulica, ital’janskij dvorik

Letteralmente traducibile con “il ponte italiano, la strada italiana, il cortile italiano”, è l’ennesimo esempio che dimostra come l’Italia si trovi anche nel vero cuore di San Pietroburgo, di fronte alla coloratissima Chiesa del Salvatore sul Sangue Versato. La chiesa sorge sulla riva del canale Gribaedov, a due passi dalla Prospettiva Nevskij. Uno dei ponti che attraversa il Canale Gribaedov si chiama Ital’janskij most (ponte italiano).

Dopo averlo attraversato ed aver ammirato la Chiesa del Salvatore sul Sangue Versato da un lato e la Cattedrale di Kazan’ dall’altro, prendete la ital’janckaja ulica (strada italiana). Venne chiamata così perché al posto dell’attuale Biblioteca Nazionale Russa c’era un palazzo italiano. La strada, in tipico stile italiano, così come la vediamo oggi ha preso questo aspetto nel 1920, quando sul progetto di Carlo Rossi venne costruito il Palazzo Mikhailovsky. Passeggiando lungo questa strada fermatevi al civico 29. Il cancello d’entrata è molte volte chiuso, ma potete aspettare che qualcuno entri o esca per entrare. Vi troverete in un cortile interno molto particolare! Si chiama ital’janskij dvorik (cortile italiano), tre lati del cortile sono delimitati da edifici sulle cui pareti ci sono dei dipinti che rappresentano delle città italiane: il dipinto più grande è quello che rappresenta il Colosseo, mentre un altro raffigura i canali di Venezia. Questo piccolo cortile è una bellissima particolarità che San Pietroburgo regala a noi italiani, è un piccolo tesoro nascosto di cui molti ignorano l’esistenza, quindi non va perso assolutamente!

  • La Fortezza di Pietro e Paolo

Nella lista di cosa vedere a San Pietroburgo di sicuro non mancherà la Fortezza di Pietro e Paolo. Pietro il Grande, prima della fondazione di San Pietroburgo, ordinò a Domenico Trezzini la costruzione di quella che doveva essere una cittadella strategica durante la Guerra del Nord . Al suo interno si trova una cattedrale celebre, perché custudisce le tombe di quasi tutti gli zar russi. Pochi sanno, però, che la Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo, realizzata tra il 1712 e il 1733, è stata progettata da Domenico Trezzini e che sulla guglia dorata, alta ben 122,5 metri, c’è un angelo che regge una croce. Questo angelo è uno dei simboli di San Pietroburgo e fu realizzato nel 1777 dall’architetto italiano Antonio Rinaldi.

  • Il Palazzo di Marmo

Questo palazzo in stile neoclassico si trova sul lungoneva. Il suo nome è dovuto dal fatto che è stato decorato con 32 tipi diversi di marmo. È stato realizzato sulla bese del progetto di Antonio Rinaldi, un architetto trentino. L’interno è finemente decorato da marmi di tonalità differenti, colonne e bassorilievi realizzati da artisti russi e dal bolognese Stefano Torrelli, pittore di corte dell’imperatrice Caterina II. Il palazzo nacque come residenza, ma poi, durante l’epoca sovietica, svolse diverse mansioni: ospitò prima il Ministero del lavoro e della previdenza sociale, poi l’Accademia di Cultura Materiale ed infine il Museo Lenin. Oggi l’edificio  contiene delle mostre permanenti di arte contemporanea realizzata da artisti russi e stranieri.

  • Chiesa Cattolica di Santa Caterina

È una bella chiesa in stile classico da aggiungere alla vostra lista di cosa vedere a San Pietroburgo. Si trova sulla Prospettiva Nevskij ed è ispirata alla Basilica di Sant’Andrea a Mantova. La facciata presenta un grande arco di trionfo centrale e le statue degli Evangelisti e da alcuni angeli che svettano sull’edificio. Il primo progetto per la Chiesa Cattolica di Santa Caterina fu realizzata da Domenico Trezzini. Nel 1751 Trezzini lascia la Russia e i lavori di costruzione vengono ripresi nel 1760 da Jean-Baptiste Michel Vallin de la Mothe e furono terminati nel 1782 da Antonio Rinaldi.

da Derzhavin Institute

Adesso che nella lista di cosa vedere a San Pietroburgo avete aggiunto questi luoghi andate alla ricerca del talento italiano nella Venezia del Nord godendovi tutto ciò che questa meravigliosa città russa vi offre.

 

Immagine di copertina: turismo.it

Giulia Pepe