terme italiane
09 Dicembre 2019   •   Sara Giannessi

Cinque terme italiane per una giornata di assoluto relax

«Si sa, nella stagione invernale si ha voglia di coccolarsi un po’, magari al caldo, dimenticandosi per un po’ dei tanti impegni che ci tengono sempre di fretta durante la vita di tutti i giorni. E da ormai cento anni il sistema di Federterme, la rete di servizi che ruota intorno alle tante terme italiane»

Le terme italiane esistono fin dall’epoca romana e a Roma, per esempio, è possibile visitare i resti di queste immense strutture pubbliche. Oggi le stazioni termali principali rendono usufruibile quelle sorgenti di acqua calda che sgorgano direttamente dal terreno, ricche di proprietà benefiche che variano a seconda dei vari elementi naturali disciolti in diverse percentuali nell’acqua. Tutte le terme italiane hanno delle loro proprietà specifiche. In generale si va alle terme per avere benefici sulla respirazione a quelle per infiammazioni generiche, ma soprattutto per godersi giornate di assoluto relax.

Terme di Caracalla, Roma

Il sistema di Federterme riunisce numerosi impianti termali per regione, così che ognuno possa trovare la più vicina adatta alle proprie esigenze.

Cinque terme italiane da non perdere: Le terme dei Papi

Cominciamo a conoscere alcune delle principali terme italiane partendo da quelle più ricche di storia. Le Terme dei Papi infatti sono ubicate in uno dei primi territori che i romani conquistarono agli etruschi. Questi ultimi già sfruttavano le proprietà terapeutiche delle sorgenti termali, ma sono stati i romani poi a costruire tutto il sistema termale le cui rovine si possono ammirare ancora oggi. Le Terme dei Papi, chiamate così dal medioevo, quando vi si recarono molti papi, si trovano a Viterbo, tra le verdi colline del Lazio. Tra le rovine romane, le sorgenti di acqua sempre calda e i fanghi del laghetto vulcanico, sono sicuramente tra le terme italiane più suggestive.

Le stufe di Nerone

Sempre rimanendo immersi nella storia del territorio italiano, le terme stufe di Nerone si trovano nei Campi Flegrei, area nota fin dall’antichità per l’intensa attività vulcanica. Nelle vicinanze, inoltre, si possono visitare altri luoghi di interesse storico, come Pozzuoli, antico porto romano, il Lago di Averno, da dove secondo Virgilio Enea sarebbe disceso negli inferi, e Cuma, luogo di origine della famosa Sibilla Cumana. L’ampio parco termale con le sorgenti naturali, le palme, gli ulivi, le pergole, permettono di vivere una piacevole giornata di relax all’aperto, intervallando una sauna, un idromassaggio nella piscina termale nella zona calda.

terme italiane

Solfarata di Pozzuoli, foto d’epoca

Terme romane di Monfalcone

Salendo a nord, in Friuli Venezia Giulia, si trovano le terme di Monfalcone. Più incentrate sull’effetto terapeutico delle acque termali, le terme offrono vari cicli pensati appositamente per alleviare specifici disturbi. Di nuovo di origine romana, le terme di Monfalcone hanno una storia lunga e travagliata, che parte dall’epoca romana e passa per il saccheggio degli Unni di Attila fino alla ricostruzione rinascimentale e poi novecentesca.

Le terme di Pré-Saint-Didiner

Sicuramente il panorama migliore lo offrono le terme valdostane di Pré-Saint-Didier. Sorgono vicino alla cascata di Gouffre de Pré-Saint-Didier e hanno da sfondo le Alpi innevate della catena che comprende il Monte Bianco. Un’ottima meta d’estate ma soprattutto d’inverno, con l’architettura ottocentesca che contribuisce a rendere l’atmosfera natalizia. Le terme hanno anche diversi locali per la sauna.

Municipio di Pré-Saint-Didier
© Emanuela Meme GIudice / CC BY-SA 4.0 (via Wikimedia Commons)

Insomma l’offerta termale italiana è vastissima, e, con l’avvicinarsi del Natale, può essere un regalo gradito per tutta la famiglia!

Sara Giannessi