casse amplificate
12 Dicembre 2017   •   Redazione

Casse amplificate o passive: le scelte degli italiani

«Per ascoltare buona musica ed avere un’ottima qualità audio ciò che più conta è il supporto. Scopriamo insieme come muoversi tra casse amplificate e casse passive.»

Nelle automobili e nelle case degli italiani la musica è una grande protagonista. Corona momenti, accompagna eventi, accoglie sorprese ed emozioni, consola e rilassa. Così, per gli italiani ascoltare musica e non essere soddisfatti della qualità audio di quello che si ascolta potrebbe essere un grande problema. La causa risiede, spesso, nelle casse che, non essendo di buona qualità, rilasciano un suono sporco, poco profondo e corposo, dunque poco soddisfacente. Perché tra casse amplificate, passive e chi più ne ha più ne metta, scegliere non è assolutamente così semplice.

Per tutti gli italiani che dopo una giornata intensa di lavoro vogliono rilassarsi con un po’ di buona musica, che desiderano ascoltare la propria canzone preferita sotto la doccia o durante le pulizie, è un vero peccato doversi accontentare di suoni ovattati e graffiati. Perciò non resta che assicurarsi di avere un set di casse acustiche o di casse amplificate di qualità.

Le tipologie di cassa. Come scegliere?

A disposizione degli italiani il mercato dell’audio mette a disposizione tre tipologie di casse capaci di rispondere a differenti esigenze e desideri.

  • Le casse amplificate. Ciò che caratterizza questa tipologia di casse (definibili anche casse acustiche attive) è la presenza di un amplificatore a loro interno. Per questa ragione sarà sufficiente, per farle funzionare, semplicemente collegarle alla corrente elettrica e alla sorgente di musica che si desidera (pc, smatphone, tablet, etc). Di eccellente qualità, sono casse ideali sia per l’uso domestico e quotidiano ma anche per quello professionale.
  • Le casse bluetooth. Questa tipologia di casse (chiamate anche trasmettitori audio bluetooth) risulta molto comoda, da una parte perché non hanno bisogno di essere collegate alla sorgente audio tramite jack, dall’altra a ragione delle loro ridotte dimensioni. Difatti, si collegano alla sorgente audio attraverso la connessione senza fili bluetooth e sono disponibili sul mercato in formato tascabile. Ideali per giornate al mare o pic nic in compagnia.
  • le casse wireless. Come le casse bluetooth anche le casse wireless non hanno bisogno di essere collegate al dispositivo audio. D’altra parte si collegano alla sorgente audio attraverso la rete Wi-fi. Ciò le rende un po’ meno pratiche in quanto la connessione Wi-Fi non è presente ovunque.

Come scegliere la migliore cassa amplificata?

La cassa acustica amplificata è il tipo di cassa più diffuso nelle case e nei locali italiani. Preliminare è capire bene l’utilizzo che se ne intende fare. Difatti, affinché possa rispondere alle esigenze di chi decide di acquistarla, è importante tener in considerazione le seguenti caratteristiche:

  • potenza: per l’uso casalingo della cassa sono sufficienti 20/30 watt mentre, qualora si intende utilizzarla nei locali o nelle sale prove, la potenza deve essere maggiore;
  • dimensioni: sebbene le dimensioni della cas’a non abbiamo niente a che fare con la qualità, costituiscono, in ogni caso, un parametro da considerare nel momento dell’acquisto al fine di assegnarle un’adeguata posizione all’interno degli spazi della propria abitazione;
  • frequenze: più la frequenza è ampia più il suono è completo. Nelle casse amplificate le frequenze vengono divise tra almeno due amplificatori. Così, a seconda del genere ascoltato, si potrebbe optare per casse che hanno più medi, più bassi o più alti. A titolo d’esempio, la musica house e tecno utilizza frequenze basse;
  • ascoltare le differenze: prima dell’acquisto è consigliabile richiedere al commesso la possibilità di ascoltare una traccia dalle casse in modo da valutarne la qualità audio attraverso il proprio orecchio.

Possibili disfunzioni. Preoccuparsi?

Potrebbe capitare di sentire dei fastidiosi ronzii e degli strani rumori provenienti dalle casse acustiche. Ma spesso dubitare sulla qualità e rimproverarsi per un eventuale acquisto erroneo potrebbe essere un errore in quanto rumori e ronzii troverebbero la loro causa e fonte in possibili interferenze. Ma quali sono i principali tipi di interferenza?

  • L’interferenza sulle casse è determinata dall’emissione di onde da parte di un dispositivo come il cellulare e il router che si trova nei pressi delle casse. Basterà, per la risoluzione, allontanare il dispositivo.
  • Quando si parla di interferenza dei fili ci si riferisce alla presenza di cavi e fili difettosi che hanno perso la schermatura elettrica. In questo caso, sarà necessario acquistare un nuovo jack o un nuovo cavo d’alimentazione.
  • I rumori di massa sono quei rumori dovuti ad un errato collegamento di masse quando sono connessi più apparecchi fra loro. Il tasto ground-lift presente in molte casse acustiche dovrebbe evitare il rumore di massa, anche detto ground-loop.

Dunque, prima di allarmarsi, sarà utile assicurarsi dell’assenza di interferenze.