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18 Gennaio 2023   •   Redazione

Call center: le previsioni di crescita fino al 2027

«Secondo alcune previsioni economiche, l’andamento del business dei call center in Italia si profila decisamente favorevole sia in termini di giro d’affari sia in termini di prospettive occupazionali.»

Entro il 2027 si stima che il giro d’affari dei call center su base nazionale arriverà a sfiorare i 3 miliardi di dollari. Il dato, particolarmente incoraggiante per gli addetti ai lavori del settore, è stato estrapolato da una ricerca pubblicata dalla testata giornalistica italiana di datajournalism True Numbers. Destinato a crescere, il comparto si presenta pertanto solido e perfettamente inserito nel tessuto sociale ed economico del nostro Paese. Il settore dei call center – o, più propriamente, dei contact center vista l’ampia varietà dei canali di comunicazione coperti – si rivela quindi particolarmente strategico in un’ottica di opportunità di carriera professionale. Specialmente nelle grandi città come Milano, dove numerose aziende hanno stabilito il quartier generale della propria assistenza clienti.

A questo proposito, chi volesse consultare le offerte call center a Milano e provincia può trovare un valido riferimento in callcenter.it, il portale verticale dell’agenzia per il lavoro Jobtech interamente dedicato al mondo della customer care. Gli annunci pubblicati sulla piattaforma includono posizioni per addetti di call center inbound e outbound, a seconda che le principali attività da svolgere consistono nel ricevere le chiamate dei clienti o nell’effettuarle.

La situazione attuale

Secondo una recente ricerca, le aziende italiane che operano nel settore dei contact center sarebbero circa 2mila, generando approssimativamente 23mila posti di lavoro. Nel corso degli ultimi anni sono stati fatti diversi passi avanti nella regolamentazione del comparto e, più nel dettaglio, dei salari. Il governo italiano è intervenuto primariamente per fissare un compenso minimo oltre al quale le aziende non sarebbero potute scendere per pagare i propri dipendenti e collaboratori.

Attualmente il limite minimo di salario di un operatore di call center a tempo pieno in Italia è di 42 centesimi al minuto, che si traduce in un compenso orario minimo pari a 21,5 euro. Facendo un calcolo proprio a partire da queste cifre, lo stipendio annuale complessivo per una posizione entry-level si attesterebbe quindi sui 19mila euro. La somma può comunque crescere con l’aumentare dell’esperienza acquisita e delle responsabilità assunte. Il percorso di crescita professionale di un operatore call center prevede infatti diversi step. Da impiegato junior inbound o outbound si passa a operatore con esperienza, per poi arrivare a team leader e infine a responsabile di call center.