filippo tortu
23 Giugno 2018   •   Emanuele Bellizzi

Filippo Tortu nella storia: primo italiano sotto i 10”

«Al meeting di Madrid arriva una clamorosa impresa da parte di Filippo Tortu, che dopo 39 anni ritocca il record italiano sui 100 metri, fermando il cronometro sotto il muro dei 10” secondi.»

Città del Messico, 4 settembre 1979. Alla soglia dei 30 anni Pietro Mennea aggiunge un’altra impresa ad una carriera strabiliante, fissando a 10”01 il nuovo record europeo sui 100 metri. Un tempo da record per i “bianchi”, un tempo pazzesco per tutti i velocisti europei, figurarsi per quelli italiani. Non a caso passano 39 anni e quel muro dei 10” secondi di cadere sembra non averne alcuna intenzione. Ci hanno provato in tanti, da Stefano Tilli a Carlo Boccarini, fino a Simone Collio, che tra tutti è stato quello che più si è avvicinato alla leggenda, fermando il cronometro a 10”06. Nel frattempo, però, nel mondo dell’atletica inizia a farsi strada un ragazzino dal talento smisurato, che tra 100 e 200 metri brucia tappe e record a ripetizione, finendo ben presto sulla bocca di tutti. Si tratta di Filippo Tortu (pagina FB), sprinter milanese ma di origine sarda che dal 2015 in poi non si è più fermato, terminando proprio ieri la rincorsa alla “Freccia del Sud”.

A 39 anni dal record di Mennea, infatti, Filippo Tortu riscrive la storia dell’atletica leggera italiana, scegliendo il meeting di Madrid come palcoscenico per questa clamorosa impresa. Sì, perché quel muro, proprio ieri, è caduto. Caduto definitivamente. Caduto per sempre. Al Moralataz, in effetti, Tortu ha fermato il cronometro a 9”99, frantumando un record italiano che resisteva ormai da quasi 40 anni. Così, poco più che ventenne, Filippo Tortu entra già nella leggenda dell’atletica italiana, iniziando proprio da Madrid un percorso tutto nuovo. Del resto, ad eccezione del cinese Su Bingtian nessun è riuscito a superare Filippo nella magica notte di Madrid, dove pure un due volte bronzo olimpico come Cristophe Lemaitre si è dovuto inchinare. E ora? Innanzitutto gli Europei di Berlino, in programma dal 7 al 12 agosto, e poi, senza pensare alle Olimpiadi di Tokyo, i mondiali di Doha, in scena dal 28 settembre al 6 agosto 2019. Perciò un’agenda pienissima quella di Filippo Tortu, che dopo aver scavalcato un muro che sembrava insormontabile di smettere di correre non ne ha nessuna intenzione.