brand reputation
27 Febbraio 2019   •   Snap Italy

Brand Reputation: quanto conta per imprese e startup?

«In un’epoca in cui sul web ci si comunica e ci si vive, aziende e startup hanno imparato sulla propria pelle quanto sia importante la brand reputation, ovvero la percezione che i clienti hanno a proposito dell’azienda. Scopriamo quanto è importante e come migliorarla.»

Siamo nel 2019 e per questo domandarsi ancora quanto conti la cura della propria presenza online e quali sono i settori dove pesa di più, è piuttosto retorico. È abbastanza ovvio che l’immagine del proprio brand, o brand identity, (che si tratti di aziende, start up o freelence) vada curata nei minimi dettagli, migliorando sensibilmenete quelle che sono le impressioni altrui, ovvero la brand reputation. Viviamo in un mondo completamente interconnesso dove non c’è scampo a una semplice logica:

  1. Esporsi e costruire visibilità su internet è una via efficace per vedere il proprio fatturato crescere.
  2. Questa esposizione deve però essere curata nei minimi dettagli per poterne massimizzare la forza.

Su questa sottile linea si gioca il destino di molte attività in rete. In tanti, forse troppi, non avviano un percorso che li porti ad essere visibili online proprio per paura di critiche o recensioni negative. Ma stando così le cose, se ci si abbandona alle paure e giudizi, non si riesce mai ad alzare l’asticella per compiere il salto di qualità definitivo, azienda, freelancer o ditta individuale che sia. Si ha la paura di ricevere commenti negativi su Facebook e sul blog, ma spesso si teme di non avere neanche il tempo di gestire a dovere la presenza online. Ma non bisogna lasciarsi irretire, basta proseguire per gradi. Bisogna familiarizzare con i singoli strumenti, individuare punti di forza e debolezza, distribuire nel tempo gli sforzi e agire intelligentemente. E, soprattutto, non bisogna dimenticarsi che questo è un aspetto fondamentale per garantire alla propria azienda un futuro e, pertanto, bisogna affidarsi a professionisti che siano in grado di gestire questa attività al meglio.

Brand Reputation Online: prima di iniziare, meglio valutare

Invece di rimandare all’infinito questo discorso indispensabile per la crescita personale e aziendale meglio cercare di fare delle valutazioni obiettive e porsi delle domande. Tutto ciò permetterà di schiarire le idee e comprendere qual è la direzione giusta da prendere, tutto a piccoli passi. Di quali risorse economiche si dispone? Questa è una prima domanda da farsi. Anche se le risorse dovessero essere esigue si possono sempre investire in maniera intelligente per portare un primo impatto positivo sul proprio brand.

E in fatto di risorse umane? Fondamentale per crescere è che di brand reputation si occupi chi ha le competenze per farlo, quindi a contare non è soltanto il denaro in questo frangente, ma anche e soprattutto il livello di capacità che si può mettere in campo. Inizialmente basta anche una singola persona che sappia dove mettere le mani.

Brand Reputation: l’esempio delle recensioni su Google

Sono davvero numerose le piattaforme dove gli utenti possono lasciare commenti e recensioni su determinati prodotti o servizi e una di queste è proprio Google. E questo vale per tutte le categorie di impresa. Ad esempio va sottolineato che le recensioni su Google sono importanti anche per gli studi medici e i poliambulatori. Su Google sono presenti anche le recensioni per simili strutture e sarà facile immaginare in campo medico quale enorme influenza possano avere opinioni e commenti negativi trovati su Google. Se ti stai domandando il perché di tutta questa importanza, sappi che la risposta è molto semplice: Google è uno dei principali canali che le persone usano per informarsi oggi, quindi avere recensioni cattive su questo motore di ricerca può danneggiare molto la propria immagine e, di conseguenza, la propria attività.

Abbiamo fatto l’esempio di uno studio medico o di un poliambulatorio, ma volendo cambiare settore potremmo portare moltissimi altri esempi. Pensiamo agli impatti su un ristorante, su un negozio o su un albergo: se le recensioni sono prevalentemente negative si subisce una perdita di clienti difficilmente quantificabile. Tuttavia, esiste anche l’altra faccia della medaglia. Se si offrono servizi di alto livello i pazienti lasceranno opinioni positive aumentando il trust del proprio brand e portando chi si occupa della presenza online a scoprire i punti di forza della struttura. Allo stesso modo anche le recensioni negative sono fondamentali perché aiutano a capire dove e come migliorare il servizio.

Quali canali sfruttare per la presenza online

Una volta compreso quanto possa essere importante curare la propria reputation andiamo ad approfondire il discorso fornendo alcuni consigli su quali canali utilizzare per costruire e poi curare al meglio la presenza online.

  • La SEO – Se c’è un fattore che può influenzare l’opinione di potenziali clienti di un business, questo è la SEO. Molti studi hanno dimostrato come le persone tendano a ritenere più sicuri e affidabili i siti che si posizionano nei primi risultati di ricerca e questo è naturale, anche perché molto spesso questa convinzione corrisponde alla realtà. La costruzione di una presenza online, ancora oggi passa innanzitutto dalla SEO, portare il proprio sito nelle prime posizioni ha un impatto diretto e importante sulla visibilità e dunque anche sul numero di clienti potenzialmente disposti a pagare per acquistare i nostri prodotti e servizi.
  • Le ADS – Se diverse aziende cominciano ad aprirsi alla SEO ancora in pochi conoscono il settore dell’advertising in rete. Le ADS non sono uno strumento molto economico per pubblicizzarsi, tuttavia sono assolutamente efficaci se la comunicazione è ben strutturata. L’advertising può essere fatto su Google come anche sui Social network con campagne targettizzate in base ai propri obiettivi di business. Non vi si può davvero rinunciare.
  • Social e Recensioni – Bisogna infine intervenire e saperlo fare su qualsiasi piattaforma dove possano essere presenti commenti o recensioni ai propri prodotti e servizi. Passo fondamentale per qualsiasi azienda è farsi conoscere sui Social Network dove avere un contatto diretto con la propria community. Ma anche piattaforme come Google, TripAdvisor e simili vanno curate nel minimo dettaglio perché aiutino nella costruzione di una brand reputation solida ed efficace.

Per concludere ricordiamo un semplice concetto: la brand reputation online è come una piantina di cui prendersi cura e da annaffiare ogni giorno. I risultati sono lenti ad arrivare, ma tendono a moltiplicarsi esponenzialmente nel tempo, fino a generare valanghe se si sono poste basi efficaci.