Borghi da visitare: i candidati meridionali al Borgo dei Borghi
«Di borghi da visitare l’Italia ne offre senza fine! Continuiamo il mese di novembre scoprendo i paesi che aspirano al titolo Borgo dei Borghi – Autunno 2018»
Borghi da visitare durante le domeniche di novembre? Se non avete idea di dove poter trascorrere le domeniche autunnali possiamo darvi qualche consiglio noi! Continuiamo, infatti ,a scoprire con voi i bellissimi borghi da visitare che si sfidano su Raitre per conquistare l’ambito titolo Borgo dei Borghi – Autunno 2018.
Oggi vi vogliamo presentare due del sud Italia.
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Castelpetroso (IS), Molise
Torniamo in Molise per visitare un borgo tutto da scoprire. Stiamo parlando di Castelpetroso, un paesino di circa 1600 abitanti in provincia di Isernia. Il borgo medievale è sorto nel XI secolo, in epoca normanna e di questo periodo restano oggi soltanto delle tracce della cinta muraria e alcuni resti del castello. Questo, di forma quadrata, si trovava su una vera fortezza naturale e attualmente è possibile osservare soltanto alcuni elementi, tra cui il mastio e due stanze del piano terra.
Castelpetroso è uno dei borghi da visitare nell’Italia meridionale, soprattutto per motivi religiosi. Nel 1888 due giovani contadine videro nelle campagne del posto l’apparizione della Madonna. Da questo evento, riconosciuto anche dal Vaticano, Castelpetroso divenne un’importantissima meta di pellegrinaggi. Oggi in quel luogo si può visitare lo splendido Santuario di Maria Santissima Addolorata. Per costruire questo meraviglioso esempio di architettura religiosa neogotica ci vollero ben 85 anni, dal 1890 al 1965. La Basilica è composta da sette cappelle al centro delle quali spicca una cupola alta 54 metri. In tutte le stagioni la visione di questo Santuario è sublime! il suo splendore è senza dubbio uno dei motivi per cui Castelpetroso è uno dei più bei borghi da visitare e si può permettere di gareggiare per conquistare il titolo di Borgo dei Borghi.
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Santa Severina (KR), Calabria
Questo è uno dei borghi da visitare in assoluto! Santa Severina è un comune di poco più di 2000 abitanti nella provincia di Crotone. Il borgo ha origini molto antiche, infatti si hanno sue notizie già nel V sec. a.C., quando apparteneva alla Magna Grecia. La storia di Santa Severina fu da sempre travagliata e il suo dominio fu a lungo conteso dai popoli dell’epoca, tra cui i Bizantini, i Saraceni e i Normanni, per poi passare sotto il controllo degli Svevi e degli Aragonesi.
Un passato così difficile, fatto di domini, popoli e culture diverse ha lasciato, tuttavia, al paese monumenti e luoghi di interesse dal preziosissimo valore artistico-culturale. A testimonianza della dominazione bizantina, rimane il quartiere della Grecìa, che si contraddistingue per le case costruite su uno sperone roccioso, in cui quelle dei nobili si trovano nella parte più alta e quelle dei ceti meno agiati scavate tra la roccia. Il periodo che vede Bisanzio a capo di questa zona si contraddistingue per una forte crescita della zona. A questo momento risale, infatti, il Battistero. Fu realizzato tra VIII e IX secolo ed è contraddistinto dalla sua pianta circolare con croce greca inserita. Questa costruzione rappresenta inoltre il più antico monumento bizantino dell’intera Calabria. Nella transizione che vede il passaggio dal dominio bizantino a quello normanno risalgono la costruzione della chiesa dell’Addolorata e quella della chiesa di Santa Filomena.
Infine vi presentiamo il monumento simbolo di Santa Severina, il castello. Fu fatto costruire dai Normanni nel 1076 e rappresenta un’opera grandiosa in tutti i sensi. Il mastio quadrato che potete osservare risale al Quattrocento, ai suoi angoli spiccano dei torrioni a cui corrispondono quattro bastioni. Il castello, come quelli che siamo abituati a vedere nei film o nei cartoni animati, è circondato da mura merlate e da un fossato.
Dopo aver scoperto, o riscoperto, le meraviglie di Santa Severina non potete far altro che aggiungerlo nella lista dei “borghi da visitare”, come dovete fare anche con Castelpetroso!
Immagine di copertina: rai.tv
Giulia Pepe