Biennale della Fotografia Femminile, tutto il mondo guarda Mantova

«A marzo 2020 si terrà la prima edizione della Biennale della Fotografia Femminile a Mantova»

Un’idea diventa qualcosa di tangibile quando prende forma e dà vita ad un progetto completo. Non c’è tempo per la teoria, le ideologie lasciano spazio alle azioni concrete. Dare voce alle donne e supportare il loro talento, questo è lo scopo della Biennale della Fotografia Femminile.

Si sono aperte da poco le iscrizioni per l’edizione pilota che si terrà a Mantova dal 5 al 8 Marzo 2020. Il tema scelto è “il lavoro” nelle sue innumerevoli sfaccettature della vita contemporanea. Mancanza, tipologia di ruolo che di conseguenza si assume nella società, situazione economica, stato psicologico personale che ne scaturisce. Una tematica attuale che si sviluppa ed affronta problematiche collaterali quotidiane.

L’organizzazione è a cura dell’associazione culturale La Papessa un team al femminile di fotografe, grafiche, artiste ed esperte di marketing e comunicazione che hanno sentito l’esigenza di creare qualcosa di nuovo. Un progetto che sensibilizza la gente nei confronti di tematiche tanto discusse quali la parità e la libertà del genere femminile, una Biennale solo per donne che attualmente non è presente in nessuna parte del mondo.

Mantova ospita la prima edizione al mondo

Mantova sarà appunto lo splendido scenario delle mostre che verranno allestite in spazi suggestivi ricchi di storia e rimarranno esposte per due mesi. Palazzo Te, Palazzo Ducale, Casa del Rigoletto, Palazzo San Sebastiano, ex-chiesa di San Cristoforo e Madonna della Vittoria. Quattro giornate di conferenze, workshop ed ospiti interessanti, figure importanti del mondo della fotografia, photo editor, giornaliste e collezioniste.

Si sta già lavorando per selezionare i primi talenti, tra le prime scelte ci sono fotografe nazionali ed internazionali, tra cui Daro Sulakauri (Georgia), Giulia Bianchi (Italia), Rena Effendi (Turchia), Sandra Hoyn (Germania), Erika Larsen (USA), Annalisa Natali Murri (Italia), Eliza Bennett (Regno Unito), Claudia Corrent (Italia). «In una società in cui ancora non esiste una piena parità di genere – affermano le organizzatrici – la cui storia è raccontata principalmente da occhi maschili e occidentali, la fotografia femminile è quasi sempre sottorappresentata e troppo spesso stereotipata».

Photo Credits: Account Instagram @bffmantova
Ludovica Guescini