Battistoni
13 Gennaio 2017   •   Raffaella Celentano

Battistoni, il marchio storico romano si racconta al Pitti Uomo 91

«Al Pitti Uomo 91 abbiamo intervistato Francesco Capodiferro, CEO di Battistoni, il brand romano che ormai da 70 anni firma i più eleganti abiti sartoriali d’Italia»

«Quando saremo a Roma ti comprerò una giacca in un posto fantastico, da Battistoni» è la battuta di Jude Law nel film Il talento di Mr. Ripley, che racconta la Dolce Vita degli americani nell’Italia degli anni ’60. E, infatti, la celebre Dolce Vita non era fatta solo di celebrità, eventi e locali alla moda, ma anche di abiti indimenticabili, molti dei quali firmati dal brand romano di Via dei Condotti.

La storia di Battistoni inizia nel 1946, quando Guglielmo Battistoni apre la sua storica bottega di camiciaio in Via dei Condotti, nel cuore della capitale. Le sue creazioni nascono da un amore incondizionato per la qualità e la cura per ogni dettaglio, un Made in Italy sofisticato, ormai divenuto punto di riferimento per uno stile elegante e dall’inconfondibile carattere distintivo che caratterizza scelte sartoriali di livello elevato.

Ed elevato è anche il target della clientela, che comprende il mondo politico, oltre che principi, sovrani, esponenti del mondo della cultura e celebrities. La lista sarebbe lunghissima: basti citare Luchino VIsconti, Gianni Agnelli, Michelangelo Antonioni e Karl Lagerfeld. Insomma, clienti celeberrimi e diversissimi tra loro, ma tutti accomunati dalla ricerca di qualità e dall’attenzione per i dettagli. Richieste che Battistoni non ha disatteso!

In occasione del Pitti Uomo 91, noi di Snap Italy abbiamo incontrato Francesco Capodiferro, CEO di Battistoni. Scopriamo insieme cosa ci ha raccontato…

Come può descrivere lo stile Battistoni?

Battistoni è un marchio storico romano, nato per l’abbigliamento di lusso prima maschile e poi anche femminile. La nostra è una produzione molto attenta ai dettagli, e alla continua ricerca di un’eleganza sobria e tradizionale. Questo, ovviamente, non vuol dire che il brand non interpreti le esigenze del mercato attuale anzi, ci piace mantenere un certo equilibrio tra tradizione e innovazione.

Qual è la clientela-tipo del brand?

La nostra clientela più affezionata è sempre stata composta da personaggi molto in vista. Per quanto riguarda l’Italia, i nostri migliori clienti sono celebrità provenienti dal mondo dell’arte o del cinema, oppure politici. Invece, se parliamo della clientela straniera, a Los Angeles, ad esempio, siamo molto apprezzati dai professionisti, come avvocati e dirigenti d’azienda. Molti nostri clienti, inoltre, fanno parte dell’aristocrazia e perfino di famiglie reali: tra i tanti possiamo citare l’emiro del Qatar e il re di Giordania. E ancora, ricordiamo personaggi politici molto importanti, come John Kerry e Bill Clinton, che hanno indossato tante nostre creazioni.

Qual è il punto di forza di Battistoni?

Il nostro non è solo un brand, ma anche un laboratorio artigianale. Lavoriamo come camiceria e sartoria su misura, e abbiamo perciò la possibilità di seguire il processo produttivo dall’inizio alla fine, fino alla consegna al cliente. Il nostro punto di forza sta proprio nel servizio: ci siamo sempre prodigati per regalare ai nostri clienti un esperienza unica, e questo ci ha ripagato tanto, soprattutto all’estero.

Quanto influisce sul pubblico la vostra italianità?

Il fattore “Made in Italy” per noi è fondamentale, sia in Italia che all’estero. Non c’è nessun capo di nostra produzione che non sia italiano al 100%.

Come ha reagito la vostra clientela dopo l’inaugurazione delle boutique all’estero?

La nostra sede storica è quella di Roma, in Via dei Condotti, inaugurata nel 1946. Di recente siamo arrivati anche a Londra (dicembre 2015) e a Los Angeles (marzo 2016). A Londra, in particolare, abbiamo una clientela selezionata per cui facciamo creazioni esclusivamente su misura: questo è indice del fatto che lo stile e l’eleganza del Made In Italy riescono ad avere successo anche in paesi stranieri con una grande tradizione sartoriale, quale è l’Inghilterra. Lo stile Battistoni, in questo caso, si presenta come una novità, un qualcosa di diverso dal solito.

Infine, qual è il rapporto di un marchio storico come il vostro con i più giovani?

Battistoni, forse contro qualsiasi aspettativa, riesce ad avere un seguito anche tra le nuove generazioni. Ci sono giovani che si allontanano dalla tradizione sartoriale, è vero, ma ce ne sono tantissimi altri che vi si avvicinano nuovamente. Ultimamente abbiamo discusso su queste nuove tendenze, parlando ad esempio del doppiopetto, che sta tornando in auge e che noi abbiamo deciso di reinserire nelle nostre collezioni. Si tratta, in realtà, di dinamiche abbastanza imprevedibili, specie se si parla di una clientela elitaria come la nostra.

Raffaella Celentano