baci perugina gold
25 Settembre 2020   •   Carlotta Giuliano

Baci Perugina Gold: la nuova limited edition è al sapore di caramello

«Nuovi, gustosi e ancora più preziosi i Baci Perugina Gold nell’edizione limitata al sapore di latte e caramello, avvolti da un luminoso incarto dorato. Ma qual è la storia di questi famosi cioccolatini?»

Il ritmo di vendita è di 500 milioni di cioccolatini l’anno, un numero strabiliante anche se forse non ancora grande abbastanza per la Nestlè che ora rilancia con i Baci Perugina Gold. Dopo il contrastante Bianco, il dolcissimo al Latte, l’atteso Fondentissimo e l’originale Rosa, la nuova limited edition punta a sorprendere nella forma e nella sostanza. Il gusto è totalmente nuovo e creato ad hoc per regalare un’esperienza ricca e inaspettata: esperti cioccolatieri, infatti, unendo tradizione e innovazione, hanno creato una ricetta unica che va ad arricchire ed esaltare il gusto classico delle nocciole e del latte all’inconfondibile aroma del caramello.

Irresistibili già dal al primo sguardo, grazie alla lucentezza dell’incarto oro che incanta alla vista e cavalca i trend più brillanti del momento. Singolare ed esclusivo, Baci Perugina Gold, soddisfa chi vuole per sé qualcosa di inaspettato, ma anche chi vuole donare un cioccolatino come fosse un gioiello o l’ultimo must in fatto di tendenze.

Una storia lunga un secolo

Sta per compiere 100 anni, eppure il Bacio rimane il cioccolatino più contemporaneo di sempre. Era il lontano il 1922 quando Luisa Spagnoli, nel tentativo di contenere i costi di produzione, impasta la granella di nocciola, residuo di tante lavorazioni, aggiungendovi una nocciola intera e ricoprendola con l’inconfondibile cioccolato fondente Luisa, di sua invenzione. Fu così che nacque l’ormai classico dolcetto dalla forma simile alla nocca di una mano, inizialmente nominato “Cazzotto”. L’idea di chiamarlo “Bacio”, invece, venne a Giovanni Buitoni, mentre mentre al Direttore Artistico della Perugina Federico Seneca si deve l’introduzione dei cartigli, i messaggi d’amore nascosti all’interno dell’incarto stellato.

Ecco allora che una scatola di Baci Perugina diventò, ed è ancora, il regalo perfetto per festeggiare l’Amore, a San Valetino ma non solo. Una storia lunga fatta di evoluzioni e rivoluzioni con la prima che risale agli anni ’80: nasce la confezione di Baci a forma di “tubo”, accompagnata dalla celebre campagna pubblicitaria televisiva “Tubiamo…?” che fa entrare nel linguaggio comune il verbo “tubare” come sinonimo di “piacersi”. Poi arrivano gli anni ’90 e la più natalizia BaciBall, seconda rivoluzione che anticipa il Baci Tour dei primi anni 2000 e il celebre claimDillo con un Bacio

Siamo poi nel 2015 quando prende il via il progetto Autografi d’Amore che per la prima volta vede la collaborazione di grandi artisti del mondo della musica ai quali è affidato il compito di scrivere i cartigli dei Baci Perugina in occasione del San Valentino. Nel 2017 Baci Perugina cambia ancora veste con una special edition che ha omaggiato i dialetti, l’Italia e le sue culture. Selezionandone 100 tra detti e proverbi popolari di 9 dialetti diversi, ha reso unico ogni incarto incidendo le scritte con le espressioni tipiche dei vari luoghi geografici. Il resto è storia recente. Chissà quali e quante evoluzioni di stile ancora ci attenderanno. Per fortuna possiamo ingannare l’attesa gustando i frutti del lavoro dei Maestri della Scuola del Cioccolato Perugina, esperti del design, della moda e del gusto, la cui sfida quotidiana è quella di mantenerne inalterata la ricetta originale, la stessa dal 1922, con solo otto ingredienti naturali, creando un’armonia tra forma e dimensione del prodotto, per poter garantire al consumatore un’esperienza di degustazione davvero appagante.

Carlotta Giuliano