Alta moda italiana
04 Settembre 2019   •   Raffaella Celentano

Alta Moda italiana: la top five dei momenti indimenticabili

«Quali sono stati i momenti indimenticabili dell’Alta Moda italiana dal 1951 ad oggi? Scopriamoli insieme con questa speciale TOP 5»

È opinione comune che l’Italia sia la patria del ready to wear, mentre a Parigi spetta la supremazia nella haute couture. Niente di più sbagliato! L’Italia, infatti, è riuscita nel corso degli anni a ritagliarsi il proprio spazio nella scena della couture, dando vita a collezioni indimenticabili. Insomma, l’Alta Moda italiana ha dato del filo da torcere ai nostri concorrenti d’oltralpe, ricordando al mondo intero che le case di moda Made in Italy sono capaci di destreggiarsi con successo tra prêt-à-porter haute couture.

Certo, è innegabile che la haute couture sia nata in Francia, dove già nella prima metà del Novecento si tenevano sfilate di un certo calibro. Tuttavia, pian piano l’Italia ha fatto valere il suo talento e ha dato all’Alta Moda un’impronta nuova, meno impostata ma estremamente elegante, tanto che le creazioi delle nostre maison (a partire dagli anni Cinquanta) sono state indossate da tantissime celebrities per eventi mondani, film e spettacoli di vario genere. A partire dal 1951 (anno di nascita dell’Alta Moda italiana) ad oggi, le sfilate di haute couture Made in Italy sono state tantissime e ci hanno regalato momenti davvero indimenticabili. Vediamo insieme quali sono stati i cinque momenti indimenticabili dell’Alta moda italiana…

La prima sfilata a Firenze (12 febbraio 1951)

La storia dell’Alta moda in Italia sembra sia iniziata nella città di Firenze, con una sfilata organizzata il 12 febbraio 1951 da uno dei pionieri del Made in Italy: Giovanni Battista Giorgini, che allestì nella propria casa nell’Oltrarno di Firenze la prima passerella per compratori stranieri. Il suo First Italian High Fashion Show del 1951 fu per l’Italia la prima sfilata collettiva delle più prestigiose firme della grande moda e la prima vera presentazione di alta moda italiana per acquirenti esteri. Secondo gli storici della moda, l’iniziativa del Giorgini a Firenze fu anche la prima sfida italiana alla moda francese e la prima efficace risposta del Made in Italy al monopolio degli atelier parigini nel settore dell’Alta Moda internazionale. All’evento presero parte nove case di moda e sartorie artigianali italiane: Si­monetta, le Sorelle Fontana, Fabia­ni, Schuberth, Marucelli, Carosa di Roma, Veneziani, Ruberasco, Van­na

L’Alta Moda italiana diventa scintillante (Versace Couture A/I 1995-96)

Tempo fa le presentazioni dell’Alta Moda erano un’occasione per fare acquisti, dedicata a una clientela benestante e di classe elevata. Si trattava di eventi molto formali, in cui non c’era musica e si stava in religioso silenzio ad osservare le mannequin  che sfilavano. In seguito lo stile delle sfilate è cambiato totalmente, anche se persiste una certa differenza tra le sfilate d’Alta Moda e quelle di prêt-à-porter (sempre più caotiche e rumorose). Esiste però un’eccezione nella storia del Made in Italy. Infatti, già negli anni Novanta, grazie alle sfilate elettrizzanti di Gianni Versace per Atelier Versace le sfilate d’Alta Moda si trasformarono in eventi coinvolgenti e ad alto tasso di star. Il pubblico si accalcava per esserci e per vivere la Versace experience. Per la collezione Couture A/I 95 scattarono applausi per ogni scintillante uscita indossata dalla top model del momento, Kate Moss.

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Alta Moda a Capri (Dolce e Gabbana A/I 2014-15)

L’isola di Capri è stata “presa in prestito” da Domenico Dolce e Stefano Gabbana per la loro sfilata di Alta Moda nel luglio 2014. L’isola non solo ha fatto da cornice alla sfilata, ma era anche il fulcro dell’intera collezione: i colori, la vitalità e l’allegria di Capri permeavano tutti gli abiti presentati dagli stilisti nella baia dei Faraglioni. Gonne ampie e colorate, in pieno stile barocco, colori vibranti e trame di maioliche, il tutto completato da grandiose tiare e splendidi orecchini, per una Haute Couture opulenta ed elegante allo stesso tempo. La sfilata si è poi conclusa con uno spettacolo di fuochi d’artificio che hanno illuminato la baia caprese, e la festa è proseguita con una cena di gala e un after-party all’Anema e Core, in pieno stile Capri.

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Mirabilia Romae (Valentino A/I 2015-16)

Pierpaolo Piccioli e Mariagrazia Chiuri hanno presentato la loro collezione Haute Couture Autunno-Inverno 2015-16 nella suggestiva cornice di Piazza Mignanelli a Roma. Un grandioso ritorno per la maison italiana, ormai abitué della settimana della moda di Parigi. Più che una sfilata, si è trattato di un omaggio alla Città Eterna, dal titolo Mirabilia Romae, perché così chiamavano Roma i pellegrini che nel Medioevo la visitavano, sbalorditi dalle sue bellezze. Roma surclassa Parigi, la storia e la tradizione si fanno spazio tra oltre 700 invitati, giunti in Italia per celebrare uno dei ritorni più attesi di sempre. Donne d’altri tempi avanzano sulla passerella a cielo aperto, avvolte in meravigliosi abiti che richiamano la storia e l’arte d’Italia: un tripudio di merletti, seta, pizzo e romantiche trasparenze. Insomma una vera e propria favola che si è guadagnata ben 15 minuti di standing ovation.

Legends and Fairy Tales (Fendi A/I 2016-17)

La maison italiana ha scelto uno dei monumenti più famosi d’Italia e del mondo come cornice per festeggiare i suoi 90 anni. Una lunga storia d’amore quella tra Fendi e i monumenti di Roma (la maison ha finanziato numerosi restauri, tra cui quello della Fontana di Trevi), culminata con questa strepitosa passerella. Una sfilata da togliere il  fiato, in cui le 40 modelle hanno letteralmente camminato sull’acqua, grazie ad una passerella trasparente montata all’interno della fontana. La collezione Haute Couture Autunno/Inverno 2016-17, chiamata Legends and Fairy Tales, è stata ideata dall’allora direttore creativo Karl Lagerfeld ed era composta da abiti trasparenti, ricami floreali e dettagli in pelliccia, che hanno lasciato i (fortunati) ospiti a bocca aperta. La festa è poi proseguita sulla terrazza del Pincio a Villa Borghese, con una romantica cena sotto il cielo stellato di Roma. Se non è una favola questa!

Raffaella Celentano