«Nonostante il poco appeal goduto dai calciatori italiani gli allenatori di calcio italiani continuano ad essere i più amati, sia in Italia che all’estero. Ecco la top-5 con i “paperoni” italiani delle panchine.»
Nonostante i tempi in cui la Serie A veniva considerata come il campionato più bello del mondo siano ormai passati e al netto dello scarso appeal riscosso all’estero dalla maggioranza dei calciatori italiani, gli allenatori di calcio del Belpaese continuano ad avere pochi eguali con i colleghi del resto del mondo, restando ancora oggi tra i più amati e pagati dell’universo pallonaro. Una supremazia dovuta ai rispettivi palmares – ricchi di trofei e vittorie – e ad un’innata capacità di imporsi anche in contesti non semplici, che hanno portato moltissime società ad investire sui “nostri” allenatori.
Non a caso ci sono addirittura 2 italiani sui 6 nelle top-3 con gli allenatori più pagati di Premier League e Liga, in assoluto tra i campionati “più ricchi” d’Europa e non solo. Dominio che i nostri allenatori perpetuano anche in Italia, dove ad eccezione di Jose Mourinho la top-5 è tutta italiana. In Germania, invece, i nostri connazionali sembrano attecchire poco, ma siamo certi che nei prossimi anni il tricolore sventolerà anche nella Bundesliga, rendendo gli allenatori di calcio italiani ancora più amati… e pagati!
Kirill Venediktov, CC BY-SA 3.0 GFDL, via Wikimedia Commons
La situazione in Serie A
Stringendo l’obiettivo sul nostro campionato, come anticipato in precedenza, eccezion fatta per lo Special One, Josè Mourinho, nella top-5 figurano tutti allenatori italiani, anche se, ironia della sorte, i più pagati non sono necessariamente quelli che stanno rendendo meglio. In effetti, in continuità rispetto alla scorsa stagione, la Juventus ha confermato la sua fiducia a Massimiliano Allegri, che ad oggi risulta essere l’allenatore più pagato della Serie A e il quarto tecnico più pagato al mondo. Tuttavia non sta affatto brillando la Vecchia Signora: oltre l’8° posto attuale, infatti, fa rumore l’eliminazione in Champions League, con i bianconeri che rischiano al tempo stesso di essere estromessi anche dall’Europa League.
Scorrendo la classifica con gli stipendi degli allenatori di Serie A, dopo Mourinho troviamo Simone Inzaghi, che come Allegri non è stato sicuramente esente da critiche in questa prima parte di stagione (7° posto in classifica per l’Inter), anche se rispetto al collega bianconero è riuscito quantomeno a blindare la qualificazione agli ottavi della Champions League, superando anche un po’ a sorpresa il girone di ferro con Bayern Monaco, Barcellona e Viktoria Plzen. Ironia della sorte, nonostante un inizio di stagione ai limiti della perfezione, finiscono fuori dal podio Luciano Spalletti, Stefano Pioli, Maurizio Sarri e Gian Piero Gasperini, rispettivamente gli allenatori ai primi 4 posti della classifica. Caso o no, in Italia come all’estero, non sempre gli allenatori che rendono meglio sono quelli pagati di più, al contrario ci sono tantissime sorprese, che sottolineano una volta di più come il calcio non sia affatto una scienza esatta.
Clément Bucco-Lechat, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons
Top-5: i “paperoni” italiani della panchina
Dopo la panoramica sulla Serie A spostiamo il mirino sui 5 massimi campionati Europei, dove, come anticipato in precedenza, non mancano gli allenatori italiani. In Premier League, ad esempio, dopo Pep Guardiola e Jurgen Klopp c’è il nostro Antonio Conte, attuale allenatore del Tottenham, che con quasi un milione e mezzo di euro al mese è in assoluto l’allenatore italiano più pagato. Un riconoscimento ampiamente meritato per l’ex CT della Nazionale Italiana, che dopo aver riportato l’Inter sul tetto d’Italia ha tentato nuova fortuna in Inghilterra, dove nel 2017 aveva già vinto il campionato con il Chelsea. A completare il suo palmares altri 3 scudetti in Italia (tutti con la Juve), 2 supercoppe italiane e una Coppa d’Inghilterra, vinta sempre con il Chelsea. Al secondo posto, invece, ritroviamo Max Allegri con 1,17 milioni di euro al mese. Come anticipato uno stipendio elevato (il più alto della Serie A), che però non sta trovando riscontro nei risultati, tant’è che sui social spopola l’hashtag #AllegriOut, con molti tifosi che invocano l’esonero del tecnico livornese, “dimenticandosi” dei 6 scudetti, 3 supercoppe italiane e 4 coppe Italia vinte nelle passate stagioni.
Sul gradino più basso del podio, invece, con 900.000 euro al mese troviamo Carlo Ancelotti, che ormai è divenuto una leggenda della panchina, battendo nel corso degli anni record su record. In bacheca, infatti, figura almeno uno scudetto vinto in tutti i 5 maggiori campionati europei – impresa che nessun altro può vantare – cui “Carletto” affianca 4 Champions League, 4 Supercoppe europee e 2 Mondiali per Club. Un palmares infinito per un allenatore semplicemente eterno. Al 4° posto in classifica, invece, con i suoi 620.000 mila euro al mese figura Simone Inzaghi. Tra gli allenatori italiani di calcio più pagati, al tecnico piacentino manca ancora l’acuto, con la bacheca che si compone “solo” di 2 Coppe Italia e 3 supercoppe italiane. Il tempo, però, è dalla parte di Inzaghi, che in questa speciale graduatoria è il più giovane e, con ogni probabilità, con più futuro davanti. A chiudere la top-5 degli allenatori italiani più pagati, infine, troviamo Stefano Pioli, attuale allenatore del Milan e protagonista indiscusso dello scudetto vinto nella scorsa stagione dei rossoneri. Per il tecnico emiliano il giusto riconoscimento alla tanta gavetta fatta, coronando un percorso iniziato nel 2003 alla guida della Salernitana in Serie B.
Immagine copertina: Clément Bucco-Lechat, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons
