adotta un alveare
27 Luglio 2020   •   Carlotta Giuliano

Adotta un alveare e salva il mondo mangiando ottimo miele: parola di 3Bee

«Le api sono a rischio e con loro la biodiversità che caratterizza il nostro pianeta. Ma come invertire il ciclo autodistruttivo innescato dall’utilizzo sconsiderato di pesticidi e dal cambiamento climatico? Secondo la startup italiana 3Bee basta restituire dignità al lavoro degli apicoltori.»

Più siamo costretti a constatare che che le api stanno scomparendo e più ci rendiamo conto di quanto sia fondamentale il loro ruolo su questa terra e che forse aderire a iniziative come Adotta un alveare potrebbe essere uno dei tanti contributi che siamo in potere di dare a questa causa. Infatti, si stima che un terzo del cibo che consumiamo ogni giorno si basi principalmente sull’impollinazione resa possibile dalle api. Molti frutti, ortaggi e colture alimentari fiorite sono completamente dipendenti dalle api. Altre, invece, seppur non impollinata direttamente della api da miele, beneficiano comunque di trovarsi in un ambiente in cui le api lavorano, a causa della maggiore biodiversità nell’area che stimola la coltura.

Ancora, le api da miele sono responsabili dell’impollinazione di erbe con cui viene nutrito il bestiame, da cui tutte le implicazioni con il settore delle produzioni animali, e delle piante tessili come il cotone e il lino. E questo per non parlare dell’ampia gamma di prodotti apiari come il propoli e la cera che, insieme al miele prodotto dall’ape mellifera, vengono utilizzati in ambito cosmetico e medico. Nonostante questo, però, secondo il Quaderno di ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) pubblicato in occasione della Giornata Mondiale delle Api 2020, una specie su dieci di api europee rischia l’estinzione e una specie su tre vede la propria popolazione in declino. In pratica, senza il lavoro svolto dalle api gli ecosistemi e le economie mondiali subirebbero danni irreparabili, ma evidentemente non stavamo facendo abbastanza per scongiurare questa evenienza.

Salvare le api per salvare il pianeta: la soluzione tech-oriented della startup italiana 3Bee

Aumentare la popolazione delle api, incrementare la produzione di miele ma, soprattutto, permettere agli apicoltori di vivere del proprio lavoro. Dei tre obiettivi principali di 3Bee, la startup fondata da Niccolò Calandri e Riccardo Balzaretti, quest’ultimo sembra tanto semplice quanto visionario. «Credo che l’apicoltore sia un eroe dei nostri tempi – afferma Niccolò Calandri, CEO di 3Bee – Il suo mestiere deve essere tutelato perché è fondamentale per garantire la sopravvivenza delle api e preservare la biodiversità del Pianeta. Attraverso l’adozione degli alveari diamo la possibilità di valorizzare il suo lavoro e la comunità in cui vive, offrendo un servizio a chiunque abbia a cuore la biodiversità e l’ambiente».

Il loro ambizioso progetto si chiama Pollinate the Planet ed è già riuscito a proteggere 70 milioni di api in un solo anno. Da qui nasce l’iniziativa Adotta un alveare, il cui scopo è quello di permettere alle persone e alle aziende di contribuire a ripopolare il pianeta di questo insetto indispensabile per la biodiversità permettendo agli apicoltori di incrementare la produzione di miele e quindi continuare a portare avanti il proprio mestiere. Un dottorato in ingegneria elettronica conseguito al Politecnico di Milano e collaborazioni con il MIT di Boston e la NASA, per Niccolò Calandri, un dottorato in biologia conseguito all’estero e un’esperienza come apicoltore “hobbista” per Riccardo Balzaretti: due percorsi professionali che hanno consentito ai due founder di sviluppare Hive-Tech, una sorta di alveare 3.0 che consiste in una rete di sensori ioT i quali, posizionati all’interno dell’alveare, monitorano il benessere delle api permettendo agli apicoltori di ridurre i trattamenti, diminuire le visite nell’apiario e abbassare le emissioni di Co2, migliorando la qualità di vita delle api.

Come si adotta un alveare

Chi decide di adottare un alveare può accedere alla piattaforma online, scegliere la tipologia di miele, l’apicoltore che si prenderà cura delle api, la quantità di fiori che di cui desidera che avvenga l’impollinazione e la biodiversità che vuole creare. Una volta selezionato e acquistato il pacchetto prescelto, collegandosi al suo account potrà seguire l’evoluzione di tutto il processo. Al termine della stagione apistica, quando selezionata l’opzione, riceverà il miele 100% artigianale prodotto dalle sue api.

«Solo il 20 maggio, in occasione della Giornata Mondiale delle api, abbiamo registrato una partecipazione massiccia al nostro progetto, che ha portato alla protezione di 5 milioni e 490 mila api con Hive-Tech, per un totale di 624 milioni e 800 mila fiori impollinati, oltre al sostegno dell’attività di 38 realtà apistiche locali in tutta Italia», riporta Niccolò Calandri. Ad oggi gli adottatori che hanno scelto di prendersi cura di uno o più dei 2.000 apicoltori in tutta Italia, in cui sono installati i sistemi intelligenti di monitoraggio e diagnostica di 3Bee, sono 10.000.

Carlotta Giuliano