finestra fotovoltaica
03 Settembre 2016   •   Snap Italy

Finestre fotovoltaiche:il nuovo modo di creare energia

Sono apparentemente semplici vetri in realtà al loro interno si nasconde ben altro. Sono infatti costituiti da nanoparticelle in grado di assorbire la luce solare per trasformarla poi in energia elettrica.

L’invenzione è stata ideata e sviluppata da un team di ricercatori dell’Università Bicocca di Milano, che è stata selezionata tra le finaliste dell’edizione 2016 degli R&D 100 Awards 2016 per l’invenzione delle finestre fotovoltaiche dotate di nonoparticelle fluorescenti che catturano e concentrano la luce solare producendo energia elettrica. I vincitori verranno premiati il prossimo 3 novembre.

Sono finestre costituite da vetri fotovoltaici in grado di assorbire le radiazioni dei raggi solari per poi generare l’energia elettrica necessaria a soddisfare il fabbisogno di un’unità abitativa. I vetri fotovoltaici sono costituiti da due lastre di vetro tra le quali sono inserite le celle fotovoltaiche fatte in silicio amorfo monocristallino o policristallino. Tra le celle è inserito uno strato di PVB per trattenere il vetro in caso di rottura.
Rispetto a come viene inserito il gel silicio amorfo sulla superficie del vetro si ottiene un diverso rendimento energetico. Infatti se questo particolare prodotto viene inserito sulla superficie del vetro si otterrà una produzione elettrica fino a 100w, al contrario, inserito dell’intercapedine del singolo vetro si arriva ad avere un produzione energetica che arriva fino a 300 w per m2.

I vetri fotovoltaici possono essere trasparenti o semitrasparenti proprio per poter rispondere alle diverse esigenze architettoniche. Le finestre fotovoltaiche con vetri trasparenti producono energia elettrica attraverso l’assorbimento delle radiazioni solari facendo passare la luce ma non il calore garantendo così le prestazioni delle tradizionali finestre.

Le finestre con vetri semitrasparenti lasciano passare una luce molto scura, questo fa sì che la produzione di energia è superiore rispetto a quella prodotta dai vetri trasparenti.

L’invenzione è frutto del lavoro di un team di ricerca del Dipartimento di Scienza dei Materiali dell’università di Milano-Bicocca, gestito e coordinato da Sergio Brovelli e Francesco Meinardi. I due professori hanno messo a punto una nuova tecnologia per produrre energia elettrica attraverso delle lastre di vetro o di plastica nelle quali sono inserite delle nonoparticelle fluorescenti che catturano e concentrano la luce solare trasformando una comunissima finestra in un pannello solare in grado di alimentare computer, condizionatori d’aria, illuminazione interna di un’abitazione. Il prodotto, realizzato in collaborazione con il Los Alamos National Laboratory (U.S.A.) e con l’azienda statunitense UbiQD Los Angel, ha impatto ambientale zero e non è tossico.

Rossana Palazzo