Cosa fare a Olbia
20 Agosto 2022   •   Emanuele Bellizzi

Cosa fare a Olbia: 5 esperienze magiche

«Posto magico, dove natura, storia e relax si incontrano, Olbia è anche quest’anno meta prediletta degli italiani. Se non ci siete mai stati ecco cosa fare a Olbia in 5 magiche esperienze.»

Quando si parla d’estate e d’Italia non si può non pensare alla Sardegna, posto assolutamente magico, dove mare, natura incontaminata, e voglia di relax formano un connubio davvero perfetto. Del resto tutti sognano o hanno sognato la Sardegna, una meta amatissima da tutti gli italiani, non fosse altro per le acque cristalline e le spiagge di sabbia finissima, che non hanno nulla da invidiare agli atolli caraibici. Non solo: le coste rocciose e molto frastagliate regalano scorci da sogno anche a chi ama la natura selvaggia, scegliendo così la Sardegna per le mille opportunità che questa splendida terra sa offrire. A questo proposito una delle mete più ambite dell’Isola è senz’altro Olbia, affacciata sull’omonima baia e soprannominata la “Città Felice”. Dal rinomato Centro Storico a bellissime spiagge, è impossibile non sapere cosa fare a Olbia, luogo da sogno che vi permetterà di fare un tuffo nell’arte e nella cultura, senza dimenticare i piaceri del mare e della natura più selvaggia.

Situata sulla costa nord-orientale della Sardegna, a due passi dalle spiagge più belle della Costa Smeralda, Olbia è uno dei simboli della Gallura, nonché – fino in epoca medievale – Capitale del Giudicato di Gallura. Nonostante il passare dei secoli Olbia mantiene tuttora testimonianze di un passato florido: i nuraghi, il pozzo sacro, senza dimenticare i castelli e la necropoli. Di sicuro una città da vivere tutta d’un fiato, meglio ancora se con un’auto. A questo proposito, se volete optare per un viaggio più rilassante, vi consigliamo di usufruire di Only Sardinia Autonoleggio per il noleggio auto Olbia, senz’altro la soluzione migliore per la vostra vacanza. Direttamente in aeroporto, infatti, potrete noleggiare la vostra auto e partire alla scoperta della città, partendo innanzitutto da questi 5 posti assolutamente da non perdere.

1) Centro Storico

Prima di mettersi alla ricerca dei luoghi più suggestivi è quasi d’obbligo una tappa al Centro Storico, che racchiude in sé non solo la storia di Olbia ma anche quella di tutta la Sardegna Nord-Orientale. Per cominciare, quindi, potreste decidere di passeggiare per Corso Umberto, dove troverete palazzi di inzio novecento in stile Liberty e tutte quelle boutique, bar e ristoranti che ne caratterizzano la “movida”. Un’altra cosa da fare nel centro storico di Olbia è una visita al Palazzo del Municipio, pensato in principio come villa signorile in stile liberty e poi riqualificato ad uso moderno. Nelle vicinanze del Municipio, oltre ai resti del porto antico e del foro romano, è possibile visitare la Chiesa di San Paolo, di certo uno dei simboli più riconoscibili della città. La struttura in granito risalente al ’700 circa e la cupola di maioliche multicolori del 1939, in effetti, ne fanno una delle mete più gettonate per scattare qualche foto ricordo. Giunti al termine di Corso Umberto vi ritroverete in piazza Regina Margherita, uno spazio molto grazioso dominato da palazzi ottocenteschi e locali molto cool in cui prendersi un po’ di riposo.

2) Pozzo Sacro di Sa Testa

Tra le migliori cose da fare gratuitamente a Olbia e dintorni spicca senz’altro il Pozzo Sacro di Sa Testa. Distante più o meno 15’ minuti di macchina dal Centro Storico, situato nell’omonima frazione troverete appunto questo suggestivo Pozzo Sacro, luogo che si lega a doppio filo con gli usi e le tradizioni del posto e, più in generale, dell’intera civiltà nuragica. Costruito intorno al XIII secolo a.C., questo pozzo è in realtà un vero e proprio santuario, utilizzato come luogo di culto per onorare le divinità delle acque. In effetti era proprio in queste strutture che i popoli del periodo nuragico compivano i loro rituali e le loro cerimonie religiose. Dalla forma molto simile a quella di una serratura, il pozzo richiama in tutti i modi il rituale del passaggio, che culmina nella discesa sotterranea verso quella che era considerata la “fonte d’acqua perenne”. Probabilmente è considerato il luogo in assoluto più vicino al soprannaturale e agli antichi dei di epoca nuragica.

3) Cosa fare Olbia: visita al Castello di Pedres

Considerata la vicinanza all’aeroporto di Olbia Costa Smeralda potreste pensare di fermarvi qui appena arrivati oppure poco prima della ripartenza verso casa, potendo trascorrere qualche ora di completo relax immersi in uno dei luoghi simbolo della storia sarda. Passeggiando tra le rovine del Castello di Pedres, infatti, verrete catapultati indietro nel tempo, più precisamente nel XIII secolo, periodo del Giudicato, quando la Sardegna era sotto la dominazione degli Aragonesi e della Repubblica Marinara di Pisa. Del resto questa struttura fu commissionata proprio dai Visconti, che fecero costruire il forte come struttura difensiva del Giudicato della Gallura. Composto da quattro grandi torre di osservazione, il castello è stato costruito con pietra locale, e a causa del parziale abbandono fatto registrare a partire dal XV secolo, oggi resta intatta solo una torre, che permette comunque di dominare il territorio circostante. Passeggiando tra le sue rovine potrete imbattervi nei resti della cinta muraria, nelle due grandi piazze principali e in due stanze (una delle quali con il soffitto a crociera), senza dimenticare una grossa cisterna per la raccolta dell’acqua piovana.

4) Tomba dei giganti Su mont’e s’Abe

Posto a due passi dal Castello di Pedres e a sud del centro storico di Olbia, in una zona ricca di verde carica di mistero si staglia la Tomba dei Giganti. Come il Pozzo Sacro si configura come un monumento funerario, le cui origini risalgono circa a 4000 anni fa. Lunga 28 metri per una larghezza di 6 metri, questa tomba – dall’alto – ha la forma della testa di un toro (simbolo di fertilità per le popolazioni dell’epoca) e rappresenta una delle testimonianze più d’impatto della presenza nuragica in terra sarda. A differenza di tante altre sepolture di epoca preistorica, in questo sito i defunti venivano sepolti collettivamente, rappresentando un unicum rispetto a tante altre strutture dell’epoca. A donare un ulteriore alone di mistero i tanti aspetti ancora da chiarire. Nonostante il suo ritrovamento risalga agli Anni ’60, infatti, sembra che la Tomba dei giganti Su mont’e s’Abe riservi ancora grandi sorprese per l’uomo, non fosse altro per la programmazione di nuovi scavi previsti nei prossimi anni.
Cosa fare a Olbia

5) Gita al Museo Archeologico per sapere cosa fare a Olbia

Situato sull’isola di Peddona all’interno del porto, troviamo il Museo Archeologico di Olbia, senza dubbio una delle opere pubbliche di maggior rilievo della città e una meta assolutamente imperdibile per chi vuole dedicare una giornata alla scoperta della Storia. Creato dall’architetto Giovanni Maciocco, il museo ha la forma di una barca, facendone una struttura molto innovativa e di grande richiamo anche per tutti i turisti visitatori non paganti. Tra passerelle sospese, grandi sale e ampi spazi esterni, il museo ripercorre la storia della città a partire dall’epoca fenicia, mettendo in risalto anche gli elementi di rilievo dei periodi storici successivi. Punto di riferimento nonché vero e proprio simbolo del museo, al piano terra è possibile visitare la più grande collezione di navi romane del Mediterraneo, senza dimenticare l’esposizione di timoni e alberi dello stesso periodo storico. Ad accompagnarvi in questa suggestiva visita ci saranno video, ricostruzioni storiche e grandi proiezioni, che vi porteranno alla scoperta di tanti interessanti fatti storici. Ad esempio è da non perdere la ricostruzione dell’assalto vandalo del 450 d.C. al porto di Olbia, dove affondarono alcune delle navi oggi esposte. Al primo piano, invece, tra ceramiche, monete e statue potete ripercorre la storia della città dalla preistoria al XIX secolo.