29 Maggio 2020   •   Monika Beben

Artigianato italiano: dalla piccola bottega al grande brand

«Dalle ceramiche al vetro di Murano, passando per le borse di  pelle fino alla porcellana; si sa l’artigianato italiano è celebre e conosciuto in tutto il mondo. Attenzione, passione e cura per i dettagli da sempre contraddistinguono gli artigiani italiani nella creazione del proprio prodotto».

Nell’era del digitale, vediamo se e come l’artigianato italiano continuerà a differenziarsi e distinguersi nel resto del mondo.

Le caratteristiche dell’artigianato italiano

Ogni regione d’Italia si differenzia per l’originalità dei suoi prodotti artigianali, sin dai tempi antichi. Gli artigiani hanno le proprie tecniche di lavorazione, che custodiscono gelosamente e tramandano di generazione in generazione. Delle vere e proprie opere d’arte che racchiudono la storia del luogo in cui sono state prodotte e il valore aggiunto di chi l’ha create. Tra i prodotti italiani più ammirati all’estero abbiamo indubbiamente il vetro di Murano, prodotto sull’isola della laguna di Venezia. Girando per le vie di Venezia è possibile trovare un gran numero di botteghe che contengono dagli articoli più differenti: dai gioielli, ai lampadari, alle cornici decorate e statuine ornate. Con il passare degli anni e per garantire l’autenticità del prodotto, gli artigiani hanno dato vita insieme alla Regione del Veneto, al marchio Vetro Artistico® Murano. Proseguendo l’analisi delle eccellenze dell’artigianato italiano bisogna citare la pregiatissima ceramica di Vietri, l’argilla della costiera amalfitana.

Artigianato italiano

Conosciuta da un secolo per le sue splendide ceramiche in stile “amalfitano” il nuovo aggettivo coniato proprio lì, per descrivere il paesaggio spettacolare: mare cristallino, boschi verdi e limoni gialli. Chiunque conosce inoltre i famosi tappeti sardi. Da sempre patria di agricoltura e allevamento, fin dai tempi romani, ha permesso la nascita di questi splendidi tappeti in lana. Tutto il processo della lavorazione è naturale, sin dalla reperibilità delle materie prime, principalmente lana ovina, e fibre tessili vegetali come canapa, cotone e lino. Infine, anche per la produzione vengono utilizzati dei vecchi telai in legno.

Un’altra eccellenza dell’artigianato italiano è la famosa via di Napoli: san Gregorio Armeno, con le sue innumerevoli botteghe di maestri dei presepi. Il luogo è famoso anche per i pastorelli, con le sembianze di politici e personaggi famosi, il tutto circondato dall’allegria napoletana.

Artigianato italiano

La sfida della rivoluzione digitale 

Sappiamo quanto profondamente sia mutata la società con l’avvento dell’era digitale. Essa ha apportato modifiche al nostro modo di vedere le cose, ai nostri rapporti sociali, al nostro modo di muoverci nel mondo. Ha altamente rivoluzionato la nostra quotidianità e le nostre abitudini, rendendole più semplici sotto un aspetto ma anche “diverse” sotto un altro. Pensiamo ad esempio alla facilità con cui oggi è possibile acquistare online, farsi recapitare la merce a casa ed addirittura effettuare il reso. Di grandissimo aiuto per chi ha poco tempo da dedicare agli acquisti e ha bisogno di ricevere gli oggetti entro qualche giorno. Parliamo inoltre della velocità con cui si può acquistare un biglietto aereo, del treno e stamparlo velocemente a casa, senza dover necessariamente recarsi presso i punti vendita autorizzati. Sono nate conseguentemente anche le società di consulenza, che basandosi proprio sulla velocità dello scambio di informazioni, sono in grado di prestare il proprio servizio anche a kilometri di distanza. Con l’avvento del Covid-19, inoltre, molti professionisti hanno continuato a lavorare proprio in virtù delle comunicazioni via internet.

Cosa rappresenta questo per l’artigianato italiano? Inevitabilmente esso deve adeguarsi ai cambiamenti in corso della società. La soluzione per riuscire ad essere competitivi e raggiungere anche i clienti che ormai sono stati trascinati dalla rivoluzione digitale, sta nel riuscire a trasformarsi in brand. Cosa significa? Che l’artigiano deve creare un proprio elemento che lo identifichi. Avere un sito web è importantissimo al giorno d’oggi per riuscire a raggiungere un’ampia percentuale di clienti, ma non è sufficiente. Il sito deve essere veloce e semplice nel suo utilizzo, altrimenti i clienti acquisteranno sul sito del competitor. Quello che deve trasparire è inoltre la storia del prodotto, di come è nato e delle sue caratteristiche. Bisogna instaurare con il compratore un rapporto di fiducia. L’elemento che identifica l’artigianato, rispetto agli acquisti di massa è proprio la possibilità di poter acquistare un elemento “unico”, chiedere al venditore qualcosa in più o qualcosa di diverso. La possibilità di poter personalizzare a proprio piacimento il prodotto è uno dei motivi che spinge i clienti ad acquistare. Inoltre, nella situazione globale attuale, caratterizzata ancora dalla pandemia e dall’impossibilità di muoversi al di fuori dei confini regionali e nazionali, la possibilità di acquistare online è l’unico modo che hanno gli artigiani per sopravvivere.

Monika Beben