07 Marzo 2017   •   Redazione

Chiara: “Nessun posto è casa mia” è una canzone che non mollerò mai

“Chiara Galiazzo racconta del Festival di Sanremo 2017, della passata esperienza ad X Factor e del cambiamento che ha affrontato per il nuovo album Nessun posto è casa mia

Chiara Galiazzo, conosciuta semplicemente come Chiara, è una cantante italiana nata a Padova il 12 agosto 1986 e divenuta famosa nel 2012 dopo aver vinto la sesta edizione del talent show X Factor. Ad oggi, dopo la realizzazione di tre album in studio, un EP e dieci singoli, la FIMI certifica le sue vendite complessive ad oltre 300.000 copie.  Ha al suo attivo tre partecipazioni al Festival di Sanremo: nel 2013 con Il futuro che sarà, nel 2015 con Straordinario e nel 2017 con Nessun posto è casa mia.

Noi di Snap Italy abbiamo incontrato Chiara a poche settimane dalla conclusione del Festival di Sanremo 2017 e in occasione dell’uscita del suo nuovo album Nessun posto è casa mia. Un’artista umile che ha deciso di mettersi in gioco con un lavoro diverso dai precedenti, di cui il pubblico ha ricevuto un’anticipazione con il brano portato sul palco dell’Ariston.

La prima domanda è d’obbligo visto che si è da poco conclusa la tua avventura al Festival di Sanremo.  Come ti sei preparata? Come hai affrontato quest’anno il palco dell’Ariston , considerando che non sei nuova all’esperienza?

L’esperienza a Sanremo questa volta è stata serena perché il difficile in realtà lo avevo affrontato cercando di capire che tipo di album fare, e di cui andar fiera. Quindi Sanremo era un posto in cui far arrivare questo messaggio di cambiamento in minor tempo possibile, a più persone possibile! Sono stata serena, mi sono divertita e non mi sono stressata troppo sinceramente. Ho fatto tante interviste!!

Oltre al tuo brano, c’è stata qualche canzone che hai apprezzato particolarmente?

Mi è piaciuta molto la canzone di Michele Bravi “Il diario degli errori”. Sono una sua grande amica  e gli voglio molto bene, però imparzialmente devo dire che la sua canzone era davvero bella. Ma anche quella di Gabbani era bella! Forse l’avrei votata da casa…non so tra le due cosa avrei fatto. Ma tanto io non so votare da casa, non ho il telefono abilitato, ho provato a votarmi ma niente!!

Guardando invece al passato e alla tua esperienza ad X Factor, vorrei chiederti se consiglieresti i talent show ai ragazzi che vogliono affacciarsi al mondo della musica a livello professionale

Si! Perché se io non avessi fatto quel talent sinceramente non sarei qua. Poi come tutte le grandi possibilità vanno gestite bene o si rischia di incasinarsi. Devi prenderti del tempo, capire come muoverti, si può soffrire, ma l’importante è rimettersi in carreggiata. Le esperienze così grandi non sono mai semplici! I cambiamenti non sono mai semplici. Anche quello che sto vivendo  con questo album è un cambiamento shoccante, il modo in cui mi sono decisa a ripropormi, ed è difficile trasferire questo mutamento al pubblico.

Ecco parlando proprio del nuovo album, vuoi raccontarci qualcosa sulla sua realizzazione considerando anche la collaborazione con molte firme…

Il produttore è Mauro Pagani, quindi già aver avuto la fortuna di collaborare con lui è stata una grandissima occasione. Ero arrivata da lui confusa ma mi ha aiutata  a capire cosa volevo realizzare. E’ venuto fuori un album che va in una direzione diversa rispetto a quello che va di moda, però io lo volevo così. C’è stato pieno rispetto per quello che avevo in mente e per questo vado molto fiera di questo lavoro. Ci sono firme importantissime come Pacifico, Daniele Magro, Marco Guazzone, Giovanni Caccamo, Virginio, Edwyn Roberts e Stefano Marletta, Niccolò e Carlo Verrienti,  è un album che ho fatto con persone di cui ormai mi fido e che sono prima di tutto amici. Molte cose sono nate nel mio salotto e questo mi ha messo ancora più a mio agio perché le cose sono nate molto naturalmente. Niente è stato forzato! L’obiettivo è stato creare qualcosa che mi rappresentasse…è stato un lavoro vero!

Invece come è avvenuta la scelta del brano da portare a Sanremo?

Ho pensato che Nessun posto è casa mia avesse delle corde che mi toccassero molto. Esprime un sentimento non propriamente facile, la malinconia, una sfumatura…ma io sono fissata con le sfumature e quindi ho voluto interpretarla. E’ una canzone che non mollerò mai nella vita poiché è una di quelle che anche se cresci ti piacerà allo stesso modo. Mi fa commuovere, e anche se in televisione mi sono presa tutti i rischi del caso, chi non risica non rosica! In fin dei conti ad un provino ho portato i Massive Attack e la gente mi diceva che ero matta e invece…

A questo punto non mi resta che chiederti del futuro…dove ti vedranno i fan?

Il 24 aprile ci sarà l’anteprima del tour al Blue Note. L’anteprima dell’album è perfetta lì. io sto bene su quel palco perché vengo dai bar e dall’acustico. Tornerò al punto di partenza e poi vediamo!   In cantiere ci sono molte date!

FOTO DI MICHELE PLACIDI©

Chiara Cavaterra