Wood&Co
19 Dicembre 2015   •   Raffaella Celentano

Wood&Co: i gioielli che hanno conquistato TADS e AltaRoma

«È la tradizione che incontra l’innovazione, è il marchio di gioielleria Made in Italy fondato a Antonio Vitolo. Ecco tutto quello che c’è da sapere su Wood&Co.»

Un brand tutto italiano, che unisce la tradizione artigianale all’innovazione dei designer moderni, con un pizzico di ironia. Stiamo parlando di Wood&Co, marchio di gioielleria artigianale Made in Italy, fondato dal designer di gioielli, Antonio Vitolo. Nato e cresciuto nella provincia di Salerno, dopo il diploma ha deciso di iscriversi al Tarì Design School, dove ha studiato Oreficeria. Il primo passo l’ha mosso nel mondo dei social network, aprendo una pagina di esposizione dei suoi lavori su Facebook.

“Meglio un diamante con un difetto che un sasso perfetto”
Proverbio cinese

Poco dopo è nato il marchio Wood&Co. Il successo non ha tardato ad arrivare, e il brand ha conquistato molti giovanissimi. Nel 2013, poi, è arrivata la collaborazione con Nino Lettieri per AltaRoma, con una collezione di accessori interamente ispirata alla Monstera, foglia della Foresta Amazzonica, e realizzata in plexiglass. Da allora Wood&Co ha continuato a stupire il suo pubblico con creazioni innovative, divertenti e, allo stesso tempo, fortemente legate alla tradizione della gioielleria artigianale.

Snap Italy ha intervistato per voi il fondatore del marchio.

Intervista ad Antonio Vitolo

C’è un significato particolare dietro il nome Wood&Co?

Volendo dare una spiegazione più intellettuale, ti direi che l’ho fatto in onore del concerto storico di Woodstock. Ma il vero motivo è che sono una vera testa di legno.

Quali sono le maggiori fonti di ispirazione per i tuo lavoro?

La musica, la natura, le persone, i luoghi che visito e la notte.

Parlaci della tua formazione e di come sei approdato nel mondo della gioielleria artigianale.

Ho studiato al Tarì Design School. Poi da lì ho lavorato in alcuni laboratori, fino a creare il mio marchio. A volertela dire tutta ci sono arrivato per puro caso, più che altro perché avevo voglia di un lavoro stimolante.

Dal 2013 collabori con Nino Lettieri per AltaRoma. Com’è lavorare a stretto contatto col mondo dell’Alta Moda?

È stata un esperienza che mi ha fatto crescere molto. Sentirsi parte di una grande macchina, che dà il via ad uno show che, sì, dura meno di 30 minuti, ma dove ci sono mesi e mesi di lavoro. È a dir poco sorprendente.

In generale qual è il target di riferimento a cui si rivolge il tuo marchio?

In generale ti direi i giovani. Quando creo penso ai ragazzi della mia età. Ma poi la cosa bella è che i miei gioielli li vedo anche indossati dalle signore. Quindi non ho un target, io creo e basta.

Raccontaci di qualche richiesta particolare che ti è stata fatta per i tuoi lavori.

L’ultima è stata incastonare il dente di un bimbo su un anello. Mi faceva un po’ “senso”, ma al tempo stesso l’ho trovata una cosa molto bella. Sai, questa è una tradizione molto antica.

Al momento qual è il progetto che stai portando avanti?

Una nuova collezione. Ma ve ne parlerò in seguito, magari così stuzzico la curiosità…

Raffaella Celentano