vivere a rimini
17 Luglio 2018   •   Carolina Attanasio

Vivere a Rimini, un passo oltre la solita Riviera Romagnola

«Se state già col pensiero alle spiagge chilometriche e i festini in discoteca, scordatevelo: vivere a Rimini è molto più bello che godersela solo d’estate»

Continua il viaggio delle meraviglie in Emilia Romagna e, stavolta, spieghiamo ostinatamente perché dovreste andarvene a vivere a Rimini. Meta agognata almeno una volta nella vita dell’adolescente italiano medio, Rimini ha questa fama un po’ così, di parco divertimenti estivo per orde di giovani virgulti, che collezionano sui polsi timbri di locali dai nomi improponibili, segnalibri di notti scambiate coi giorni da giugno a settembre.

Vivere a Rimini tutto l’anno è, invece, una totale sorpresa. Una città che non vi aspettate, se anche nel vostro immaginario è solo il luogo delle scorribande estive. In realtà Rimini, come tutta l’Emilia Romagna, nasconde tesori di grande valore, sotto la coltre di divertimento a buon mercato di cui si circonda.  La città affonda la sua storia in tempi antichi, forte di una posizione strategica sul mare. Fondata dai soliti romani, padroni d’Italia dopo la vittoria sui Galli, anticamente era chiamata Ariminium ed era il punto di snodo di due delle arterie più conosciute, la via Flaminia e la via Emilia. Dai romani in giù, un susseguirsi di dominazioni che, come sempre, hanno influenzato in modo determinante cultura e architettura: bizantini, longobardi, veneziani.

Se volete vivere a Rimini però, miei cari, è cosa buona e giusta che ne conosciate l’Abc, e noi che ci stiamo a fare?

Vivere a Rimini: cosa dovete sapere della città

A quanto pare è vietato ammettere di vivere a Rimini senza conoscere il Tempio Malatestiano, opera di Leon Battista Alberti. Al suo interno trovano buona pace le opere di Giotto, Vasari, Piero della Francesca a Agostino di Duccia. Il tempio, che in realtà è una cattedrale, è stato voluto d Sigismondo Pandolfo Malatesta, indovinate, per celebrare la propria stirpe. Rimasto incompleto, è tuttavia il simbolo di Rimini. Prima di tuffarvi nel cuore del centro storico, concedetevi di conoscere una chicca, la Peschiera Vecchia, una zona piena di localini e cantine dove godervi il vostro tempo in compagnia, mentre passeggiate sotto la galleria di archi, opera dell’architetto Buonamici, che ospita una lunga serie di banchi di pietra, una volta usati per conservare il pesce fresco e oggi ritrovo della gioventù locale. Il centro storico ospita l’Arco di Augusto che – scusate se è poco – è il più antico arco romano ancora in piedi e la Casa del Chirurgo, una domus romana con una stanza-ambulatorio dove è possibile “ammirare” gli attrezzi medici dell’epoca. Il resto del centro è un accavallarsi di meraviglie che dall’epoca romana vi portano al medioevo, come Piazza Cavour e il suo Palazzo dell’Arengo. Nella Piazza Comunale, la Fontana della Pigna è il punto di ritrovo dei riminesi. Di borgo di San Giuliano dovete fare il vostro must per chi verrà a trovarvi, perché questo è il quartiere che ha dato i natali a Federico Fellini e che lo omaggia con murales contenenti scene dei suoi film.

Vivere a Rimini: cosa fare in città

Riminesi Doc lo diventate dopo aver fatto il tour felliniano della città. Un excursus di tutti i luoghi legati al grande regista: Piazza Cavour, Piazzale Fellini con la sua fontana dei Quattro Cavalli e Piazza Marvelli, il Bar Rossini dove Fellini giocava a bocce con gli amici. Rimini ospita anche la Fondazione Fellini, fonte ricchissima di documenti legati alla vita del grande regista.

Vabbè, ovviamente, dopo aver acquistato la vostra casa a Rimini, in spiaggia ci potete andare, anche perché ora non siete più solo dei semplici turisti e le lunghe code per tornare a casa non sono altro che lontani ricordi. Al di là dello stereotipo, la Riviera Romagnola rappresenta anche un grande spaccato di vita italiana, con il suo litorale, i suoi lidi, e – oggettivamente – anche la sua invidiabile organizzazione. Ad Aprile, il Festival degli aquiloni rende la spiaggia un quadro di incredibili colori persi nel cielo riminese.Da Rimini siete a pochi passi da un’attrazione forse un po’ anni ’80, vero, ma immancabile se volete poter dire di vivere a Rimini: l’Italia in Miniatura, conserva in scala ridotta le più belle attrazioni culturali e paesaggistiche del Paese. Considerando che l’Italia ha anche il maggior numero di siti UNESCO al mondo, un po’ da vedere, tutto in una volta, ce l’avete.

Vivere a Rimini: cosa mangiare

Be local, eat local e, possibilmente, cucinate anche local. Il must di tutte le estati, e perché no anche del resto dell’anno, resta sempre la signora piada romagnola, semplice, decisa, mette d’accordo chiunque ed esprime in pieno lo spirito della Romagna. Dove siamo? Pur sempre al mare, dunque è meglio che inseriate la grigliata di pesce tra le vostre prodezze culinarie. I cappelletti, qui come ovunque in Emilia Romagna, la fanno da padrone, seppur con le dovute varianti: pare che la tradizione riminese li esiga con la carne. L’entroterra ha un solo credo, il coniglio in porchetta, non vi dico di stare lì a prepararlo con tutti i crismi, ma certamente contemplate di averlo sulla vostra tavola ogni tanto.

Carolina Attanasio