visitare recanati
06 Agosto 2019   •   Sara Giannessi

Visitare Recanati, città di Giacomo Leopardi, e i suoi dintorni

«La città dell’infinito, la città della poesia, la città del vivere bene. Questi gli appellativi con cui si è invitati a visitare Recanati mentre si vaga tra le curve delle campagne nei dintorni.»

Visitare Recanati non è banale, è semplicemente magia… Il “natio borgo selvaggio” di Giacomo Leopardi si srotola sulla cresta di un’altura circondata dal verde e da campi di girasoli, una fila ordinata di costruzioni in pietra circondate dalle mura sforzesche del XV secolo. Si noterà, passeggiando tra le vie del borgo, che gli edifici sono tutti completamente ristrutturati o in via di ricostruzione. Recanati è stata infatti colpita dal sisma di Amatrice del 2016, sisma che aveva creato una crepa anche alla base del colle dell’infinito.

La cittadina è però appunto completamente ricostruita, senza perdere nulla dell’aspetto rustico e antico. E mentre si rende omaggio a uno dei più grandi poeti della Letteratura italiana, si può cogliere l’occasione per conoscerne i dintorni. Le Marche sono una regione poco gettonata ma che ha molto da offrire.

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Vista di Recanati con la luna piena dal pianoro

Recanati

Gli scorci del borgo sono ormai noti a tutti dopo che vi sono state girate le scene del Giovane favoloso, film che ripercorre i momenti salienti della vita del poeta. La piazza del sabato del villaggio, le stanze di casa Leopardi, le vie tra le quali si muove Elio Germano nei panni ottocenteschi di Giacomo… tutto dà l’impressione di essere tornati indietro di duecento anni e di poter incontrare la famiglia Leopardi a passeggio per il paese.

Recanati, Marche

I luoghi e le opere leopardiane

Ovviamente il paese è pieno di indicazioni che rimandano alleai luoghi di Recanati nominati nelle poesie che è ancora oggi possibile visitare. C’è la torre del Passero solitario, la piazza del Sabato del villaggio, e ovviamente il colle dell’Infinito. Intorno al colle è stato costruito un parco che lascia il luogo immerso in quel verde e in quelle siepi che hanno ispirato l’idillio. E il vero senso si coglierà non osservando il colle, per quanto caro ci possa essere, ma dandogli le spalle. Si vedrà così quello che Leopardi vedeva: una pianura immensa, distanze che a quei tempi dovevano sembrare incolmabili, i monti in lontananza a segnare i confini di un mondo pieno di possibilità che si apriva al di là di quelli.

La Biblioteca di Casa Leopardi

Oltre ai luoghi delle opere, i discendenti dei fratelli di Leopardi, che tutt’ora abitano nello storico palazzo di famiglia, hanno reso il primo piano della loro abitazione un museo che non si può non visitare se ci si trova a Recanati. In questo primo piano è raccolta la biblioteca che Monaldo Leopardi, il padre di Giacomo, aveva costruito e arricchito per provvedere alla formazione dei figli e degli abitanti di Recanati. Figlio dell’illuminismo infatti, Monaldo aveva a cuore l’istruzione dei suoi concittadini, che però non si dimostrarono mai troppo entusiasti dell’iniziativa. Nella biblioteca sono conservati anche i ritratti di famiglia, e quello che è poi diventato il ritratto ufficiale di Giacomo. Come per la statua, si nota che il ritrattista ha vistosamente addolcito la gobba che si sa contraddistinguere il poeta.

Altri documenti interessanti e commoventi sono i manoscritti infantili di Giacomo bambino, di quando, a otto, nove anni traduceva intere opere dal latino o dal greco. Nella biblioteca è conservata ancora la piccola scrivania su cui il poeta ha studiato e composto. E ci si può affacciare alla finestra che dà sulla piazza e sulla casa di Silvia. Ultima curiosità sono le domande d’esame che Monaldo somministrava ai suoi figli. Il pacchetto completo della visita comprende anche un’esperienza immersiva con un video multimediale a cui hanno collaborato i discendenti della famiglia Leopardi, che hanno dato le voci a Giacomo, Paolina e Carlo.

Visitare la piazza di Recanati con la statua di Giacomo

Nel museo Leopardi è conservata una lettera in cui Giacomo si sfoga con la sorella Paolina in cui esce un certo risentimento. Nella sua città di nascita Giacomo non era apprezzato, non era riconosciuto il suo valore di intellettuale. Giacomo riteneva infatti che a Recanati lui avrebbe continuato a essere visto semplicemente come il signorotto strambo, e non avrebbe mai ricevuto un segno di affetto dai suoi concittadini.

Sarebbe forse contento quindi di sapere che oggi i suoi concittadini (o almeno i loro discendenti) hanno eretto nella piazza principale una statua in suo onore, per celebrare questo grande poeta nei cui luoghi si è creato ormai un vero e proprio pellegrinaggio.

Statua di Leopardi, Recanati

Soggiornare nei dintorni di Recanati

Per visitare Recanati e i suoi dintorni, un ottimo punto di appoggio che abbiamo trovato è l’agriturismo Bassari, che si trova nel pianoro sottostante il borgo. Come molti altri agriturismi della zona, questa sistemazione permette di unire la serenità dell’ambiente rurale alla possibilità di recarsi agevolmente in vari luoghi di interesse della regione. E dà anche la possibilità di gustare i piatti tipici della tradizione contadina delle Marche. Ad esempio il Giambotto, piatto ricco e salutare a base di verdure e uova che i contadini usavano portare come pasto nei campi.

Giustamente gli echi dell’influenza del poeta si estendono anche alle campagne circostanti. Stiamo cogliendo un fico nel frutteto dell’agriturismo. L’ottantenne recanatese che si occupa delle piante e degli animali dell’agriturismo si lancia in un’apologia di quel poeta “un po’ goffo ma che aveva capito tutto con duecento anni di anticipo”.

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Spiagge da visitare partendo da Recanati

Le Marche sono state rivalutate negli ultimi anni come meta balneare, soprattutto dai turisti delle regioni del Nord. Due le spiagge principali: la spiaggia del frate e la spiaggia delle due sorelle.

 

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La spiaggia del frate si raggiunge facilmente da Numana, cittadina mista tra mare e campagna che vale la pena visitare. I ciottoli bianchi della spiaggia danno una colorazione particolarmente invitante alle acque del mare. In più il paesaggio circostante è fortemente suggestivo, con questi piccoli promontori ricoperti di verde che calano a picco sul mare. La spiaggia delle due sorelle si trova invece sul promontorio del Conero, parco naturale regionale.

Campo di girasoli della campagna di Recanati

Visitare Recanati offre quindi l’occasione per esplorare una parte del nostro paese che si tende a tralasciare. Le Marche offrono invece una vasta gamma di luoghi interessanti dal punto di vista culturale e bellissimi paesaggi.

Sara Giannessi