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13 Giugno 2018   •   Carolina Attanasio

Visitare Ancona in 48 ore: 5 cose che non potete non fare 

«È ora di visitare Ancona, non una semplice città di passaggio per gli imbarchi in nave, ma una vera perla dell’Adriatico, discreta e piena di sorprese nascoste, noi ci scappiamo subito, voi?»

Se visitare Ancona finora non è stato nella vostra lista di cose da fare prima di morire, iniziare a fare figli o aprire il chioschetto di chirinquitos sulla spiaggia, forse dovreste considerare di farci un salto. Intanto, perché è bella forte, poi perché uscire dai soliti luoghi comuni – è proprio il caso di dirlo – sui posti da vedere in Italia è quello che più ci piace fare.

48 ore bastano per visitare Ancona? Nì, come al solito, ma noi ci proviamo lo stesso con una bella lista di cose che non potete proprio esimervi dal fare, se decidete di fare un salto in questa meraviglia delle Marche.

1. Un tour degli highlight culturali

Da dove cominciare per visitare Ancona? Ovviamente dal meglio che questa città ha da offrire culturalmente. Partendo da Piazza del Plebiscito, che gli abitanti chiamano Piazza del Papa (qui Clemente VII nel 1700 lavorò per dare nuova vita ad Ancona e una sua statua campeggia nella piazza): non solo una bella piazza, ma anche la porta d’ingresso alla chiesa di San Domenico, che nasconde al suo interno due capolavori di rara bellezza, la Crocifissione di Tiziano e l’Annunciazione di Guercino. Dalla piazza “salotto” di Ancona, spostatevi sul Lazzaretto, anche conosciuto come Mole Vanvitelliana, una struttura che ha svolto varie funzioni nel tempo, progettata da Carlo Vanvitelli su incarico di Clemente XII. Non potete dire di aver visitato Ancona senza aver fatto un salto al Duomo dedicato a San Ciriaco: primo, perché è un mix esplosivo, e veramente raro in Italia, di stile bizantino e romanico, la sua facciata né è la dimostrazione, secondo, perché è a picco sul mare e inutile dirvi che la vista è eccezionale. La chiesa di Santa Maria della Piazza, vi prego, non dimenticatela: al suo interno mosaici incredibili e un bassorilievo proveniente direttamente da Costantinopoli. Tra gli eventi, quello che non dovreste perdervi è il Carnevale di Ancona, il famoso Carnevalò, una ricorrenza molto sentita in città, alla quale partecipano gruppi e maschere provenienti da tutta Italia. La grande sfilata del giorno culmina sempre nel Carnevale over 50, un ballo in maschera che si tiene al Teatro delle Muse.

2. Un salto al Passetto

Nel visitare Ancona, tuffatevi nel verde – o meglio – nel Passetto, il polmone della città. Si tratta di un parco panoramico, a strapiombo sull’Adriatico, un vero e proprio rione della città, a dire il vero. Dal Monumento ai Caduti della Prima guerra mondiale percorrete le scala nella roccia per raggiungere gli stabilimenti che animano la piattaforma di pietra da cui raggiungere il mare.

3. Un tuffo nel Cònero

La riviera del Cònero è uno dei motivi per cui dovete visitare Ancona. Da tempo condannata a semplice punto di passaggio per chi si imbarca in nave verso est, Ancona è in realtà un ottimo appoggio se pensate a un’escursione – mare incluso – al Parco del Cònero, un incredibile miscuglio di mare, natura incontaminata e piccoli borghi. La spiaggia più famosa, qui, è quella delle Due Sorelle, roccia bianca a strapiombo sul mare. Da qui raggiungete facilmente anche posti come Recanati – a chi di voi non viene subito in mente qualche verso di Leopardi? –  o Loreto, da cui proviene la famosa Madonna Nera.

4. Cibo tipico, please

Inutile dirvi che qua la cucina di mare la faccia da padrone, se non vi piace, peccato per voi. Non vi langue già lo stomaco solo a leggere “brodetto”? Si tratta di una zuppa di pesce, ma non una qualunque, perché per farla occorrono tredici varietà diverse di pesce. Accompagnatela a un bianco di Jesi et voilà, basta poco per essere felici.

5. Dormire in agriturismo

Le Marche, con i loro paesaggi collinari, sono il posto in cui meglio si collocano strutture come agriturismi e piccoli appartamenti immersi nel verde, spesso accompagnati da morbidi panorami mozzafiato. Appena fuori città trovate fior fior di strutture dove rilassarvi in tutta tranquillità. Se preferite rimanere in città, trovate ottimi alberghetti dai prezzi medi, ma occhio perché in alta stagione è difficile trovare disponibilità, le strutture presenti si riempiono facilmente perché tutti puntano a una base d’appoggio per esplorare la costa.

Carolina Attanasio