vacanze in Polonia
01 Aprile 2019   •   Redazione

Vacanze in Polonia: I luoghi italiani nel cuore “freddo” dell’Europa

«Se stavate pensando ad organizzare le vostre vacanze in Polonia, strano ma vero, siamo d’accordo con voi! Nel cuore dell’Europa, infatti, ci sono tantissimi luoghi italiani che vale la pena visitare.»

Gli italiani sono famosi per portare con sé un po’ del proprio paese ovunque vadano: finiscono così per sorgere dei veri e propri quartieri parzialmente o interamente italianizzati. Di “Little Italy” se ne trovano moltissime nel continente americano, in primis nella città di New York, e nei paesi a vocazione anglofona. In anni recenti però questo fenomeno sembra aver preso piede anche in posti rimasti illesi fino a pochi decenni fa. È il caso di un paese come la Polonia, che gli italiani dimostrano di apprezzare sempre di più. Una tendenza confermata dai dati dell’ente nazionale polacco per il turismo, che ha registrato nel solo 2017 ben 600mila turisti provenienti dal Belpaese (+100mila unità rispetto al 2016). Non stupisce, dunque, che ci siano dei luoghi che hanno subito a tal punto l’influenza italiana da diventare delle nuove “Little Italy”: vediamo perché un numero crescente di italiani sceglie cdi organizzare le proprie vacanze in Polonia e dove trovare questi piccoli pezzi di Italia.

Perché gli italiani amano la Polonia

Non solo attrazioni culturali e natura: la Polonia attira gli italiani anche per via del suo mercato del lavoro e per le opportunità che offre. In primo luogo, è molto apprezzata la semplicità della burocrazia di questo paese, che a differenza di quella italiana è più agevole e praticabile. A ciò si aggiunge una tassazione molto favorevole per l’avvio di attività imprenditoriali, che incentiva l’avvio di impresa. Basti pensare al fatto che, secondo l’AIRE, in Polonia si trova una comunità italiana di residenti che oggi supera le 5.000 unità, anche se si stima che il numero sia al ribasso. Dato interessante anche quello relativo alle imprese tricolori in terra polacca, con un numero che raggiunge le 2.000 unità. Qui è il caso, però, di sottolineare l’importanza di parlare la lingua locale per fare carriera e per integrarsi nel tessuto sociale. Fondamentale a tale proposito è costruirsi un vocabolario di base imparando, ad esempio, come si dice “grazie” in polacco su piattaforme tipo Babbel, e da lì via via tutti gli altri costrutti o espressioni rilevanti. Sebbene l’inglese sia molto parlato in ambito lavorativo, conoscere la lingua polacca consente di avere una marcia in più e di integrarsi maggiormente nel tessuto sociale.

Quali sono le Little Italy polacche

Come anticipato poco sopra, certe città polacche vantano una presenza di italiani molto radicata sul territorio: naturalmente, come avviene in qualsiasi paese, persone della medesima nazionalità tendono a costituirsi in delle comunità a parte. Fra le “Little Italy” polacche troviamo ad esempio cittadine come Torun: luogo che diede i natali a Nicolò Copernico, a 200 chilometri da Varsavia, oggi ospita una nutrita comunità di italiani. Chiaramente, organizzando le vacanze in Polonia, vi imbatterere in tanti altri esempi di comunità tricolori, e fra queste non potremmo non citare Wroclaw (nota anche come Breslavia in italiano): qui si trovano addirittura due mila italiani. Si tratta soprattutto di giovani laureati informatici, anche se ufficialmente le registrazioni sono poco meno di 400. Se poi si passa a grandi centri come Varsavia e Cracovia, anche qui la presenza tricolore sa come farsi notare: anzi, verrebbe da dire che le vere Little Italy polacche siano proprio in queste due città, visto che si trovano rispettivamente 3.000 e 1.200 italiani registrati.

L’architettura italiana a Varsavia

Varsavia, capitale della Polonia, dimostra di avere in sé un pizzico di Italia anche a livello architettonico, e non si tratta certo di storia recente. Dal 1400 al 1800, infatti, questa città vide la nascita di diversi palazzi e altri tipi di costruzioni firmati da architetti italiani: si parla di opere che ancora oggi spiccano agli occhi di tutti, cittadini e turisti, come ad esempio il Teatro Grande Teatr Wielki, progettato da Antonio Corazzi nel 1800. Nonostante la parziale ricostruzione nel secondo dopoguerra, oggi questo teatro vanta ancora la facciata neoclassica originale del Corazzi. Un altro luogo a firma italiana è il Parco Lazienki, forse il più famoso in Polonia: costruita all’epoca del re Stanislao Augusto Poniatowski (nel 1700), l’opera dell’architetto Domenico Merlini ancora oggi attira migliaia di turisti. Per questo motivo, senza timore di smentita, possiamo dirvi che organizzare le vostre vacanze in Polonia è davvero un’ottima idea: oltre alle varie Little Italy sparse per il paese, anche l’architettura sa come tingersi di verde, bianco e rosso!