vacanze a settembre
27 Agosto 2018   •   Carolina Attanasio

Vacanze a settembre, viaggio nell’Italia più autentica

«Salutate i turisti di agosto, è tempo di pianificare un viaggio come si deve: le vacanze a settembre, il buen retiro di chi vuole godersi l’Italia in tutta tranquillità»

Ci sono quelli di Ferragosto e quelli dopo Ferragosto. Gli amanti delle vacanze affollate e quelli che invece, metodicamente, aspettano il rientro della plebe estiva per andare a godersi in santa pace le ultime gocce d’estate. Voi chi siete? Se rientrate nel team delle vacanze a settembre, questo è il posto che fa per voi. Una selezione di itinerari italiani da percorrere nella tranquillità zen che solo il mese dell’equinozio d’autunno vi può regalare. Farsi le vacanze a settembre vuol dire godersi un’altra Italia, con meno movida, certo, ma più autentica, spoglia delle pretese del turismo di massa e adagiata nella sua tranquillità.

Dove ce ne andiamo? Venite con noi.

Trapani

Se siete mai stati in Sicilia sapete quanto questa terra sia completamente fuori da ogni aspettativa umana. Le vacanze a settembre, qui, sono anche meglio di quello che pensate. Di certo, sono l’ideale se quello che volete è proprio staccare la spina, lo smartphone, qualsiasi cosa. Trapani è una goduria per le vacanze a settembre, un approdo sicuro in fuga dal tran tran. Il paesaggio circostante scivola via come un sogno tra cielo e terra bagnata, in mezzo alle saline, che ricordano quasi un paesaggio olandese, col bello della Sicilia però. Da Trapani arrivate facilmente alle isole – Favignana, Isola Grande, Levanzo – e a Marsala, a farvi male col liquore. L’importante, qui, è girovagare, godersi le semplici architetture dell’ovest e la suggestione di paesaggi che sembrano usciti da un quadro impressionista. Solo per chi è in cerca della pace interiore.

Cinque Terre

Se tra i programmi delle vostre vacanze a settembre c’è farvela a piedi, che sia in Liguria. Cari amanti del trekking, qui potete farvi circa 13 chilometri a bocca spalancata, ammirando per tutto il tragitto natura incontaminata, paesaggi vinicoli a strapiombo sul mare, circondati da piccoli borghi dai contorni colorati. Da Riomaggiore (da non perdere una visita al borgo e al suo Castello) si va verso la Via dell’Amore, che corrisponde alla prima parte del cosiddetto Sentiero Azzurro, fino ad arrivare a Manarola. Una camminata lato mare che non dimenticherete facilmente. Manarola, per inciso, è un presepe vivente e – non a caso – è famosa proprio per il Presepe che inaugura ogni anno l’8 dicembre. Please note che se vi fermate qui e non degustate il vino locale, tra i più buoni della Liguria, non siete nessuno. Proseguendo tra sentieri e deviazioni, attraversate Volastra e Corniglia.  Qui, se avete ancora fiato, vi aspetta una scalinata di 382 gradini verso il centro del paese e una vista mozzafiato. A Vernazza vi si spezzerà di nuovo il fiato, per la stanchezza, certo, ma anche per la bellezza del borgo incasinato in un’insenatura, con le sue torri genovesi e il suo porto naturale. L’ultimo tratto del sentiero vi porta dritti a Monterosso, amata da Montale e anche dai turisti, essendo il borgo più grande delle Cinque Terre. Da fare almeno una volta nella vita.

Tropea

Il mare in calabria, un sogno. Se fate le vacanze a settembre, un mito totale. Tropea è morfologicamente fatta per accogliervi e proteggervi dallo stress. Secondo una leggenda, è stata fondata da Ercole mentre cercava il Vello d’oro con gli Argonauti, o dopo aver liberato la Calabria dai giganti. Secondo un’altra, è Scipione l’Africano il suo fondatore. Se la mitologia non vi basta, date un’occhiata al mare: uno specchio d’acqua verde smeraldo che lambisce la costa rocciosa. Accessibili da piccole strade e scale, le spiagge di Tropea sono il buon retiro delle vostre vacanze a settembre. La spiaggia di Passo Cavalieri è l’ideale per gli amanti delle immersioni, l’Arenile della rotonda, vicina al centro, è un piccolo paradiso tra gli scogli.

Se neanche il mare è sufficiente, forse la cucina calabrese può darvi il colpo di grazia (in tutti i sensi). La cipolla rossa qui è la regina incontrastata di ogni pietanza, o quasi. Sughi di pesce, involtini di melanzane, pasta alle erbe, liquore alla liquirizia, che in Calabria è legge. Il centro storico scivola tra le tipiche palazzine basse del sud italia, arrivando dritto bel al Duomo in stile normanno. Fateci un pensiero se volete davvero vedere cosa vuol dire Calabria.

Carolina Attanasio