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18 Giugno 2022   •   Redazione

Università post lockdown: 8 studenti su 10 a favore dell’Accademia online

«Università online: un’opzione sempre più apprezzata dagli studenti italiani»

Nel corso degli ultimi anni, l’e-Learning ha acquisito considerevole importanza nel settore accademico. L’università online esiste da tempo, ma le sue potenzialità sono state scoperte appieno solo durante il confinamento nazionale, dove la modalità da remoto ha rappresentato l’unico appiglio alla garanzia del diritto alla continuità allo studio. Nonostante il progressivo rallentamento delle restrizioni dovute al Covid-19, il ritorno alla normalità può essere considerato solo parziale. Ancora oggi numerosi settori fanno fatica a indietreggiare al livello fisico, concentrando l’offerta dei servizi al puro campo del reale.

La rivoluzione digitale coinvolge anche l’ambito accademico: secondo uno studio condotto da Unicusano, la pandemia ha infatti stravolto in positivo gli atteggiamenti di chi frequenta le aule universitarie. I dati lo confermano: in Italia, ben otto studenti su dieci preferiscono l’e-Learning. Il quadro si completa se si guarda agli studenti italiani che si dichiarano favorevoli all’università da remoto (80%); consapevoli dell’esistenza di servizi di tutoraggio costante, nonché della disposizione di un ampio e valido materiale didattico. Tutt’altro che tendenza, il fenomeno è destinato a diventare ancora più persistente col passare degli anni proprio in virtù dell’inarrestabile evoluzione tecnologica. Un’altra conferma arriva dai dati Istat: il 77,2% delle matricole ha scelto la teledidattica per avviare la propria carriera accademica. L’università telematica – ce ne sono ben undici ufficialmente riconosciute nel nostro Paese – rappresenta una grande comodità per i giovani: conciliare lo studio con la vita privata consente di affrontare l’esperienza universitaria con maggiore serenità.

Università telematica: il panorama italiano attuale

Ed è proprio la maggiore flessibilità che spinge gli studenti italiani a preferire la formazione digitale. Considerata variante più comoda e meno stressante rispetto all’alternativa tradizionale, l’università online consente una maggiore flessibilità di spazi e orari. La via dell’e-Learning vanta oggi di una considerevole rivalutazione. Se si guarda allo scenario italiano, oggi si conta solo il 20,1% di laureati (all’incirca un italiano su cinque). A pesare sulla realtà accademica, l’infezione virale: fenomeno che ha innescato l’abbandono degli studi da parte di oltre 500mila ragazzi. Tuttavia, nonostante il delicato quadro emerso, negli ultimi anni si sta assistendo a una lieve, ma progressiva ripresa della domanda.

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Durante la fase più difficile della pandemia, il 16,5% degli studenti ha dichiarato di aver scelto l’università da remoto per motivi di prevenzione sociale mentre oggi il numero delle iscrizioni alle lezioni online aumenta proprio per le potenzialità garantite dalla variante telematica. Frequentare le lezioni senza vincoli di luogo e tempo garantisce la continuità allo studio attraverso un percorso agile e adattabile secondo i propri impegni quotidiani. Laurearsi online consente di conseguire un titolo equipollente a quello tradizionale senza particolari sacrifici.

Quali sono le facoltà più ambite online?

I percorsi accademici più gettonati nelle università telematiche fanno eco alle iscrizioni presso le sedi fisiche. Al primo posto troviamo le materie a indirizzo scientifico, quali le facoltà di Economia, Medicina e Ingegneria, seguite dai percorsi umanistici. La predilezione verso le materie scientifiche è tutt’altro che casuale: la richiesta delle iscrizioni nelle facoltà sopra menzionate riflette la consapevolezza dei giovani studenti circa le opportunità del mondo del lavoro e del mercato attuale.