Turismo in Italia
04 Dicembre 2019   •   Redazione

Turismo in Italia: l’Istat certifica il momento positivo

«Quella che era una sensazione è ormai una certezza, anche secondo l’Istat: il turismo in Italia continua a crescere in maniera esponenziale. Ecco i numeri.»

Istat, il noto istituto statistico, ha pubblicato i dati relativi alle presenze turistiche in Italia nel 2018 evidenziando dei trend inequivocabilmente positivi. Grafici e numeri, in effetti, mostrano e confermano che il turismo in Italia continua a crescere in maniera esponenziale.

Oltre 420 milioni di presenze, quasi tutte per viaggi di piacere

Nell’arco del 2018, l’Italia ha complessivamente registrato 428,8 milioni di presenze e 128,1 milioni di arrivi, delle cifre davvero considerevoli le quali superano il record del 2017 e corrispondono a un trend rispettivo del +3,6% e del +1,1%. Il notevole risultato conseguito ha consentito all’Italia di essere il terzo paese d’Europa per numero di presenze nelle attività ricettive, secondo solo a Spagna e Francia. Per quel che riguarda le motivazioni dei soggiorni che vengono effettuati in Italia, al primo posto figurano le vacanze di piacere, e anche questo è un dato che non stupisce; il 91% delle notti trascorse presso le strutture ricettive italiane è dovuto a tali motivazioni.

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Roma al primo posto, seguono Venezia e Milano

Il “podio” delle città italiane più visitate vede al primo posto la Capitale: Roma conta infatti ben 29 milioni di presenze, ovvero il 6,8% di quelle registrate nell’intera nazione, al secondo posto invece figura un pari merito, ovvero quello che vede protagoniste Venezia e Milano. Entrambe le città hanno infatti registrato 12,1 milioni di presenze, tuttavia il trend di crescita della città veneta è stato superiore rispetto a quello di Milano e le ha consentito, appunto, di raggiungerla al secondo posto.

Nello specifico, l’incremento delle presenze è stato del +1,7% a Milano e del +3,7% a Venezia, ancor più marcata è stata la crescita di Roma, per cui le presenze sono aumentate del +7,6%. Molto interessante è inoltre il dato relativo alla media della spesa che i turisti effettuano per poter soggiornare in Italia: secondo Istat, per singolo viaggio si spendono in media 365 euro, cifra che corrisponde ad una media di 83 euro per notte.

Ad amare l’Italia sono soprattutto i tedeschi

Anche per quel che riguarda i paesi di provenienza dei turisti che giungono in Italia, non ci sono sorprese: al primo posto figura infatti la Germania, ed è noto il fatto che i tedeschi considerino il nostro paese un vero e proprio punto di riferimento per i soggiorni di piacere. Secondo Istat, nel corso del 2018 i cittadini tedeschi hanno complessivamente trascorso 59 milioni di notti presso le strutture ricettive italiane, cifra che corrisponde ad una percentuale del 27,1% dei turisti non residenti. Il distacco tra le presenze dei tedeschi e quelle relative a turisti stranieri provenienti da altre nazioni è davvero notevole: per quel che riguarda le presenze in Italia, la Germania è seguita da Stati Uniti, Francia, Regno Unito, Paesi Bassi, Svizzera, Lichtenstein e Austria.

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Turismo in Italia: uno dei settori trainanti dell’economia

Non ci sono davvero dubbi, dunque, sul fatto che quello turistico sia uno dei settori trainanti dell’economia italiana, anzi cifre così floride sembrano quasi andare a cozzare con la stagnazione economica che contraddistingue il nostro paese ormai da diversi anni. Il turismo, dunque, può offrire davvero delle ottime opportunità a chi intende investire, e per divenire un operatore economico del settore non è necessario destinare grandi capitali, come confermato dal fatto che negli ultimi anni tantissime persone hanno trasformato delle abitazioni di proprietà in B&B e case vacanza, riuscendo a sviluppare dei guadagni molto interessanti.

L’importanza di collegamenti e infrastrutture

Per fare in modo che i trend si consolidino, ovviamente, è necessario anche un potenziamento infrastrutturale. L’Italia ha compiuto molti passi in avanti per quel che riguarda i collegamenti aerei, i quali stanno divenendo sempre più numerosi e sempre più efficienti, anche le autostrade ed i collegamenti ferroviari, tuttavia, contribuiscono al “segno più” del turismo nostrano.

Non bisogna inoltre trascurare i collegamenti marittimi: la quota di viaggiatori che raggiungono l’Italia tramite imbarcazioni è importante, senza trascurare il florido turismo crocieristico: è sufficiente visionare le proposte di portali specializzati, ad esempio le crociere 2020 suggerite da LastMinuteClick, per rendersi conto che molti di questi viaggi prevedono delle tappe italiane.