turismo 2020
14 Maggio 2020   •   Carolina Attanasio

Turismo 2020: cosa succede in Italia quest’estate

«Il turismo 2020 ce la farà a superare la prova del nove della stagione estiva? Qualcosa si muove, vediamo in che direzione»

Il turismo 2020 è come il ragazzo bello e sfigato che vi piace tanto: è desiderabile, certo, ma capitano tutte a lui. Quindi passate la metà del tempo a chiedervi se è giusto o meno riservargli delle attenzioni, nonostante sia davvero difficile stargli alla larga. In tempi di pandemia, ogni nostro desiderio è elevato all’ennesima potenza, perché è stato limitato, in alcuni casi proibito, mettendoci in uno stato d’attesa perenne che non fa che incoraggiare la nostra voglia di fuga. Il turismo 2020 è fatto di questo. Desideri che non sappiamo se riusciremo a esaudire.

Tuttavia, molti dimenticano che è proprio il turismo uno dei settori che sta più soffrendo in questi mesi, nonostante sia storicamente quello che muove di più l’economia in Italia. Gli operatori questo lo sanno anche troppo bene, per questo stanno scalpitando per riuscire a garantire una stagione che, altrimenti, verrà ricordata irrimediabilmente come la peggiore di sempre.

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Cosa succede in Italia

Se lo dice Conte, non ci resta che crederci: «Il motto di quest’anno sarà: andate in vacanza in Italia», come se avessimo un’alternativa. Ma dato che noi, qui a Snap Italy, ben volentieri ce ne stiamo in vacanza nel nostro Paese, vediamo insieme quali misure si stanno adottando e cosa possiamo fare, nel nostro piccolo, per contribuire alla sopravvivenza dei tanti operatori del settore.

Il Bonus Turismo 2020

Il turismo genera circa il 13% dell’intero PIL nazionale, il problema però è che buona parte di questa percentuale è generata dall’incoming estero, che supera abbondantemente il 50% delle presenze totali. Essendo ormai chiaro che non vedremo stranieri nei prossimi mesi, gli unici a poter fare qualcosa per il turismo 2020 siamo noi. Il Governo sta prevedendo un Bonus vacanze di 325 euro (UPDATE: il bonus è ora a 500 euro per le famiglie, 300 per le coppie, 150 per i single) da riservare a chi ha un reddito medio basso, si tratta di un tax credit (credito d’imposta) per stimolare un piccolo investimento nelle vacanze anche tra chi è stato più duramente colpito dalla pandemia.  È previsto, inoltre, un riconoscimento economico alle imprese messe in difficoltà in questi mesi. La domanda è, potremo andare in vacanza? Secondo Franceschini sì, mantenendo il rigoroso distanziamento sociale, sanificando, usando le mascherine dove necessario. Ce la faremo? Lo sapremo a breve.

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Quando sarà passato

Non è il classico modo di dire che va di moda adesso, ma il dominio di un sito che, all’ingresso, ti chiede di cosa hai voglia quando tutta questa storia sarà passata. L’iniziativa, a sostegno degli operatori, permette di prenotare un’esperienza – approfittando di sconti e promozioni – per poi utilizzarla quando si vorrà. Guadagno immediato per chi lavora, svago prenotato per chi compra.

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Turismo 2020 via App

Come, ad esempio, Smart beach, un’app ideata da tre giovani delle Marche, che permette di prenotare il proprio posto sotto l’ombrellone. Rigorosamente a distanza dagli altri. Molti stabilimenti stanno aderendo, magari c’è anche il vostro preferito.

Pacchetti d’intervento a chilometro zero

Molte Regioni, particolarmente nel sud Italia, hanno sempre vissuto in parte di turismo autoctono. Chi è del sud lo sa, preferisce spesso passare l’estate dalle proprie parti, o farvi rientro se vive altrove. In questo caso, tutto sta ad aiutare le persone a vincere la paura legata a eventuali contagi, mettendoli a proprio agio garantendo la sicurezza. In questo caso, si pensa a pacchetti d’intervento per il turismo 2020 che puntino tutto sul chilometro zero, la vicinanza al proprio luogo d’origine e i luoghi secondari come la montagna, parchi, boschi e altri posti normalmente non frequentatissimi, sempre surclassati dal mare. Si chiama turismo di prossimità, ci facciamo un pensiero?

Carolina Attanasio