Trentino Startup Valley, l’eccellenza nasce in montagna

«Belle cose succedono all’ombra delle Alpi: la Trentino Startup Valley, ad esempio, un innovativo hub in cerca di giovani idee e progetti da far crescere in un ecosistema pronto a farli volare alto»

“La Trentino Startup Valley is the new Silicon Valley”, non vedevo l’ora di scriverlo, ma partire dai paragoni non va mai bene, soprattutto perché il Trentino è molto più bello. Ma cosa succede in città, anzi, in montagna? La questione è la seguente, il Trentino è diventato terra fertile per la proliferazione di un sistema, anzi, un ecosistema, di startup, che nella posizione strategica di questa regione rispetto al mediterraneo e all’Europa del nord, hanno deciso di stabilirsi per creare un hub innovativo senza precedenti in Italia. Il perché della Trentino Startup Valley, in realtà, va anche al di là della sua favorevole posizione geografica. La regione è sempre stata una delle meglio organizzate in materia di erogazione dei servizi, qualità della vita, occhio alle novità nei campi che più hanno a che fare con la costruzione del futuro.

Trentino Startup Valley: come funziona

Intanto, il sistema è fresco di fondazione e c’è ancora posto per entrare a far parte dell’ecosistema. Fino alle 12.30 di lunedì 16 dicembre, infatti, ci si può ancora candidare per entrare a far parte della Trentino Startup Valley. Il sistema è stato pensato da Trentino Sviluppo e HIT-Hub Innovazione Trentino, per favorire il proliferare delle startup sul territorio.

Aderendo, si entra a far parte di un programma già ben strutturato, della durata complessiva di 36 mesi. Tre le fasi da seguire, perché qui si produce, mica si pettinano le bambole: Bootstrap, Validation e Go-to-market, ossia inizio, implementazione e partenza sul mercato di idee e progetti. Chi entra in Trentino Startup Valley ha accesso a coaching personalizzato, supporto economico, spazi a disposizione per il lavoro, un network dedicato e accesso a vari tipi di consulenza, investimento e business angel. Non mancheranno le occasioni di incontro e supporto da parte dei maggiori rappresentanti dello sviluppo economico della regione, come l’Università di Trento, la Fondazione Bruno Kessler e la Fondazione Edmund Mach, più altri 20 centri di ricerca – pubblici e privati – tra cui spicca ProM Facility, il laboratorio di Trentino Sviluppo a servizio della filiera meccatronica.

In più, come nei migliori hub, c’è anche una community esclusiva, il Club Trentino delle Startup, un posto pensato per connettere imprenditori, investitori e acceleratori, per favorire nascita e sviluppo delle Startup in loco. Un club delle meraviglie, che dovrebbe aumentare esponenzialmente le possibilità di formazione, networking e finanza. Al club aderiscono società iscritte al registro delle startup innovative e le società a contenuto innovativo iscritte, al massimo 5 anni fa, a progetti imprenditoriali, incubatori e acceleratori d’impresa.

Della grande famiglia di Trentino Startup Valley fa parte anche un altro club, quello di Trentino Investitori, un gruppo di 90 soggetti che si sono resi diponibili a valutare e finanziare le iniziative d’innovazione sul territorio. Inutile dire che di questo Club fanno parte alcuni dei più grandi imprenditori del Trentino, banche e intermediari.

Chi può aderire?

Singoli e gruppi che non si sono ancora costituiti in imprese, oppure imprese costituite nei 12 mesi antecedenti alla data di emissione del bando. Se avete una di queste due caratteristiche, non dovete perdere quest’occasione. Entrare nella Trentino Startup Valley significa accedere a un’ospitalità che include uno spazio comune fondamentale per la creazione di relazioni tra le piccole e medie imprese e i grandi gruppi industriali, dialoghi fondamentali per incrementare le possibilità di business. Se siete una startup, fateci un pensierino, non vediamo l’ora di poter raccontare i vostri successi d’impresa italiana.

Carolina Attanasio