trekking in autunno
22 Ottobre 2018   •   Carolina Attanasio

Trekking in autunno, gli itinerari da non perdere

«Non siate pigri, su, il trekking in autunno non si batte. Un’occasione per far bene al corpo e all’anima, praticando attività sportiva mentre vi immergete totalmente nella natura e nella cultura del luogo. Tre itinerari tutti per voi in centro Italia»

Il trekking in autunno, che cosa meravigliosa. Prima di incollarvi al letargo invernale, fermi come amebe tra il divano e le serie tv, concedetevi un ultimo sprazzo di sportività, finché il tempo ce lo concede, e andate a perdervi nel foliage in giro per l’Italia. Nella speranza che non ci prendiate in parola quando vi diciamo di “perdervi”, come al solito prontamente entriamo in scivolata con 3 consigli utili sui migliori itinerari per il vostro trekking autunnale.

Trekking in autunno: Cammino di San Francesco, Toscana -Umbria – Lazio

Partiamo in santità, così non solo vi sarete fatti una passeggiata con la P maiuscola, ma magari alla fine avrete anche capito il senso profondo della vita, la sua spiritualità. No, scherziamo, figuriamoci se ce la fate. Religiosità a parte, l’Umbria è sempre l’Umbria e questo cammino è unico nel suo genere. Si può percorrere a piedi o in bicicletta, per raggiungere Assisi e, se siete coraggiosissimi, arrivare fino a Roma. Prima di tutto, il Cammino in questione è un modo unico per conoscere l’Umbria nel suo cuore più profondo, attraverso la gente, i borghi, l’arte che ha caratterizzato il cammino dello stesso San Francesco. Qui, addirittura, potete richiedere le Credenziali del Pellegrino, la vostra bella certificazione da camminatori Doc. Dalla Toscana interna all’Umbria al Lazio, il cammino dura in totale 9 giorni, ma percorrerne anche solo una parte non dico che vi porterà vicini a Dio, ma certamente vi aiuterà a conoscere da vicino il centro Italia. La Verna è il punto di partenza, poi si attraversa Pieve Santo Stefano, San Sepolcro – casa di Piero della Francesca – Citerna, Città di Castello, Pietralunga, Gubbio, Valfabrica, Perugia, Assisi, per poi rotolare giù verso la Capitale. Il percorso non è particolarmente difficile, solo lungo. Armatevi di pazienza e che i santi siano con voi.

Trekking in autunno: Eremo di Camaldoli, Toscana

Niente più di un eremo può rappresentare il misticismo e la complessità spirituale di fare trekking in autunno in Italia. l’Eremo di Camaldoli è forse uno dei più belli del Paese. Per vederlo dovete avventurarvi nel parco delle Foreste Casentinesi, siamo quasi al confine con l’Emilia Romagna. È raggiungibile attraverso sentieri di varia provenienza, per questo motivo è uno dei percorsi in crescita tra le destinazioni del trekking. A dispetto di quanto possiate pensare, l’eremo pullula ancora di vita monastica: i monaci rispettano la tradizione ma contemplano e si confrontano con tutti gli aspetti della vita moderna, secondo uno stile di vita che contempla sia la solitudine che i valori legati alla socialità. L’eremo fa anche ospitalità, approfittatene per vivere un’esperienza di pace e relax tra i chilometri del vostro cammino. Le Foreste Casentinesi sono uno spettacolo autunnale di tutto rispetto, regno incontrastato del turismo sostenibile e terra di eventi legati alla stagionalità e all’immersione nella natura. Il Parco è – neanche a dirlo – un’area protetta per la biodiversità della fauna e della flora locali.

Trekking in autunno: il Parco dei monti Sibillini, Marche – Umbria

E niente, c’è ben poco da fare, il centro Italia è il regno incontrastato del trekking in autunno. Torniamo tra Marche e Umbria e andiamo un po’ più su, nel Parco dei Monti Sibillini, una meraviglia per gli amanti del foliage, pieno zeppo di foreste dai colori incredibili. Aceri e faggi animano questo paesaggio un po’ lunare. I principali punti di passaggio sono Castelsantangelo sul Nera e la Gola dell’Infernaccio, che a dispetto del nome inquietante ospita un eremo di rara bellezza, quello di San Leonardo. L’eremo era in origine un’antica chiesa, di cui pochi erano a conoscenza, a strapiombo sulla gola. Questi posti spettacolari sono circondati da splendidi faggeti. Altra tappa da non mancare è Macchia Cavaliera, un tripudio di tonalità autunnali tra sentieri e antiche mulattiere. Poi fateci sapere se avete voglia di tornare in città.

Carolina Attanasio