Trasloco internazionale di un’azienda: 3 consigli di Snap Italy
«Se dovete gestire un’azienda e vi ritrovate alle prese con un trasloco internazionale, ecco 3 regole da conoscere assolutamente, evitando così sgradite sorprese.»
Oggigiorno nel mondo del lavoro il trasloco internazionale viene effettuato con una maggiore frequenza rispetto al passato, quando gli spostamenti di questo tipo erano senza dubbio più difficoltosi. Non sorprende allora come anche in Italia ogni anno ci siano imprese che decidano di trasferirsi all’estero, per cogliere vantaggiose opportunità. Se la vostra azienda si trasferisce all’estero ed è per voi un’esperienza nuova, sappiate che un trasloco internazionale presenta delle caratteristiche diverse da un comune trasloco e la ditta a cui vi rivolgete deve conoscerle. Questo è ancor più vero nel caso di un trasloco extra-europeo.
Il trasloco internazionale presuppone una fase logistica impegnativa e la preparazione di una serie di documenti che sono obbligatori se vogliamo trasportare le merci in altri Paesi, documenti necessari alle compagnie aeree, alle compagnie di navigazione o altro. Se la parte burocratica e amministrativa non è stata curata nel minimo dettaglio, il trasloco può essere interrotto. Ci sono in particolare tre accortezze da seguire per affrontare bene un trasloco internazionale.
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Cercate un’azienda preparata nel trasloco internazionale
Come prima cosa, è opportuno cercare un’azienda che possa contare su professionisti preparati: effettuate una ricerca, magari su internet, per verificare la serietà delle ditte. I traslochi internazionali con Sinibaldi, per esempio, vengono gestiti con la massima efficienza da un’azienda esperta, in grado anche di fornire consulenza e tutte le informazioni sulle norme vigenti nel Paese in cui verranno trasferiti i nostri uffici e sui documenti per la dogana. Per il trasloco in Europa (area CEE), invece, non ci sono particolari documenti da presentare.
I traslochi internazionali possono essere realizzati via aerea, via terra o via mare. Il primo tipo di spostamento è l’ideale per sbrigare pratiche urgenti. Può apparire complicato ma non bisogna spaventarsi: il trasloco può essere veloce e sicuro se l’azienda è seria e utilizza attrezzature approvate dalla IATA (Associazione Internazionale Trasporto Aereo). È possibile opzionare il ritiro e la consegna a domicilio oppure in aeroporto. Per quanto riguarda il trasporto via terra, invece, gli spostamenti in Europa permettono di stabilire la data di consegna secondo le vostre esigenze. In questo caso, il trasloco viene gestito per tutta la sua durata dalla sessa squadra di professionisti. Un trasferimento di piccoli quantitativi può essere realizzato in combinazione, riunendo più traslochi che abbiano la stessa destinazione. Questa opzione fa risparmiare denaro e garantisce comunque uno standard di qualità alto. Infine, il trasporto via mare per quantità ingenti viene realizzato in container, mentre per trasporti ridotti si utilizzano apposite casse su misura.
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Richiedete un preventivo
Una volta scelta l’azienda con cui procedere nelle operazioni di trasloco, chiedete un preventivo preciso e dettagliato. Generalmente, sarebbe buona norma da parte della ditta fornirlo dopo aver condotto un sopralluogo. Leggete tutte le voci e le opzioni perché un preventivo firmato ha la stessa validità di un contratto. Nelle ultime pagine, infatti, dovranno essere riportate le “Condizioni Generali di Contratto”.
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Valutate la professionalità dello staff della ditta
Preoccupatevi di capire se l’azienda si avvalga di collaboratori esperti che sappiano destreggiarsi tanto con la parte logistica e organizzativa quanto con quella amministrativa. L’azienda potrebbe affiancarvi un Coordinatore Operativo, un professionista che si occuperà della vostra pratica fino alla fine, contribuendo a garantire un’ottima riuscita della collaborazione. È una prova di grande professionalità e anche di grande efficienza: una persona che conosce la nostra pratica e ne cura ogni aspetto ha sempre il quadro completo della situazione sotto controllo.
Foto copertina: By alberto r. motterle [CC BY-ND 2.0 ], from Flickr