Talents Altaroma: i disigner emergenti illuminano le passerelle
«Con la sezione Talents Altaroma dedica ampio spazio, all’interno del suo calendario, ai nuovi talenti della moda, quasi sempre reduci da percorsi di studio nelle più prestigiose accademie romane»
L’edizione Autunno/Inverno 2019-20 di Altaroma si è appena conclusa e ha riscosso un notevole successo sia tra il pubblico che tra gli addetti ai lavori. Per la prima volta si è svolta nel PratiBus District, nuova location nel cuore del quartiere Prati di Roma. Anche per questa edizione l’intento di Altaroma è stato quello di dare spazio alle novità e focalizzare sempre di più l’attenzione sugli stilisti emergenti con la sezione Talents Altaroma. Mai come quest’anno l’obiettivo è stato raggiunto e, anzi, ha raggiunto il suo apice. Infatti i giovani designer hanno avuto un ruolo da protagonisti, e Altaroma ha ribadito il suo scopo di diventare un punto di riferimento per tutti quei giovani che voglio avvicinarsi al mondo della moda. Ecco quali sono state le sfilate che hanno letteralmente incantato il pubblico di Altaroma 2019 e che hanno animato la sezione Talents Altaroma. Scopriamole insieme…
Accademia Altieri Moda e Arte
L’Accademia Altieri Moda e Arte, in occasione dell’edizione 2019 di Talents AltaRoma, ha presentato l’evento Shout To The Pop presso la propria sede di Roma in via Lucrezio Caro 67. Moda e musica si intrecciano per dar vista a percorsi e scambi creativi molto profondi, oltre ad un importante spaccato delle competenze che gli studenti acquisiscono attraverso i diversi corsi di studi offerti dall’Accademia Altieri. Un evento che come sempre coinvolge tutti i gradi, a partire dagli allievi del 1°, anno che si sono cimentati nella realizzazione di mini abiti fantasia. A seguire gli allievi del 2° anno con la realizzazione di 8 abiti su manichini a misura reale. Leitmotiv: la ricerca e la sperimentazione. Il risultato è stato un mix di fantasia, saper fare e sbalordire. Agli allievi del corso di vetrinista e visual merchandiser è spettato invece il compito di occuparsi delle scenografie e degli allestimenti che faranno da cornice agli abiti. Infine gli allievi del corso di trucco e di acconciatura hanno avuto il compito di creare il make up e l’hair style della modella che indosserà l’abito di punta degli allievi del terzo anno. Un evento che si pone come un viaggio tra creatività, senso estetico, fantasia unita a curiosità, intuizione e grande manualità grazie al percorso di studi fornito dall’Accademia.
Accademia delle Belle Arti
Gli studenti del secondo anno del corso di primo livello di Culture e tecnologie della moda dell’Accademia di Belle Arti di Roma presentano la sfilata Corea Project, progetto che nasce da una collaborazione con l’Ambasciata della Repubblica di Corea, l’Istituto Culturale Coreano e l’Hanbok Advancement Center. Da un workshop presso l’Istituto Culturale Coreano, che ha visto protagonisti gli studenti nello studio dell’hanbok, l’abito tradizionale coreano, e delle varie tecniche di lavorazione del tessuto, è nata l’idea di questo progetto. Undici collezioni, interamente progettate e realizzate dagli studenti, in cui è forte l’ispirazione che nasce dalle tradizioni coreane, ma anche ben presente la loro coscienza occidentale e il legame con il più profondo sentire di ognuno, i suoi pensieri, la sua interiorità. Gli abiti tradizionali coreani sono caratterizzati da linee e forme graziose che creano un’aura serena. L’hanbok ha mantenuto le sue componenti di base per tutta la storia coreana da 5.000 anni, mentre i suoi stili e le sue forme si sono evoluti in vari modi in base allo stile di vita, alle condizioni sociali e al gusto estetico dei tempi. La stilista coreana Young Ae Lee presenterà dieci abiti tradizionali e undici abiti tradizionali reinterpretati in chiave moderna.
Accademia Costume e Moda
I Talents Altaroma dell’Accademia Costume & Moda hanno sfilato sabato 26 gennaio sulla passerella del Prati Bus District. Questa edizione ha visto la partecipazione straordinaria di 22 studenti (16 per l’abbigliamento, 12 womenswear, 2 menswear, e 6 per gli accessori) che hanno avuto l’opportunità di collaborare con 41 aziende del Made in Italy per la realizzazione di 22 capsule collection con 6 outfit ciascuna. Una collaborazione eccezionale – quella tra aziende e studenti – che rappresenta un unicum nel panorama formativo globale e che vuole instaurare vere e proprie partnership con le eccellenze della manifattura italiana (aziende tessili, lanifici, setifici, ricamifici, guanterie, aziende pellettiere, concerie e calzaturifici). Talents 2019, un progetto che rappresenta la sintesi del percorso formativo triennale, che mira a far emergere il livello di professionalità raggiunto da ciascuno degli studenti coinvolti. Hanno presentato collezioni molto identitarie, idee e racconti, capi che partono da una attenta ricerca, culturale ed individuale, da una sperimentazione nei tessuti e nella materia, oltre che nel design e da una acquisita competenza tecnica e progettuale dei giovani designer, coadiuvati da Santo Costanzo per l’abbigliamento e Luigi Mulas Debois per gli accessori, unitamente al know-how artigianale e ai raffinati processi industriali delle aziende coinvolte.
Accademia del Lusso
Tra i protagonisti dell’edizione 2019 di Talents Altaroma, si inserisce quest’anno Accademia del Lusso che, per la prima volta, è entrata a far parte del calendario della prestigiosa kermesse con la sfilata Innovation Catwalk presso il PratiBus District in Viale Angelico a Roma. Sei allievi fashion designer hanno presentato le loro creazioni in capsule collection di 10 abiti. L’evento ha visto nello specifico il coinvolgimento di quattro studenti della sede di Roma – Viviana Rosati, Lorenzo Papi, Mariadele Roia, Anna Voronkova – e due studenti della sede di Belgrado – Kristina Marovic e Maja Milosevic. I partecipanti hanno dato spazio alla creatività per trasformare ogni capo in un prodotto originale e senza termini di paragone. Ognuno degli studenti ha usato il suo background e le sue passioni per creare una collezione unica nel suo genere.
Accademia Koefia
La collezione GET BACK riavvolge il nastro della storia dello stile, fino al punto di rottura epocale del ‘68 che aprì le porte agli anni Settanta, a un nuovo modo di concepire l’abito e la sua funzione per renderlo più adatto alla contemporaneità, alla vita scandita da tempi dilatati ma dal ritmo veloce, all’avvicinamento generazionale e di genere, alla libertà di movimento tra luoghi, stato sociale, abitudini. Gli anni Settanta hanno codificato la rivoluzione del decennio precedente, introducendo nello Stile il concetto di democratizzazione che ha reso la moda stessa accessibile, usabile, personalizzabile, useful, a volte unisex senza per questo tirare in ballo l’androginia. Ripartire dall’essenza del colore per disegnare l’abito, definirne i suoi dettagli, i contorni e la trama. Raccogliere l’energia e il potere del colore per lanciare questa collezione vibrante nella quale gli allievi dell’Accademia Koefia propongono 33 outfit nati dalla “personale reinterpretazione” dell’esprit degli anni Settanta, accomunati da linee volutamente essenziali e solo a volte innestate da ruches, con la decorazione annullata ma demandata al colore che ne diventa l’elemento caratterizzante.
Raffaella Celentano