Startup innovativa: come aprirne una in Italia
«Aprire una startup innovativa e di successo è possibile anche in Italia. Con i giusti consigli e una buona formazione potrete “mettere in moto” il vostro sogno.»
Le “start up”, ossia attività d’impresa emergenti o di nuova formazione, rappresentano da anni una realtà molto diffusa nell’ambito dell’imprenditoria; si tratta solitamente di aziende o società di piccole dimensioni, la cui organizzazione rappresenta un modello in via di sviluppo per una successiva implementazione su più ampia scala. Il termine, derivato da un verbo inglese che si può tradurre con “avviare” o “mettere in moto”, rende bene l’idea di come si tratti di attività in fase di avviamento. Non di rado, le imprese catalogate come “startup” innovativa denotano anche un carattere originale e innovativo, in quanto operano in settori di nicchia oppure offrono prodotti e servizi non presenti sul mercato, puntando così a creare un nuovo tipo di domanda grazie ad una proposta unica nel suo genere.
Poiché questo tipo di attività sta assumendo una crescente importanza per lo sviluppo e il rinnovamento del settore imprenditoriale, tanto a livello nazionale quanto internazionale, sono disponibili incentivi specifici per l’avviamento di una nuova start up in Italia, tramite il programma Smart&Start Italia. Di seguito vediamo quali sono e i requisiti necessari per accedere alle agevolazioni disposte dalle norme vigenti.
Cos’è una startup innovativa
Il sito ufficiale del Ministero delle Imprese e del Made in Italy definisce la startup innovativa come “un’impresa giovane, ad alto contenuto tecnologico, con forti potenzialità di crescita e rappresenta per questo uno dei punti chiave della politica industriale italiana”. Da un punto di vista strettamente tecnico, un’attività d’impresa rientra nella definizione di start up (ai fini dell’ottenimento degli incentivi statali) qualora risulti in possesso di determinati requisiti, individuati dalla normativa di riferimento; si tratta di parametri tecnici ed economici funzionali alla eventuale erogazione di incentivi volti al sostegno ed allo sviluppo dei piani d’impresa.
Requisiti necessari per accedere agli incentivi
Affinché un’attività imprenditoriale rientri nella definizione di start up innovativa deve possedere una serie di caratteristiche ben precise. A tal riguardo, è bene sottolineare come per i fondatori della società o dell’azienda non è necessario possedere un diploma di maturità o avere una particolare formazione per aprire una startup innovativa in Italia, in quanto i requisiti riguardano esclusivamente aspetti fiscali ed operativi dell’impresa. Quest’ultima, in particolare, rientra nella disciplina agevolativa se:
- è attiva da meno di 60 mesi al momento della presentazione della domanda;
- ha la propria sede principale in Italia;
- il valore della produzione annua non supera i 5 milioni di euro, a partire dal secondo anno di attività, così come risulta dall’ultimo bilancio approvato entro sei mesi dalla chiusura dell’esercizio;
- non distribuisce né ha distribuito utili;
- non è stata costituita a seguito di fusione, scissione o cessione di azienda o di ramo di azienda;
- investe in ricerca e sviluppo almeno il 15% “del maggiore valore fra costo e valore totale della produzione”;
- impiega laureati magistrali e dottorati a qualsiasi titolo, nella misura, rispettivamente, di ⅓ del proprio organico;
- è titolare o depositaria di almeno una privativa industriale relativa a una “invenzione industriale, biotecnologica, a una topografia di prodotto a semiconduttori o a una nuova varietà vegetale”.
Per quanto concerne l’attività primaria della start up, essa viene riconosciuta come “innovativa” nel caso in cui l’azienda abbia “quale oggetto sociale esclusivo o prevalente lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico”, come spiegato dal portale startup.registroimprese.
Come avviare una start up e beneficiare degli incentivi
Per avviare una start up è sufficiente seguire l’iter previsto per qualsiasi altra attività d’impresa; occorre, quindi, effettuare la registrazione presso il Registro delle Imprese, seguendo l’apposita procedura. Successivamente, bisogna mettere a punto un piano d’impresa; questi, ai fini dei finanziamenti erogati da Smart&Start Italia (per importi compresi tra 100.000 e 1,5 milioni di euro) deve presentare almeno una delle seguenti prerogative:
- significativo contenuto tecnologico e innovativo;
- sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale, dell’intelligenza artificiale, della blockchain e dell’internet of things;
- valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata (spin off da ricerca).