sicurezza sul lavoro
28 Giugno 2021   •   Redazione

Sicurezza sul lavoro in Italia: i primi dati del 2021

«Sono arrivati i primi dati relativi alla sicurezza sul lavoro in Italia: numeri che fanno riflettere e che ci spingono a trovare altre soluzioni.»

Nei primi 4 mesi del 2021 nel nostro Paese c’è stato un tasso di morti sul lavoro superiore a uno al giorno. Una vera e propria strage, nella maggior parte dei casi silenziosa, che ha coinvolto individui di tutte le età deceduti mentre si dedicavano al proprio impiego o lungo il tragitto percorso per andare al lavoro, facendo tornare così in auge l’annosa questione della sicurezza sul lavoro in Italia. In Italia è attiva l’Anmil, vale a dire l’Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro, che si occupa di raccogliere gli episodi allo scopo di commemorare le vittime. Nel primo trimestre di quest’anno all’Inail, l’Istituto Nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro, sono giunte 185 denunce di infortunio sul lavoro che hanno visto la morte dei soggetti coinvolti; nello stesso periodo dello scorso anno erano state 19 in meno.

Un trend in aumento

Tra i primi due mesi del 2020 e i primi due mesi del 2021 le morti sul lavoro sono cresciute del 170%. Si tratta di una tendenza in aumento che non ha niente a che fare con il lockdown dello scorso anno, visto che fino alla fine di febbraio non c’erano ancora state chiusure. La maggior parte delle vittime è di sesso maschile: il 43% è composto da soggetti con più di 60 anni, e un altro 43% comprende persone di età compresa fra i 40 e i 60 anni. Si tratta di una media di età decisamente elevata, che sta a evidenziare come nel corso degli ultimi dieci anni sia mancato, specialmente nel settore edile, un ricambio generazionale fra i lavoratori, complice la crisi economica.

I settori più colpiti

Insieme con il settore dell’agricoltura, quello dell’edilizia è uno dei più esposti al fenomeno delle morti sul lavoro. Nel novero delle cause di morte più comuni ci sono la fulminazione, il ribaltamento di mezzi di trasporto, il crollo di muri, lo schiacciamento e le cadute dall’alto. Di certo il lavoro nero rappresenta un problema che non può e non deve essere trascurato, anche perché è molto diffuso nel nostro Paese, soprattutto tra le imprese di piccole dimensioni. Non sono poche, infatti, le PMI che non riescono a garantire ai lavoratori le condizioni di sicurezza fisica minime, per tagliare e risparmiare sui costi.

Le prospettive per il futuro

Il problema è che per il prossimo futuro le previsioni non sono per niente rosee. Se è vero che il Piano Nazionale della Ripresa e Resilienza potrebbe favorire nel settore edile una crescita compresa fra il 5 e il 7%, è altrettanto vero che potrebbe esserci un pari incremento del numero di incidenti, inclusi quelli con esito mortale, nel caso in cui non venissero messe in atto delle riforme adeguate. Una delle proposte della Fillea Cgil è quella di fare affidamento sul Durc di congruità che in precedenza è stato chiamato in causa con effetti positivi per specifiche ricostruzioni. Si tratta di una soluzione che consente di correlare l’incidenza del costo della manodopera che lavora a una certa opera al suo costo complessivo, affinché i lavoratori (e non solo) possano avere delle garanzie ulteriori.

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Sicurezza sul lavoro: la patente a punti

Un’altra idea che proviene dai sindacati è quella che prevede di istituire un sistema basato su una sorta di patente a punti non molto diversa da quella che si usa per gli automobilisti: in pratica, una soluzione mediante la quale le imprese con il passare degli anni possono essere premiate o punite a seconda che i loro dipendenti siano coinvolti o meno in incidenti. Ed è sempre sul tavolo l’ipotesi di prevedere a livello normativo l’aggravante dell’omicidio sul lavoro, esattamente come è avvenuto quando è stato istituito l’omicidio stradale.

Le proposte di Sicurya

Sicurya è una delle realtà a cui possono fare riferimento le aziende che desiderano migliorare le proprie performance in termini di sicurezza sul lavoro. Navigando sul sito sicurya.net è possibile scoprire tutte le proposte di questa società di servizi professionali, che mette a disposizione un ampio assortimento di soluzioni nei settori dei sistemi di gestione, dell’ambiente e dell’ingegneria, oltre che – appunto – della sicurezza. Un ricco patrimonio di conoscenze specialistiche è alla base della qualità dei servizi offerti, garantiti dall’impiego di strumenti all’avanguardia e tecnologie avanzate. Sicurya è operativa anche nella tutela dell’ambiente e in ambito antincendio.