settore trasporti
18 Settembre 2021   •   Redazione

Settore trasporti e logistica: le novità italiane

«Alla scoperta di tutte le grandi novità legate all’Italia che hanno investito massivamente il settore dei trasporti e della logistica.»

Il settore dei trasporti è quello che ha subito i maggiori cambiamenti in seguito all’avvento della pandemia, un dato che di certo non sorprende. Nei periodi di lockdown bisognava infatti garantire il trasferimento di merci e persone per impedire che il paese si bloccasse completamente. Proprio nel settore dei trasporti sono quindi state introdotte le principali novità che hanno notevolmente migliorato i servizi. Quando parliamo di trasporti dobbiamo fare un discorso più ampio, tenendo presenti non solo i mezzi pubblici ma anche il settore della logistica. Il boom degli e-commerce, una naturale conseguenza dell’impossibilità di acquistare nei negozi fisici, ha imposto dei profondi cambiamenti nel mondo delle spedizioni. Andiamo con ordine e concentriamoci prima sul settore dei trasporti e poi su quello della logistica.

Come cambia il settore dei trasporti?

Dal 1° settembre il Green Pass è diventato obbligatorio per aerei, navi e treni, almeno quelli con tratte extraregionali. La misura è stata introdotta dal Governo per limitare il rischio di contagio e ridurre l’ospedalizzazione. Il Green Pass non è invece richiesto sui treni locali, sugli autobus urbani, sulle metropolitane e sui tram, seppure con alcune eccezioni. Ovviamente in tutti questi casi è necessario rispettare le consuete normative anti-Covid, come il distanziamento sociale di almeno un metro ed il corretto utilizzo della mascherina.

Come cambia il settore della logistica?

Come indicato precedentemente, il settore dei trasporti comprende anche quello della logistica dove sono state introdotte novità soprattutto per quanto riguarda le spedizioni. Dicevamo quindi del boom degli e-commerce che ha riguardato tutti i settori. Per l’impossibilità di uscire di casa, le persone hanno iniziato ad acquistare di tutto sul web: prodotti tecnologici, elettrodomestici, generi alimentari, vini, articoli per la salute e per il benessere ecc. La richiesta sul mercato è diventata estremamente variegata e quindi e-shop, e-commerce o retailer online hanno necessariamente dovuto adeguare la spedizione, utilizzando il giusto materiale per imballaggio. Per rendere più sicuri i trasporti e le consegne della merce non è più possibile utilizzare il packaging standard, proprio perché i prodotti da consegnare sono diversi ed ognuno di essi richiede una protezione diversa. L’intero settore ha quindi iniziato ad utilizzare maggiormente materiale di riempimento per ridurre gli urti durante i trasporti, scegliendo di volta in volta il packaging più adeguato a seconda della merce da trasportare.

I nuovi materiali ed imballaggi nel settore del trasporto

Tra i materiali più utilizzati c’è la carta velina, utilissima per avvolgere scatole di cartone, proteggere prodotti delicati oppure riempire gli spazi vuoti nei pacchi ed evitare che la merce possa muoversi e danneggiarsi. Altrettanto gettonata anche la carta da riempimento realizzata in avana che riempie efficacemente gli spazi vuoti, senza lasciare né polvere né tracce di sporco. Il pacco consegnato mantiene in perfetto stato di conservazione il prodotto. Tra gli imballaggi più diffusi del momento ci sono le lastre in espanso, che resistono perfettamente alle deformazioni ed agli urti proteggendo il contenuto a 360°. Inoltre non temono l’umidità, quindi possono essere utilizzate tranquillamente anche per i trasporti via mare. Sono strumenti decisamente versatili poiché vengono usati sia come parete delle casse che delle scatole. Inoltre sono disponibili in diversi formati e dimensioni per adattarsi di volta in volta alle esigenze specifiche. Le principali innovazioni si sono riscontrate proprio tra i materiali di riempimento, perché per gli e-commerce le richieste arrivano da ogni parte d’Italia e quindi il packaging deve garantire la massima protezione ai prodotti anche per i viaggi lunghi. La paglietta di plastica, le patatine in amido di mais, i sacchetti gonfiabili per imballo, i profilati in espanso ed i sacchetti in polietilene sono tra i materiali più diffusi per la protezione degli articoli in virtù della loro versatilità e delle eccellenti prestazioni.

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Made in Italy” ed ecosostenibilità: i requisiti principali per gli imballaggi

L’ondata di novità che ha coinvolto il settore della logistica ha fatto emergere due priorità: il “made in Italy” e l’ecosostenibilità. Innanzitutto il “made in Italy” è da sempre sinonimo di qualità, indipendentemente dal settore in cui opera. Per questo motivo retailer e gestori di e-commerce preferiscono affidarsi ad un’azienda italiana, che offre imballaggi e prodotti di qualità. Inutile risparmiare sul packaging se poi si verificano problemi ed incidenti durante la consegna, che a loro volta causano resi o lamentele dei clienti.

Un altro importante requisito è l’ecosostenibilità, un tema caldissimo tra l’opinione pubblica e sull’agenda delle principali potenze mondiali. Non è un mistero che il pianeta è ormai al collasso, quindi bisogna adottare tutte le contromisure necessarie per ridurre l’inquinamento ambientale. Ecco quindi che la carta riciclata, che tra l’altro offre eccellenti prestazioni durante il trasporto, diventa una soluzione ideale per far respirare il pianeta e per ridurre il consumo eccessivo di materie prime. Ne trae beneficio anche l’immagine dell’azienda che, adottando politiche “eco-friendly”, si mostra attenta ai problemi sociali e guadagna punti agli occhi dei consumatori.